Calendario tocque-villiano

Oggi è il Thanksgiving day e pare proprio che questa ricorrenza sia molto "sentita" a Tocque-ville vista l'enorme quantità di blogger che si scambiano affettuosi messaggi l'un l'altro.
Ma allora, visto che ormai siamo una vera e propria "città" (quasi 600 blog senza contare le migliaia di lettori !), perché qualcuno non si prende la briga di redigere un calendario delle ricorrenze come è in uso fare in ogni paese civile che si rispetti ?

Chi è però che deve decidere quale siano le feste e le ricorrenze liberali che devono "affollare" i 12 mesi ? Io proporrei, da oggi per un anno, di sottoporre alla stessa cittadinanza le date più significative e di aggiornare il calendario giorno per giorno ovviamente partendo proprio dal Thanksgiving day.
Sarebbe un bel modo per stare ancora più "insieme" in questa strepitosa esperienza.

Allora chi sono i primi firmatari per inserire il Thanksgiving day nel calendario ufficiale del blogger tocquevilliano ?

Firmatari
Kagliostro, Starsailor, Otimaster, Robinik, Paolo di Lautreamont, Snake, Freedomland, Il Megafono, Watergate, Vincenzo Fiorentini, Bourbaki

PS : tra parentesi, quali sono le dodici tocque-villers che vogliono farsi fotografare tutte discinte sulla spiaggia di Ostia per apparire nel primo calendario liberale della storia ?

PRECISAZIONI : Ringrazio tutti quelli che hanno aderito a questo appello ed anche chi non l'ha fatto inoltrando obiezioni più che condivisibili !
Vorrei però aggiungere ai "dissenzienti" che l'intenzione mia e di Starsailor (e credo anche di tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa) non era certo quella di fare un calendario copia-incolla di quello adottato negli USA. A parte il fatto che un calendario ha 365 giorni all'anno quindi di spazio ce n'è a sufficienza per tutti i tipi di festività, siamo partiti con il Thanksgiving day perché l'idea ci è venuta ieri vedendo come su molti blog ci fosse uno scambio di auguri davvero simpatico. L'obiezione di fondo "ma vogliamo americanizzarci?" è basata su un fatto vero : molti tocque-villers, compreso io, sentono gli States come la loro patria ideale, ma questo non vuol assolutamente dire che scambierebbero l'Italia con gli States. Ma come esiste questo tipo di sensibilità verso gli States , ne esistono altre più marcate verso il Vaticano, verso il Quirinale, verso un modello più "europeo" o addirittura mediorientale se non asiatico. Ovvero, in una città "liberale", ogni cittadino si sentirà portato a festeggiare in giorni diversi in base alle ricorrenze storiche a lui più care. Mica siamo in URSS che c'è solo il giorno della rivoluzione eppoi tutti a fare i muli nei campi. Ecco perché un calendario in cui fossero elencate le ricorrenze più importanti sarebbe una bella cosa da realizzare: così anche chi non festeggia il Natale sa però che quello è un periodo particolare per i cattolici. Lo stesso varrebbe per i periodi di festa delle altre religioni. Insomma un calendario è ANCHE cultura e dove c'è questa è più facile che ci sia anche il rispetto e la convivenza tra sensibilità diverse. Ovvero tutto ciò che rende unica la società liberale in sé. Poi sulle feste "nazionali" ci si può sempre mettere d'accordo. E sui giorni con eventi multipli, perché non festeggiarli entrambi ? La data più importante è chiaramente quella di Tocque-ville ! E se vogliamo festeggiarla in anticipo chi ce lo vieta ? Liber(al)i di farlo !