domenica, settembre 10, 2006

WWW.KAGLIOSTRO.NET

Da LUNEDI' si cambia casetta e finalmente ci si trasferisce sul nuovo dominio. In teoria il template (che sarà online solo da domani) non è ancora definitivo (ancora????????) però è a buon punto: mancano dei ritocchi qua e là e alcuni elementi grafici (per i quali bisognerà pazientare ancora un paio di settimane). Per il resto c'è Mastercard ;))))))))))

Tra le novità di questa stagione anche il co-blogger: Corrado infatti chiude definitivamente Calimero e si trasferisce. Ne prendete due al posto di uno: che volete di più dalla vita?

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mercoledì, settembre 06, 2006

Boh

Purtroppo in questi giorni sono molto preso dal varo del nuovo blog e non ho molto tempo di seguire la politica. Anzi diciamo che in realtà non c'è proprio nulla da seguire: voi vedete tracce di politica? Io manco mezza.

E forse non è un male: dopo 5 anni di riforme su riforme (magari anche sbagliate) ci si erano stancati gli occhietti a leggere decreti su decreti.
Così il csx, per la nostra "felicità", ha giustamente pensato di prendersi un periodo di riposo (dopo non aver fatto nulla per 6 mesi). Rutelli infatti sta già mettendo le mani avanti per farsi nuove ferie.

Ovviamente hanno lasciato a noi i "compitini per casa": così ora abbiamo nuove tasse o hanno alzato quelle che già c'erano, coprendo il tutto con la velina Bersani che balla una sexy danza del taxi per gettare fumo negli occhi ed impedire ai più la presa coscienza di quella porcata che è il decreto Visco.
Su questo loro sono impareggiabili: hanno un controllo della scena quasi sovraumano.

Però vi dirò che questo "controllo sociale" torna buono: si va in Libano, le aspirine si comprano alla Coop, gli elettricisti gli idraulici etc non pagheranno più le tasse (trovatemi una vecchietta che preferisce farsi la fila alla posta per far pagare le tasse all'idraulico) e soprattutto non ci saranno più scioperi (avete visto come i sindacati continuino a fare la voce grossa emettendo comunicati minacciosi, ma 2 giorni prima della discesa in piazza lo sciopero venga ritirato?).

Eurostat nel frattempo ha già detto che nel 2006 il Pil aumenterà più che nel 2007 e c'è da giurarci che Frodi assicurerà che il guadagno 2006 è dovuto a lui mentre la perdita nel 2007 è dovuta a Berlusconi. Capacissimo!

Ecco, mi soffermerei su quest'ultima cosa dando il solito GIGANTESCO consiglio a Silvio: si studi il manuale del perfetto propagandista de sinistra che ai suoi le fa bere tutte nessuna esclusa. Magari qualche contro-tecnica contro-rivoluzionaria (perché andando di questo passo fra un po' ci ritroveremo davvero tutti poveri come volevano quei coglioni dei seguaci di Stalin negli anni 50) la riusciamo a mettere in atto pure noi.
Nel parco sotto casa mia c'è un povero vecchio rincoglionito che ogni volta che passo fa delle battute contro Silvio: dice sempre cazzate perché non sa di cosa parla. L'ultima volta che l'ho visto il mentecatto è stato capace di dire che grazie a Prodi si sono già trovati 3000 posti di lavoro. Ho chiesto: dove? e lui: in Libano. E vi assicuro che non stava scherzando. Alcuni di loro quindi non passano solo il tempo ad odiare: sperimentano pure nuove mirabolanti droghe.

Adesso non vorrei generalizzare (il vecchio è proprio troppo coglione) però quante persone di sinistra avete sentito lamentarsi della missione in Libano? Perché in Libano sì ed in Afghanistan no? anche quella afghana era una missione ONU in cui tra le altre cose molte nazioni europee parteciparono senza problemi. Anche la Germania di Schroeder partecipò. Eppure allora dissero NO. Oggi addirittura guidano loro la partenza al fronte manco fosse una gara (splendida la dichiarazione di D'alema per cui l'Italia ha battuto per la seconda volta la Francia. dopo nemmeno 100 giorni ha già un carnet di gaffe che Silvio troppe corna dovrebbe fare per recuperare terreno).

Insomma di politica se ne vede poca: roba da pensionati.
E se ne parla di meno perché sennò bisognerebbe parlar male del nuovo non-governo.
Meglio rifarsi il blog e aspettare tempi migliori.
Sempre che bloggare sia permesso e non tassino pure quello (magari per finanziare il Manifesto o L'Unità).

lunedì, settembre 04, 2006

Cancellare, cancellare, cancellare (by Corrado)

Uno dei leit motiv della scorsa campagna elettorale era il seguente: il centrodestra accusava l’allora opposizione di voler cancellare tutte le riforme della legislatura che stava per concludersi, mentre l’ala riformista dell’Unione sosteneva di avere esclusivamente intenzione di effettuare miglioramenti mirati, senza stravolgere né rivoluzionare tutto, perché non è possibile ogni cinque anni sottoporre il paese a continui shock legislativi. Solo i partiti estremisti (quelli che non faranno parte del futuro partito democratico proprio perché si ispirano al comunismo e quindi non alla democrazia) avevano una volontà abrogatrice assoluta; personalmente, ricordo bene alcuni manifesti di propaganda del Pdci in questo senso.

Dopo cinque mesi di legislatura, e tre mesi abbondanti di governo, abbiamo un quadro ben diverso da quello delineato dai riformisti del centrosinistra.

La riforma Castelli introduce – o sarebbe meglio dire, introduceva – la separazione delle funzione come in tutti i grandi paesi democratici del mondo (Francia esclusa); l’introduzione di criteri per avanzamento accelerato di carriera in base al merito; la nascita della Scuola Superiore della Magistratura al fine di offrire un profilo formativo più solido per chi si dovrà occupare di un quadro legislativo sempre più complesso, col moltiplicarsi delle fonti; il rafforzamento del ruolo e delle responsabilità del procuratore capo. Sono tutte disposizioni che non sono affatto vendicative nei confronti della magistratura, a meno che essa non si rinchuida in una difesa di interessi corporativi, e come attacco alla magistratura si intenda proprio quello sferrato a tali interessi minoritari e di parte – come se in realtà la prerogativa legislativa non sia del parlamento, e se le continue richieste, pressioni e scioperi da parte di uno degli ordini che esercitano il potere giudiziario non costituiscano una violazione della separazione dei poteri dello Stato.

Uno dei primi atti del governo Prodi è stato il differimento dell’attuazione di questa legge al marzo 2007, e la proposta di dialogo ai magistrati. Il ddl del differimento non è però stato approvato dal parlamento, quindi le modifiche ulteriori già annunciate dal ministro della Giustizia Clemente Mastella saranno – a detta dello stesso leader dell’Udeur – da concordare con i magistrati. L’Anm però ha già fatto sapere che ad essere cambiati dovranno essere «nodi cruciali» della riforma. Come dire: sostanzialmente, cancelliamola.

La riforma Moratti della scuola, che la Commissione Ue guidata da Prodi aveva letteralmente giudicato ottima, sta subendo uno smantellamento assai più celere. Già rinviati di due anni dall’attuale sindaco di Milano la riforma del secondo ciclo, il nuovo ministro Fioroni ha immediatamente fermato un’eventuale sua futura applicazione, e proceduto alla cancellazione dei punti principali della riforma del primo ciclo: abolito il diritto-dovere all’istruzione a 18 anni, e ripristinato l’obbligo a 16 (ponendoci di nuovo indietro rispetto ai paesi più avanzati); abolita la figura del tutor e ripristino totale del team di insegnamento e valutazione (come volevano i sindacati, non pensando al rapporto con le famiglie ma riflettendo nell’ambito di una logica egualitarista volta al privilegio di chi fornisce il servizio e non di chi ne usufruisce); abolito il portfolio delle competenze, e quindi la possibilità di avere un quadro completo della formazione dello studente sin da bambino fino alla maggiore età (per carità, una volta col pezzo di carta in mano, tutti sono uguali); abolito gli ingressi anticipati alla scuola, che avevano riscosso successo presso le famiglie nei precedenti due anni scolastici. In altri termini, contenti i sindacati della scuola, notoriamente tra i più duri e conservatori, e l’ala estremista della maggioranza. Riforma della scuola: cancellata.

Anche sulla politica estera, il vanto è quello di un capovolgimento della politica estera di Berlusconi, Frattini e Fini. Ammesso e non concesso che sia così (sui segni di continuità col precedente governo, sul fatto che in Parlamento le decisioni siano state prese in accordo tra Unione e Casa delle Libertà, ci sarebbe da fare un discorso lungo che qui e ora trascuro), i trionfalismi di Prodi, la solita spocchia dalemiana, il provincialismo dell’Unità che pende dalle labbra di quello che una volta era (e non lo è più) il quotidiano più autorevole del mondo, il New York Times, sono il sintomo di una volontà di cancellare il passato degli ultimi cinque anni. L’approvazione entusiasta della politica estera di Prodi da parte di Diliberto, noto elogiatore della linea andreottiana, sono un sintomo rivelatore di tutto ciò.

Nelle mirino dei cancellatori dell’Unione ci sono anche la legge Frattini sul conflitto di interessi (che, come il modello legislativo americano tanto amato dal nostro governo, privilegia controlli ex post e sanzioni di carattere economico e non politico), il secondo modulo della riforma fiscale (salvo continuare a leccarsi le dita di fronte al boom di entrate relative agli ultimi anni del governo Berlusconi, e a quella finanziaria di Tremonti giudicata di carattere elettorale), la riforma delle pensioni (in una nota del ministero del Lavoro ci è stato fatto sapere che si intende ritornare alla riforma Dini del 1995) e i meccanismi inseriti nella famigerata legge-obiettivo, volti a favorire la velocità della messa in atto delle opere pubbliche.

Il riformismo “autonomo” – chiamiamolo così – dell’Unione, si è finora rivelato solo nelle velleità liberalizzatrici dei Bersani (moneta di scambio per altri tipi di placet governativi nel caso delle banche, inutili e inconsistenti nel caso dei taxi, ed efficaci solo in pochi, altri e limitati ambiti – con particolare premura di non toccare gli amici, o supposti tali) e nell’aggressività tributaria di Visco (con relativo pasticcio nel settore immobiliare, tre miliardi di euro bruciati sul mercato). Per il resto nulla.

A dimostrazione che aveva ragione la Casa delle Libertà, in campagna elettorale, a lanciare l’allarme conservatore ed antiriformatore, e sbagliava chi non ci credeva, elettori compresi.

Questi sanno governare solo con tasse e sbianchetto nel nome dell’avversità personale e pregiudiziale contro un singolo individuo, altro che cambiare il paese, la serietà al governo e far ripartire l’Italia.

scritto da Corrado

venerdì, settembre 01, 2006

... and the winner is: Ateofilm

Cos'è che distingue gli uomini dagli animali?
L'idiozia. Gli animali infatti non raggiungono tassi così alti di deficienza: poveretti, non avranno un gran cervello, non avranno inventato la televisione, ma almeno non fanno cose consapevolmente stupide.

Questo è un altro dei tanti motivi del perché noi non possiamo discendere dalle scimmie, né tantomeno essere un'evoluzione: perché ogni giorno c'è un nuovo esempio di come alcuni essere umani siano più involuti di uno scimpanzè. Semmai c'è stato uno scambio alla pari: alcune scimmie sono evolute in uomini mentre altri uomini sono involuti in scimmie.
E le prove di questa teoria vivono e lottano in mezzo (e contro) a noi.
Il winner del premio idiozia di oggi per esempio è un intero gruppo di persone: gli iscritti a tal "Unione degli atei".


Ovviamente a pari merito con chi dà loro spazio in manifestazioni importanti come il Festival del cinema di Venezia. Infatti, da quest'anno, la giuria assegnerà un altro premio: quello al film che difende in maniera più netta i "valori" del laicismo. Tale premio è stato istituito dal UAAR che sceglierà anche i vincitori del suddetto premio.

La prima domanda che mi viene da fare è come mai non ci sia anche un premio al miglior film di cucina, ma è chiaro che fare un film sui fornelli non è abbastanza discriminatorio: insomma che c'è di male a non saper cucinare?
Viceversa avere Fede per qualcuno è un problema, un disvalore. A tal punto che ancora si confonde chi ha Fede con quello che non Ragiona nel modo in cui alcuni ritengono Giusto (per loro!).
La Fede in antitesi alla Ragione.
Cosa c'è di male? beh che questi erano i "ragionamenti" alla base dei discorsi degli inquisitori. Solo a parti invertite.

La Democrazia in antitesi alla Religione.
D'altra parte la Democrazia (insieme a molti, moltissimi altri Valori Liberali) non è stata BANDITA insieme alla Religione in tutti (o quasi) i paesi ad ispirazione Comunista-Materialista? roba dell'ultimo secolo e non di 1000 anni fa. Se il termine di paragone è la Democrazia o la Libertà allora sarebbe giusto mettere al bando anche il materialismo comunista... Ma quando si fa Propaganda queste sono sottigliezze.

Per questo non meraviglia nemmeno un po' che l'UAAR sia un'associazione che affonda le radici nei militanti comunisti e pubblichi articoli sul Manifesto e l'Unità.
Per fortuna non c'è da spaventarsi più di tanto: il "colpo grosso" è già stato tentato decenni fa. Ora questi signori fanno semplicemente ridere per il loro razzismo e per la loro mentalità gretta.
Per fortuna oggi la sinistra non è più quella di un tempo e la gente non accetta più queste forme subdole di discriminazione (sia da una parte che dall'altra).
Fa specie, però, che, ad una manifestazione a cui partecipa quella che dovrebbe essere l' "elité culturale" del pianeta si faccia da cassa di risonanza per quelle che sono solo volgari provocazioni discriminatorie.

In teoria gli intellettuali dovrebbero essere persone aperte al confronto e al dialogo e non chiuse su degli stereotipi razzisti. Dunque le cose sono due: o gl intellettuali sono più feccia razzista dei razzisti e quindi bisogna stare bene attenti a dar loro lo spazio che meritano nelle discussioni, oppure quelli dell'UAAR non sono intellettuali manco per il cazzo, ma solo un branco di facinorosi razzisti.
Io opto per la seconda!

giovedì, agosto 31, 2006

Leggi un libro su Google (e una recensione su Vista)

Ci hanno provato in tanti e c'era da scommetterci che Google sarebbe stata della partita.
Di cosa st parlando? Ma della distribuzione di libri gratuiti (ovviamente solo quelli ormai non più coperti da diritto d'autore).
Giusto per fare un esempio ecco la Divina Commedia googlizzata.
Loro dicono che sono pronti da stampare, ma con queste cose finisce sempre che "produrle in casa" costa più che comprarsi il libro in edizione economica.
Certo, sarebbe tutto diverso se fosse già disponibile questo aggeggillo della Philips:

In ogni caso Google rimane il maggior competitor della Microsoft che in questo periodo nonostante sia oberata di lavoro per l'imminente uscita a gennaio di Windows Vista, continua a sfornare beta su beta di servizi Live nuovi fiammanti.

View: Windows Live QnA Public Beta

View: Connect Beta invitations update (August 2006)

View: Windows Live OneCare Family Safety public beta

Chiudiamo la carrellata di tecnologia con alcuni articli riguardanti proprio Windows Vista.
L'ultima Beta ha risollevato di parecchio il morale di quanti erano rimasti delusi dalla lentezza delle versioni precedenti soprattutto in vista del lancio imminente.
Così ecco qui le 3 recensioni della beta 5536 (uscita 2 giorni) che precede di 1 settimana il rilascio della prima RC (Release Candidate).

View: JoeUser.com 5536 Review

View: MS-Tech Today 5536 Review

View: WinSuperSite 5536 Review

Se poi volete il Top of the Top delle recensioni su Vista, allora è consigliato questo super articolo:

View: Review By: Andre Da Costa

Un altro interessantissimo articolo arriva da Gartrner: secondo l'istituto di ricerche economiche, prima o poi la Microsoft dovrà cambiare tutta l'architettura monolitica di Windows in favore di una più modulare altrimenti aggiornare un OS così complesso diventerà sempre più difficile. Se lo dicono loro...

View: Gartner: Vista Last of its Kind

Per i più curiosi segnalo anche questa intervista al Built Beta Maker della Microsoft (in pratica quello che ormai ogni settimana è incaricato di prendere tutti i pezzi di Vista sviluppati nei vari laboratori e compilarli insieme: un lavoraccio poveretto!)

View: "Building" Windows Vista: A Podcast Interview with Sven Hallauer, Director of Windows Release Management

NEWS SOURCE (ovvero i siti da visitare per saperne di più su Windows Vista e pc in generale):

View: Neowin.net

View: Longohorn blogs

View: Windows Vista Team Blog

BUONA LETTURA!

mercoledì, agosto 30, 2006

"Il lavoro rende liberi"

Il senatore Tommaso Coletti, eletto nelle fila della coalizione Margherita-Dl-Unione, per incentivare l’utilizzo dei centri per l’impiego ha scritto:


“Il lavoro rende liberi. Non ricordo dove lessi questa frase, ma fu una di quelle citazioni che ti fulminano all’istante“.


[...] “Arbeit macht frei” ("il lavoro rende liberi") campeggiava (e campeggia tutt’ora) all’ingresso del campo di sterminio nazista di Auschwitz.

Se volete saperne di più è qui che dovete leggere.

Dicesi tangenti?

Se c'è una cosa che bisognava ammirare del vecchio PCI era la gestione del Potere (sì, quello con la P maiuscola).
I finti potenti si danno sempre moltissime arie e tendono a pavoneggiarsi.
Quelli veri mai.
Prima del '92 ad es. si capiva benissimo quale fosse l'andazzo della politica: in parole povere l'intero arco parlamentare prendeva tangenti (tranne l'MSI.. forse!).
Ma non tutti allo stesso modo: alcuni sarebbero stati capaci di vantarsene anche in tv, mentre altri... altri erano più furbi. D'altra parte erano quelli della "questione morale" e non potevano andarsene in giro sullo yacht comprato con l'aiutino delle casse del partito o farsi intervistare nell'atticuccio ottenuto con la "spintarella" al compagno-amministratore case popolari (ogni riferimento a D'Alema e Veltroni è puramente voluto!).

Il PCI si è salvato da Tangentopoli per tanti motivi a partire dai magistrati "amici".
Ma anche da una diversa "riscossione dei tributi" che magari si concretizzava in "aiuti" ben mirati, ma indiretti.
D'altra parte non se ne può fare una colpa agli altri partiti: non era una loro vera "mancanza". Era proprio che il PCI aveva interessi diversificati in parecchie cosucce, a partire dalle Cooperative fino ad arrivare ai centri sociali (la Telecom ancora oggi, "regala" il collegamento internet ad alcuni di questi...).
Indubbiamente una gestione "intelligente" perché ramificata tanto da impedire di capire dove e quando avvenisse (e avvenga) la riscossione dell' "obolo". Ma ogni tanto qualcuno se li è fatti venire i dubbi.
Ad es. cosa accadde esattamente il 22 dicembre 2003 quando

[...] in piena esplosione dei crac Cirio e Parmalat, succede che il pool di banche creditrici del partito dei Democratici di Sinistra - capeggiato da Carisbo (gruppo San Paolo-Imi) con un credito di circa 30 milioni di euro, e costituito inoltre da Banca Intesa e Capitalia (creditrici ognuna per 21 milioni di euro) e Monte dei Paschi di Siena con un credito di circa 3,5 milioni di euro - raggiunge un accordo per il pagamento del debito complessivo con un'operazione "a saldo e stralcio" che prevede la cancellazione del 50% del colossale debito totale (circa 235 milioni di euro) del partito di Fassino e D'Alema? (Mauro Bottarelli - Tempi)


Ci sono però anche altri tipi di "favori", minori e difficilmente individuabili.
L'ultimo in ordine cronologico è stato denunciato oggi da Benedetto della Vedova:

(Ansa) - ''Se confermata, la notizia secondo la quale l'Enel fornirebbe gratuitamente i proprio servizi alla prossima Festa dell'Unita', per di piu' distogliendo del personale dalle attivita' di routine nei comuni dell'area pesarese, rappresenterebbe un fatto di assoluta gravita'''. Lo afferma Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori liberali e deputato di Forza Italia. ''Il governo, ed in particolare i ministri dell'Industria e del Tesoro ai quali presentero' un'interrogazione parlamentare sulla vicenda, dovrebbe chiarire in base a quali motivazioni un'azienda ancora controllata dallo Stato avrebbe deciso di elargire questa 'regalia' a favore della manifestazione politica, a carico degli azionisti privati e pubblici (e quindi dei contribuenti) dell'azienda. Chiedero' - conclude Della Vedova - se questo tipo di trattamento viene riservato a tutte le manifestazioni politiche in atto o che si preparano per la conclusione dell'estate''.

Piccole cose, ma che se sommate...

lunedì, agosto 28, 2006

Forse c'è una Giustizia

Buone notizie per chi crede nella "Giustizia".
Il tema delle tasse è sempre stato motivo di scontro: una destra molto penalizzata (quella "capitalista" ovviamente) è arrivata addirittura in qualche occasione agli estremi di giustificare l'evasione fiscale.
Questo soprattutto negli negli ultimi tempi.
La sinistra invece, avendo detassato le SUE "industrie" (dicesi COOP), può così spendersi in una lotta all'evasione mirata solo sulle aziende private (diciamo di destra?) a scapito delle COOP (diciamo di sinistra?).
Ed inoltre questa fervente attività la fa apparire virtuosa agli occhi degli elettori (dicesi prendere due piccioni con una fava?).
Tralasciando il fatto che quando può (dicesi quando sta al governo), evade pure lei quel poco di tasse che le tocccherebbe pagare (ovviamente su quelle cose sulle quali non ha fatto ancora una legge apposita per far sì che siano esentasse).

Ma forse fra un po' non sarà più così: infatti

Farmaci, sgravi e contratti agevolati: la Cdl contro i privilegi delle cooperative. Gasparri: un imbroglio. Della Vedova: mercato distorto
ROMA I farmaci nei supermercati delle cooperative. E presto pure le schede telefoniche, i contratti (scontati) dell'elettricità e del gas. Ma anche i mutui e alcuni prodotti finanziari. Il processo di liberalizzazione - avviato dal ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani (Ds) - continua a far discutere. C'è di più. A Bruxelles, dal febbraio scorso, giace una richiesta di chiarimento molto delicata che rischia di mettere in crisi oltre 70mila cooperative. I giudici della Cassazione tributaria hanno infatti chiesto in sede europea se le agevolazioni fiscali di cui godono le coop non rappresentino una violazione della legge europea che vieta il sostegno pubblico ad iniziative economiche. In attesa del pronunciamento della Commissione europea, a Roma - e soprattutto nelle fila del centrodestra - il lancio dei prodotti farmaceutici sugli scaffali riapre il dibattito. Non si discute tanto sull'allargamento della rete di vendita dei farmaci da automedicamento, quanto sull'opportunità di continuare a sostenere (con sconti fiscali e favoritismi) una struttura cooperativa che ha ormai perso la sua identità mutualistica. (Di Antonio Castro) (grazie ad Elly e grazie pure a Legnostorto)

Insomma ci tocca aspettare e sperare.
Nel frattempo, mentre i comunisti pacifisti scendono in piazza contro i CPT, le Coop hanno come al solito fiutato l'affare e ci si sono lanciate a pesce nel "mercato" degli sbarchi clandestini (se fossi una mente malata di sinistra direi che tutti questi sbarchi degli ultimi tempi... ma nooooo).
Infatti molte Coop si stanno accreditando per dare vitto e alloggio ai clandestini (anche e soprattutto minori), ad una modica cifra che si aggira tra i 67 e i 72 euro. Tanto per fare un esempio gli anziani nelle case di riposo (quelli autosufficienti almeno) costano allo Stato SOLO 37 euro.Tutto questo accade ad Agrigento.

Basterebbe solo questo affinché la vicenda assumesse contorni grotteschi.
A peggiorarla c'è il fatto che molte di queste Cooperative rosse trattano i clandestini come delle bestie tanto che la magistratura ha aperto un'inchiesta dopo aver scoperto le pessime condizioni igienico-sanitarie di una di queste strutture e, per fortuna, ne ha ordinato la chiusura.
Ma questa è un'altra storia su cui si consiglia vivamente di leggere il pezzo memorabile di Maurizio!

E speriamo che la sinistra non voglia riprendere in mano una vecchia proposta di Livia Turco: creare le cooperative della prostituzione.
Vabbè che il COMUNISMO è come la MAFIA, ma tra clandestini, droga e prostituzione certe volte esagerano!

NOTA: vi ricordo che Blogger sta effettuando degli aggiornamenti ed commenti funzionano a sprazzi. Se volete lasciare un commento, fate prima un COPIA col tasto destro del mouse cosicché in caso di fallimento possiate riprovarci senza dover perdere tempo a riscriverlo!
Scusate i disagi!

domenica, agosto 27, 2006

Ricordatevi dello shuttle

NOTA: poiché Blogger sta facendo le pulizie di agosto, i commenti a questo blog funzionano a sprazzi. Se lasciate un commento non è detto che appaia subito e addirittura potrebbe essere andato perso. Svantaggi che bisogna sopportare ancora per poco tempo! Scusate i disagi!

UPDATE: la missione è stata rinviata! Gli Ernesti mi stanno da sempre sui cog...ni.
Ricordatevi che stasera si potrà assistere in diretta al lancio dello Space Shuttle. Tutte le informazioni le trovate sul sito della NASA (c'è un bel contatore che indica quanto manca alla partenza), dunque preparate i vostri media player per assitere ad uno spettacolo davvero unico.

Nota: il lancio era stato rimandato a causa di un fulmine che aveva colpito la navetta (sempre sul sito si vedono le foto) ed i tecnici in queste ore stanno ricontrollando tutti i dispositivi (altro che URSS!).

Il piacere di mettere le mani su un vecchio libro...

Ma quando fra un paio d'anni i nostri libri (e giornali) verranno sostituiti da questo foglio di plastica ipertecnologico inodore (e insapore), come faranno i maniaci del "contatto fisico col libro" a gustarsi le loro letture preferite?
Può la ipercomodità di:
- avere tutti i libri sempre a portata di mano
- pagarli pochissimo
- regolare la grandezza del carattere senza doversi sguerciare per i libri pocket da 3 euro
- leggere senza sentirsi in colpa per aver contribuito a disboscare l'intera foresta amazzonica
riuscire a non farci sentire la mancanza di una ruvida pagina di un vecchio libro?

Nota: la mia risposta è sì. Alla fin fine nessuno vieta agli editori di continuare a pubblicare i vecchi libri su supporto cartaceo. Ovviamente la scelta si pagherà, ma saranno accontentati tutti i palati. In ogni caso SEMPRE (quasi) EVVIVA alla TECNOLOGIA (specie se monta un OS Microsoft).

Ma come cacchio si fa?/2

Ma come cacchio si fa a perdere contro una squadra di pagliacci dopo essere andati addirittura in vantaggio per 3-0?

Una Roma che era entrata in campo contratta, ma attenta a non subire troppo, è riuscita ad umiliare la difesa di burro dell'Inter.
Peccato per il gol preso alla fine del primo tempo, ma soprattutto per la solita incapacità della Roma di giocare tutti i 90 minuti. E dire che a questa Roma mancavano le gambe è decisamente non onesto, visto che nel primo tempo abbiamo corso solo nei 20 minuti dei 3 gol: e a due settimane dall'inizio del campionato se hai le gambe per correre solo 20 minuti vuol dire che c'è qualcosa che proprio non va.

Indubbiamente va dato atto all'Inter di aver dimostrato grande determinazione nel cercare di raggiungere il pareggio e questa è la condizione senza la quale non si raggiungono grandi risultati. Però non è certo lo squadrone delle meraviglie: specie con una difesa di quel tipo e con un attacco che non sa che pesci pigliare lanciando palloni a casaccio nell'area avversaria sperando che gli altri si facciano autogol. Se andiamo a vedere le azioni che hanno portato ai gol, la Roma ha segnato 3 gol su 3 con azioni da manuale del calcio, lasciando ferma la difesa dell'Inter.
Viceversa 2 gol su 4 dell'Inter sono arrivati da calci piazzati, uno da botta di culo (anzi di testa) di Crespo che non lo sa nemmeno lui come ha fatto e solo uno da azione in area di rigore (e Viera ha pure beccato la traversa da un metro di distanza).

In ogni caso la vittoria dell'Inter è più che meritata visto che ha giocato tutti e 120 minuti al contrario della mezz'oretta romanista. Però non è certo uno squadrone di marziani.
Anzi...

Se Spalletti oltre a lavorare sui meccanismi dell'attacco (ieri sera quasi perfetti) anche sulla testa dei giocatori potremmo davvero sperare di giocarci il campionato con il Milan.

NOTA: ma Cassetti e Mido da dove cacchio sono scappati fuori?

sabato, agosto 26, 2006

Plutone declassato per antiamericanismo

Uno si domanda perché tutto ad un tratto Plutone, il "nostro" Plutone, venga declassato così.
La risposta è semplice: gli americani sono quelli più all'avanguardia nell'esplorazione e la scoperta di nuovi pianeti (sia Plutone che UB313/Xena, più grande di Plutone sono stati scoperti da americani) al contrario di europei e giapponesi.

Ovviamente queste scoperte (frutto soprattutto delle numerose sonde spaziali messe in orbita dalla NASA) non sono solo motivo di prestigio per gli scienziati made in USA. Disegnare la mappa celeste vuol dire indirizzare anche le prossime esplorazioni spaziali e, cosa ancora più importante, avere accesso a maggiori risorse e fondi.
Negli USA infatti i soldi non arrivano dal cielo: le ricerche vengono finanziate seguendo logiche precise.

Dunque non meraviglia l'atteggiamento degli europei che, surclassati come al solito dalla patria della Libertà, sanno solo piagnucolare e puntare i piedi.
Che disastro 'sti europei.
Per fortuna che ci sono gli States.

Ma come cacchio si fa a perdere contro la Lituania?

Ma come cacchio si fa a perdere contro la Lituania?

Cmq paese con presidente liberale batte paese con presidente comunista!
Dunque almeno sul fronte liberale... abbiamo vinto noi!

venerdì, agosto 25, 2006

Aggiornamento sulla Free Energy

Ieri sera, chattando un po' con Fabrizio e spulciando contemporaneamente la rete, abbiamo scoperto un po' di cose interessanti sulla Steorn (in realtà gran parte le ha scoperte lui, poche altre io).

Innanzitutto:

1) La Steorn non porta i libri in tribunale dal 2004

2) L'annuncio della scoperta era già stato pubblicato dal Guardian il 1 APRILE (la Steorn ha provato a cancellarlo, ma Google cache batte Steorn 1-0)

3) La Steorn è una società DOT COM, che è in perdita, ma ha un "piano".

4) La Steorn ha presentato 7 brevetti di cui 2 pubblici, ma nessun brevetto di "macchina di moto perpetuo" (almeno da quello che sappiamo). Vi chiederete cosa c'entra questo? Beh, l'ufficio brevetti degli USA non rilascia brevetti per macchine di moto perpetuo se oltre al foglio del brevetto non viene presentata anche una macchina FUNZIONANTE. (questo vale anche per tutte le altre invenzioni di FREE ENERGY: presentare brevetti su singoli parti di una macchina di moto perpetuo non vuol dire niente: se la macchina esiste, basta portarla all'ufficio brevetti e farla convalidare).

5) Interessanti queste due affermazioni del fondatore della Steorn che sono al momento le uniche per capire su cosa si basi il progetto degli ingegneri della STEORN:

"What we have developed is a way to construct magnetic fields so that when you travel round the magnetic fields, starting and stopping at the same position, you have gained energy," he told Ireland's RTE radio.

"The energy isn't being converted from any other source such as the energy within the magnet. It's literally created. Once the technology operates, it provides a constant stream of clean energy."


Queste sono 2 interviste al fondatore della Steorn: sono la cosa migliore per cercare di capire se è davvero un novello Leonardo Da Vinci oppure è solo un cazzaro.
Intervista di THEPOST.IE

Intervista di THE AGE

In ogni caso alla Steorn continuano a ribadire di avere in mano qualcosa: speriamo che non sia ... altrimenti si capirebbe benissimo perché si fanno tante pippe... mentali

mercoledì, agosto 23, 2006

Free energy is real? ti sfido a dimostrarlo

Nota: Scusate la prolungata assenza, ma per fortuna le mie vacanze non sono ancora finite e in questi giorni mi sto tenendo alla larga dal computer come mai in vita mia. Prima di passare all'argomento del giorno (la free energy) alcune note sul post precedete: il programmino della Microsoft (con cui sto scrivendo anche questo post) non è compatibile (ancora per poco si spera) con alcune piattaforme come Splinder e il Cannocchiale. E soffre anche di alcuni bug come l'errato allineamento centrale delle immagini o dell'ingrandimento dei caratteri. Tutte piccolissime cose che si spera al più presto verranno messe a posto. Dunque non resta che attendere una futura release e soprattutto vedere come la comunità degli sviluppatore indipendenti (leggesi "smanettoni") accoglierà il programma sfornando plug-in a non finire(oppure no).

Passiamo a qualcosa di più interessante: qualche giorno fa una compagnia irlandese, la Steorn, ha affermato di essere riuscita a violare la prima e la seconda legge della Termodinamica (rispettivamente l'impossibilità di creare energia e l'impossibilità per una macchina di avere un rendimento superiore ad 1).
L'annuncio clamoroso è stato fatto in maniera altrettanto clamorosa: infatti la Steorn ha pubblicato un avviso sull'Economist in cui sfidava 12 scienziati a contraddire la loro macchina che "crea energia" (per la cronaca i 12 scienziati saranno scelti dalla compagnia nel "mucchio" di quelli che chiederanno di poter analizzare l'invenzione).

Un annuncio del genere (se fosse vero) sarebbe di portata EPOCALE ed è molto strano che la notizia della Steorn sia stata quasi ignorata dai media tradizionali. Si può ben capire come molti temano la "burla" o la campagna di marketing per trovare nuovi fondi.

Le reazioni alla notizia sono state più calde in rete: come detto sopra, molti hanno parlato di una semplicissima campagna di marketing per reperire fondi (anche se la Steorn scrive sul suo sito che i primi generatori free energy potrebbero essere disponibili commercialmente già dal 2008 ed ha addirittura già pensato di "rendere libero" il brevetto nel caso di utilizzazioni per es. agricole, magari nel terzo mondo).
Altri ancora consigliano a quelli della Steorn di chiudersi in casa prima che arrivi la CIA a farli fuori.
Molti sono però quelli che non solo "credono" all'annuncio, ma addirittura dicono che la Steorn abbia "copiato" da altri inventori.

Eh sì, perché il bello della Free energy è che ogni 5 anni c'è qualcuno pronto a mettere la mano sul fuoco di essere riuscito a produrre 'sta benedetta energia gratuita.
Purtroppo molte di queste affermazioni vengono da persone fuori dalle università e quindi cestinate come spazzatura: la scienza ufficiale il più delle volte si rifiuta categoricamente di analizzare queste macchine.
Uno dei tanti commentatori portava il caso di Bruce De Palma: questo signore è stato per anni snobbato dalla scienza ufficiale (è morto nel 1997).
La sua invenzione più clamorosa (ma mai presa in considerazione) è un generatore in grado, secondo il suo creatore, di produrre fino a 5 volte l'energia che gli veniva fornita in entrata.
Un risultato grandioso, ma che nessuno ha voluto andare a constatare di persona (oppure l'avrà fatto, ma avrà chiesto di rimanere anonimo, così come gli scienziati che hanno analizzato l'invenzione della Steorn, hanno "trovato" qualcosa, ma hanno chiesto alla compagnia di non venire nominati).

Certamente non è facile credere ad un signore che sul sito scrive di aver tratto parte della sua "illuminazione" dall'osservazione degli UFO, ma la matematica è matematica: che ci vuole a smentire un Bruce De Palma e a dimostrare che si sbaglia? Idem per la Steorn... (Bisogna dire però che l'unica volta che la Free Energy è finita sui rotocalchi è stato nel caso della fusione fredda che si rivelò una "solà" incredibile.)

La sfida lanciata dalla Steorn, al di là delle mere valutazioni di marketing, è indice però anche di una sempre maggiore disillusione (e conseguente distacco) che la gente (e gli scienziati "indipendenti") nutrono nei confronti della SCIENZA, ma soprattutto negli Scienziati che ormai sembrano più dei "Sacerdoti" a difesa di conquiste tra le altre cose non fatte da loro.

Questo annuncio mi ha fatto ripensare al libro di Michael Crichton "State of Fear" letto lo scorso mese: all'apparenza era una dura accusa ai movimenti ambientalisti che usano il (falso?) problema dell'innalzamento della temperatura del pianeta per arricchirsi. In realtà il libro era un grido di dolore di un (quasi) scienziato (Crichton si laureò medico prima di diventare scrittore) verso quelli che usano teorie (pseudo)-scientifiche per creare uno Stato di Terrore in cui far vivere la gente.

Le polemiche successive al libro ed i ripetuti attacchi dimostrarono come Crichton stesso avesse ragione: alcuni paragoni usati nel suo libro gli vennero rinfacciati utilizzando sillogismi addirittura peggiori (ho il link sull'altro pc).
E Crichton da un paio d'anni a questa parte non fa che mettere in guardia contro una scienza molto "ciarliera", ma poco "veritiera" e tanto, troppo "politicizzata". E Crichton non è certo un ateo-credente.

Insomma la favoletta della Chiesa cattiva e del povero Galileo (leggere il bel libro "il caso Galileo" di Santini, un ex-vaticanista dell'Unità) ormai attacca sempre meno.
Gli Scienziati, quelli Veri, più che dalla Chiesa, sono stati Sempre attaccati dai loro colleghi prima che le loro invenzioni si rivelassero vere. Qualcuno obietterà che questo fa parte del "gioco": non gli credete perché non è vero. La matematica è matematica. Lo scienziato non deve dare il suo parere e dire se ci crede o no: deve solo mettere in atto delle misurazioni.
Ma come spesso accade, la paura che si creino dei "precedenti" con cui poter attaccare l'amore di una vita, fanno sì che l'innamorato tenda a mettere la testa sotto la sabbia e a peggiorare le cose.
E' nello stato delle cose: chi ha il Potere tende a mantenerlo. E non bisogna meravigliarsi troppo se anche la Scienza soffre di questa "debolezza" umana.


La Steorn ha nella sua homepage una frase di Bernard Shaw (scrittore dublinese, ancora ricordo la visita alla sua casa nella periferia di Dublino: molto meglio Schomburn ;))) ) "Tutte le Grandi Verità nascono come Bestemmie".
Il richiamo alla religione non potrebbe essere più calzante: la Scienza non è Religione, non è un atto di fede.
Quando la Religione voleva metter bocca negli affari scientifici sbagliava e alla grande.
Ma nel nostro tempo viviamo il problema esattamente opposto: la Scienza che si trasforma in Religione e a cui bisogna credere sulla parola.

Un motivo in più per sperare che quelli della Steorn possano essere acclamati come i più grandi Scienziati del nostro secolo!

PS: ma avete pensato alle conseguenze di una scoperta come questa? Ad es... Bye Bye Bin Laden!

giovedì, agosto 17, 2006

Windows Live Writer... finalmente!

Mi sono sempre chiesto come mai in una community tanto vasta come quella dei blog, non esistessero strumenti professionali per agevolare il compito di chi ogni giorno si mette alla tastiera per scrivere qualcosa (parliamo di 20 milioni di potenziali "clienti" se non di più).
Eppure verso la fine degli anni '70 i primissimi "ricconi" dei computer furono quelli che seppero programmare gli editor di testo.

Eppoi diciamoci la verità: gli editor di testo via browser fanno veramente pena. Basta un niente ed il post va a farsi friggere. Per non parlare del tempo che si impiega per inserire correttamente un'immagine o talvolta anche un link.

E così scende in campo la Microsoft con un prodotto nuovo: il Windows Live Writer (lo potete scaricare da qui).
I dettagli del travagliato parto non li conosco con esattezza: so che nelle versioni beta di Office 2007 venne inserito un plug-in apposito per postare su un blog. Successivamente il plug-in venne reso disponibile anche per le versioni precedenti di Office.
Ma non deve aver riscosso molto successo ed è facile immaginare il perché: Office "costa" parecchio e soprattutto l'idea di aprire Office per scrivere due righe sul blog è quasi peggio che aprire il browser e scrivere tramite l'editor fornito dalla piattaforma di blogging.

Così gli ingegneri della Microsoft hanno fatto l'unica cosa saggia fosse da fare: hanno creato un piccolo programmino separato, leggero, ma molto versatile.
Un valido aiuto sia di chi ha più di un blog e può postare su ognuno di essi con una sola interfaccia e da una prma occhiata ho visto che è possibile inserire anche quei tag speciali richiesti da servizi come DIGG o DELICIUOS senza impazzirsi. Una vera leccornia per chi ogni volta deve fare mille e mille passaggi (su questo però, aspetto conferma).
Ma la cosa migliore che la Microsoft ha fatto (ed è quello che differenzia questo programma dagli altri!) è di rendere pubblica l'API di pubblicazione dei post dando modo di creare dei plugin appositi che estendano le già buone (per un blogger "medio") funzionalità del prodotto.
Qui trovate un'ottima recensione del prodotto con moltissime foto (in inglese però).

Da oggi inizia un nuovo modo di bloggare (sempre che ora premendo INVIO questo post venga effettivamente pubblicato sul mio blog in modo corretto).
Per la cronaca questo post è stato scritto con il programma suddetto. Installarlo è molto semplice soprattutto se il vostro blog è ospitato su una piattaforma come Blogger, Wordpress o Windows Live: in ogni caso credo che inserendo i giusti parametri anche chi blogga via Cannocchiale potrà usufruirne.
Vi ricordo che lo potete scaricare cliccando qui!

NOTA: un programmino del genere è anche un po' una rivincita dei "programmi classici" nei confronti di INTERNET. Anni fa la stessa sopravvivenza della Microsoft venne messe in dubbio dalle grandi opportunità che i browser e la rete avrebbero potuto offrire. Oggi è ormai assodato che un browser non sarà mai qualcosa più di un viewer ed anzi per navigare comodamente nella rete serve un bel computer possibilmente con Windows Vista.

martedì, agosto 15, 2006

Ariecchimeeeeeeeee

E ualà, eccomi di nuovo qui dopo una (brevissima) vacanza (forzata) a Vienna.
Innanzitutto, visto che un blog serve per informare, vi informo che Vienna è una città bellissima.
Se non ci siete andati, andateci.
Se non avete visto la trilogia di Sissi... non fa niente, tanto i film non corrispondono alla Storia (tristissima!) della giovane imperatrice (anche se sabato, sbarcato alle 8:40 a Fiumicino, alle 9:20 ero sintonizzato su Raiuno sul primo episodio... Romy Scheneider val bene una replica).

Unica nota negativa(?) è che Vienna vi lascerà l'amaro in bocca: vi assicuro che nonostante i palazzi imperiali siano nella "norma" (nulla eguaglia ancora Versailles e la reggia di Caserta), passeggiare per il centro di Vienna fa venire strane nostalgie...
Vabbè, altri tempi quando l'urbanistica e l'arte non dovevano pagare pesanti tributi alla dittatura del proletariato.
Ed anche se cento metri quadri del centro storico di Roma (presi a caso) valgono quanto tutta Vienna, gli ampi spazi fra palazzo e palazzo (con strade e marciapiedi immensi) non fanno rimpiangere per niente gli angusti vicoletti romani (chissà poi perché noi italiani abbiamo questo brutto vizio di stare tutti attaccati...).

Il resto di Vienna è la Storia d'Europa e dei suoi sovrani, i giardini ed i parchi dove fermarsi (Vienna è la terza città d'Europa per il verde), i mezzi pubblici che spaccavano il secondo (hanno addirittura i tabelloni elettronici alle fermate degli autobus che dicono quanto tempo manca all'arrivo del tram... a Roma sono stati installati 5 anni fa ed ancora compare la scritta "fase di testing").
Tantissimi musulmani, ma soprattutto musulmane e vestite in burqa.

Pochissimi cartelloni pubblicitari, idem per i manifesti o i graffiti: muri sporchi praticamente assenti. Tantississimi pornoshop.
In albergo c'era il satellite con canali austriaci e tedeschi: repliche di Beverly Hills, Melrose place, Visitors, filmetti americani e commediole locali. In compenso, grazie alla CNN, non mi è mancata per niente Raitre.

Il costo della vita? premettendo che un turista spende mediamente di più, Vienna mi è sembrata più costosa di Roma. Però di sicuro è organizzata meglio ed è anche più "pulita".
Resta il fatto che Roma è Roma.

Ah, i tassisti sono matti perché gli automobilisti viennesi sono matti: io non so con quali criteri diano la patente, ma attraversare la strada è più pericoloso che andare in guerra. Le macchine anche in centro vanno a velocità folli e e se ti vedono attraversare la strada quando ancora non è scattato il rosso, state sicuri che accelereranno per cercare di mettervi sotto.
Per giunta il tassista pachistano che ci ha portato all'aereoporto l'altro giorno è riuscito a fare 10 chiamate al cellulare affinché non ci dimenticassimo di quanto pericoloso sia andare in macchina con un viennese.

Nota di colore: nel viaggio aereo di ritorno c'erano 3 musulmani di cui due donne.
Mi sono cac..o in mano per più di 1 ora cercando di scorgere con la coda dell'occhio movimenti sospetti di qualcuno di loro. Invece...
Tutto è bene quel che finisce bene.

Ora ovviamente mi devo riposare per riprendermi dalla stanchezza della vacanza.

BUON FERRAGOSTO A TUTTI !!!!!!!

domenica, agosto 06, 2006

Vacanze

Grazie alla solita Telecom(umista) sono senza linea.
Domani parto per Vienna e mi dicono che l'albergo è dotato di WI-FI dunque spero da lì di poter leggere almeno la posta.
Per il resto vi auguro BUONISSIME VACANZE sperando di riuscire a riprendere al più presto a bloggare.
Ovviamente se il buon Corrado (che non riesco a contattare via MSN perché anche per usare MSN ci vuole la linea TELECOM...) volesse postare, può farlo liberamente anzi...

PS: io non lo so cosa avrebbe fatto Gandhi se avesse avuto strumenti di comunicazioni migliori come internet ed e-mail, ma se la sua compagnia telefonica fosse stata la TELECOM di sicuro sarebbe diventato quantomeno un terrorista.
Sicuri che Bin LAden non sia un loro cliente un po' incazzato?

mercoledì, agosto 02, 2006

Bloggopolis

E' un tema che volevo affrontare da molto tempo e che sicuramente non si può esaurire in un solo post. Ormai è quasi un anno che mi diverto a scrivere sul mio blog. Un anno faticoso, ma ricco di soddisfazioni.
Però troppo troppo faticoso (ma non ci sperate, non sto chiudendo ;)))) ).

Perché tenere un blog è un'impresa non da poco: è una specie di giornale dove una sola persona si deve occupare di tutto, dalla "grafica" alle "public relations" con gli altri blogger. Per non parlare dei post stessi: ormai c'è una tale "concorrenza" che passando da un blog all'altro si vedono solo delle variazioni sul tema del giorno.

Eppoi è arduo tenere conto dell'espansione della blogsfera: ogni giorno un nuovo blog e molto spesso si tratta di tuoi lettori-commentatori.

Ma la cosa più sconvolgente è come alcuni blog, nonostante siano di una qualità impressionante (da Aribandus a Polinauta, da Alone in the Dark a MaurizioSat e compagnia bella) abbiano però un numero di visite nettamente inferiore a quello che giustamente meriterebbero.
E tutto questo materiale di ALTIMISSIMA QUALITA' (avrò letto le analisi di Aribandus sull'11 settembre almeno 10 volte a dir poco) certe volte si perde.
Così giornali PATETICI come il Tappeto della Sera sfornano articoli inutili che raggiungono però milioni di persone, mentre dei post che meriterebbero il Pulitzer passano in cavalleria.

Tocque-ville è stata una svolta perché è riuscita a dare visibilità anche a chi di solito ne ha davvero pochina. Al di là delle critiche che le si possono muovere, l'intento in gran parte è riuscito. Però Tocque-ville non basta (e soprattutto questo post non si occupa di Tocque-ville!).

La blogsfera ha assolutamente bisogno di un ripensamento generale: su TV abbiamo ormai 1000 blog registrati, ma in pratica alcuni nascono e muoiono nel giro di pochi mesi. Moltissimi non arrivano all'anno di blogging.
Ed è un peccato.
Un vero peccato!

La soluzione però ci sarebbe: UNIRE LE FORZE!
All'inizio è bello avere il proprio spazio personale dove appiccicare le figurine della squadra del cuore o del partito preferito.
Ma se poi bisogna chiudere il blog (perché le forze vengono a mancare) si danneggiano sia gli "affezionati lettori" ed inoltre si perde pure la possibilità di "donare" un po' delle nostre "conoscenze" agli altri.

Chiaro che chi ha già raggiunto la "fama" ed è soddisfatto dal cospicuo numero di lettori che ogni giorno anima i commenti dei suoi post, può tranquillamente continuare senza mettersi "estranei" in casa. E capisco anche chi preferisce una casetta piccola e accogliente piuttosto che una grande e confusionaria.

Ma il blog con più autori è un'opportunità che al ritorno dalle vacanze molti potrebbero (e dovrebbero!) prendere in considerazione: non per niente anche blogger molto famosi a partire da Macchianera e Robinik hanno aperto i propri editor, talvolta scovando dei veri talenti (pensate a Marco, Elena o a Fabrizio!).

Insomma l'evoluzione del blog passa per una "fusione" di anime e menti.
Il blog è una cosa terribilmente seria: con la crescita esponenziale degli strumenti dedicati al blogging, la qualità di alcuni diari online sfiora il professionismo.
Template sempre più moderni e ricchi di funzionalità e soprattutto COMPLETAMENTE GRATIS rendono le possibilità di sviluppo senza pari.
Però la Bloggopolis deve fare anche un secondo salto evolutivo, forse quello più importante... di cui parleremo in un prossimo post.

Per il momento meditate e riflettete... e soprattutto ditemi cosa ne pensate di quest'idea anti-individualista!!!
Ma chi l'ha detto che un blog deve portare per forza il nome del suo autore?

NOTA: i link li aggiungo domani pomeriggio, ma la maggior parte nel blogroll qui a fianco! ora vado a dormire.. NOTTE!

martedì, agosto 01, 2006

Stanotte bufera di neve su Roma

No, questo blog non è andato in vacanza.
Purtroppo stanotte c'è stata una tempesta di neve su tutta Roma. La città è paralizzata.
Ma soprattutto ci stiamo morendo di freddo.
E' una situazione disperata.
Scusatemi, ma devo andare in cantina a tirare fuori le termocoperte per stanotte.
Ci sentiamo nel pomeriggio!
A proposito: piena solidarietà ai "compagni blogger" il cui sito è stato tirato giù dai "camerati hacker" contro la guerra. Qui siamo disposti ad offrire un riparo pure a loro...
W il multiblogging!!!

domenica, luglio 30, 2006

«Avevo fatto mettere Meier appunto perché è un arbitro molto affidabile»

Ma se l’attuale presidente dell’Inter Giacinto Facchetti viene a sapere da Pierluigi Pairetto – all’epoca delegato della Figc presso l’Uefa per la designazione degli arbitri – il giorno 15 settembre 2004 che l’arbitro di Valencia-Inter del 20 ottobre 2004 sarà il tedesco Urs Meier – notizia resa pubblica il 17 ottobre 2004 (32 giorni dopo), e il giorno 16 settembre 2004 che quello di Anderlecht-Inter del 29 settembre 2004 sarà il greco Kyros Vassaras – ecco, volevamo chiedere: è questo quello che l’Uefa richiede come requisito morale da giudicare entro il 2 agosto (dopo aver visionato le motivazioni della sentenza della corte federale che saranno note solo il 10 agosto, e dopo aver affermato col processo in corso che la Uefa avrebbe accettato con serenità qualsiasi decisione presa dalla giustizai sportiva italiana, e dopo aver cacciato Pairetto per aver intrattenuto con la Juventus lo stesso tipo di rapporti che intratteneva con l’Inter)? E’ questo, oppure si tratta dei tifosi in stile Hezbollah da portare allo stadio?

No, tanto per sapere, perché in entrambi i casi noi milanisti siamo fregati.

by CORRADO

sabato, luglio 29, 2006

Indovinello del sabato

Siamo al 29 luglio, è sabato, siamo tutti stanchissimi.
E allora cosa c'è di meglio di un po' di sano relax?
E cosa c'è di meglio per rilassarsi se non gli indovinelli?
Vediamo se indovinate questo:

Come si chiama il ministro dell'ambiente che ha regalato 13 auto nuove alle capitanerie di porto?
Vi dò alcuni indizi:
- sono dei SUV
- sono di produzione giapponese e non italiana
- costano un occhio della testa
- consumano ed inquinano il doppio delle Panda 4x4
- il ministro ed il suo "compagno" di partito sono dei noti ecologisti
- il ministro ed il suo "compagno" di partito possedevano dei SUV (W l'esperienza al governo!)

Se ancora non avete indovinato andate qui a leggere la soluzione...
BUON SABATO A TUTTI VOI!!!

PS: mi si è rotto il computer ed ho ritirato fuori il vecchissimo pentium 133Mhz. Purtroppo la tastiera ha alcuni tasti rotti tra cui la barra spaziatrice (ebbene sì, gli spazi mi tocca inserirli col copia-incolla uno ad uno). Cercherò di riparare il computer il prima possibile, ma nel frattempo mi scuso se non troverete risposta a tutti i commenti. Scusate i disagi!

venerdì, luglio 28, 2006

Franco Marini: la legge sono io

PREMESSA: oggi sono lieto di ospitare il primo post di Corrado (alias Calimero) dopo la chiusura del suo blog. Per il momento Corrado non ha nessuna intenzione di riaprire il suo blog (speriamo che cambi idea) e quando e se vorrà postare verrà ospitato qui.
Se a settembre ancora non avrà cambiato idea questo diventerà un blog con due autori (anche se è un po' strano che il co-blogger sia più famoso del titolare del blog stesso... ma fa niente!).
Buona lettura!
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Stando a quel che ci raccontano le cronache parlamentari, il presidente del Senato Franco Marini è, tra gli uomini politici di primo piano, uno dei più attivi nel cercare ampie convergenze tra i partiti, nel tentativo di raffreddare il clima tra i poli e normalizzare la politica dell’alternanza. Nobile proposito, non c’è che dire, ovvio se proviene da un democristiano, un centrista, un uomo abituato alla concertazione, al confronto tra le parti. Eppure è stato proprio il presidente di Palazzo Madama il protagonista degli strappi più clamorosi in questo primo scorcio di legislatura.

28 giugno 2006: è in corso al Senato il dibattito sul decreto spacchetta-ministeri presentato dal governo, necessario per assegnare le nuove competenze a ministri e sottosegretari. Il regolamento prevede, all’articolo 93, che ogni senatore possa presentare prima dell’inizio della discussione una questione pregiudiziale oppure una questione sospensiva, cioè una richiesta che l’argomento del giorno non debba essere trattato, oppure che la discussione debba essere rinviata. L’articolo prosegue ordinando esplicitamente che la discussione non può proseguire se non dopo che il Senato si sia pronunciato sulle questioni poste dai parlamentari. E ora iniziano le cose strane: nel pomeriggio del 27 giugno i senatori Lucio Malan (FI), Giorgio Stracquadanio (Nuova Dc) e Andrea Pastore (FI) annunciano al presidente di turno, Gavino Angius, a voce in aula e per iscritto, di voler presentare il giorno successivo una questione pregiudiziale (i primi due) ed un’altra sospensiva (il terzo) prima della discussione del disegno di legge spacchetta-ministeri. Angius rassicura i tre circa il rispetto delle loro prerogative. Il giorno successivo, Franco Marini, al momento di affrontare le questioni dei tre senatori della CdL, non passa la parola a loro come il regolamento prevede, ma direttamente al governo. Un abuso vero e proprio nei confronti della minoranza e delle prerogative che il regolamento le concede, che il capogruppo dell’Ulivo Anna Finocchiaro descrive ai giornalisti, e senza alcuna vergogna, come una «diversa interpretazione regolamentare».

27 luglio 2006: è passato quasi un mese. Il governo pone la fiducia sul decreto che rinnova il nostro impegno militare all’estero. Sono noti a tutti i mal di pancia dell’estrema sinistra, e Romano Prodi ha deciso di blindare la propria maggioranza politica. La CdL, favorevole al decreto, non è affatto disposta a votare la sfiducia al governo dell’Unione; quindi, esce dall’aula per protesta, e anche per evitare di dover votare in ogni caso contro la proprio volontà (dando la fiducia all’esecutivo o negando il proprio consenso al decreto). In aula rimangono 159 senatori più il presidente Marini. Il quorum per rendere valido il voto è di 160 senatori (visto che quattro senatori dei 322 sono in missione, si deve computare la metà più uno dei restanti, appunto 160). Nel conteggio del quorum secondo il regolamento del Senato si calcolano solo i senatori che hanno votato – in questo caso 159, uno in meno dei senatori necessari. Franco Marini non ha preso parte al voto. Alle critiche della CdL, il presidente ha risposto: «il presidente del Senato non vota ma è presente quindi il quorum c'è e la votazione è regolare». E qui, con una votazione irregolare che in bocca al presunto garante di tutti diventa regolare, siamo al secondo stravolgimento delle regole in un mese.

La CdL, nella scorsa legislatura, aveva subito accuse di tutti i generi: dall’orrido uso dei pianisti (che al Senato, per quanto disdicevole, è ad ogni modo una pratica che resta nei limiti del regolamento), alle maggioranze blindate dalla fiducia, fino alla mancanza di volontà di dialogo e così via. Mai, però, la CdL, per quanto brutta, sporca e cattiva, era arrivata a tanto: l’Unione in appena due mesi ha reso il regolamento del Senato carta straccia, ha stravolto le regole scritte di uno dei due rami del parlamento con l’azione consapevole (non possiamo credere che Marini non conosca il regolamento dell’aula che presiede) della seconda carica dello stato. Ha calpestato i diritti normati e riconosciuti della minoranza. Tutto questo dovrebbe condurre ad una riflessione da parte del centrodestra.

Dialogo o barricate? E’ chiaro,oramai, che il Senato è divenuto il bivacco dei manipoli di Romano Prodi. La minoranza è umiliata contro il dettato del regolamento e la prassi parlamentare. La risposta alla domanda è una sola: barricate, fino al ripristino del gisto funzionamento di metà del parlamento, fino ad ora letteralmente sequestrato dai capricci procedurali del suo presidente.
Corrado

giovedì, luglio 27, 2006

Bloggermercato

A breve, su questi schermi, una vera e propria bomba di blogger-mercato...
Di più non posso dirvi, ma preparatevi perché è "robbbachescotta".

DA LEGGERE: su B4CDL articolo di Robinik sull'indulto!

SEGNALAZIONE: grandi blogger crescono ancora: Melandrina è sul Magazine del Corriere e noi non possiamo che farle i complimenti... magari ce la dà!

La conferenza "nientatica"

Grazie alla solita stampa italica che quando c'è da "pronarsi al padrone" lo fa utilizzando tutto l'arsenale di servilismo di cui è provvista, la conferenza sul Medioriente di ieri è riuscita ad essere il più grande bluff mediatico del secolo.
Un martellamento durato giorni e giorni: ci hanno fatto sapere anche quando i vari leader sarebbero andati in bagno perché stavolta...
Stavolta è stata più ridicola delle altre volte.
Forse addirittura controproducente visto che le conclusioni sono l'esatto opposto di quanto auspicato.
Tra l'altro mancavano i no-global: segno evidente che avevano capito da un pezzo che questa era solo una riunione balneare (anche se propendo per l'ipotesi secondo cui i no-global sono solo una falange armata di idioti che si muovono su ordine del politburo comunista... e quando questo è al governo, il telefono dell'emergenza democratica non squilla mai!).

E' stata una conferenza talmente veloce che alle 11 di ieri mattina i telegiornali ancora parlavano dei preparativi e alle 12 era già finito tutto.
Le conclusioni? che bisogna tenere altre due conferenze.
Insomma una conferenza per indire altre due conferenze: una dei donatori ed un'altra all'ONU.
Ammazza che risultatoni...
Oltretutto indire una conferenza dei donatori suona quantomeno strano: ma non avevano detto che si era vicinissimi al cessate il fuoco permanente e duraturo?
"Siamo talmente vicini alla Pace... però tenete i donatori pronti".
Risultati brillanti nevvero?

Questa conferenza, per quanto paradossale, torna utile solo a Berlusconi.
Infatti la forza ONU di interposizione molto probabilmente sarà costituita anche da italiani.
E ancora più probabilmente, dovendosi mettere in mezzo ad un vero conflitto, dovrà decidere con chi stare se con Israele o con gli hezbollah.
E come se non bastasse dovrà usare le armi...
La voglio vedere la maggioranza di governo a tenere a bada tutte le sue componenti.
Questo dimostra per l'ennesima volta che Frodi vorrebbe scopiazzare Berlusconi e farsi vedere come un interlocutore credibile al pari del suo predecessore.
Pensa davvero che mettendo in piedi queste conferenze da pagliaccio possa anche solo avvicinarsi al Silviuccio.
Viceversa quando uno non ha una politica estera, dovrebbe solo starsene zitto e a casa.
Invece la grancassa dei giornalisti che gli lecca il fondoschiena e che di cose pratiche non capisce un'emerita sega, l'avrà indotto a credere davvero di contare qualcosa...
Credo che molto presto ne pagherà le conseguenze.

Concludo con una frase tratta dal pezzo di MaurizioSat:

Non c'è limite alla faccia di "culo" di questa gente , non c'è limite alla pochezza dei giornalisti televisivi che hanno fatto incredibili acrobazie per poter commentare qualcosa . Cosa rimarrà della diplomazia italiana dopo il passaggio di questa gente?
Maurì, ti rispondo io: se tutto va bene non rimarrà niente, se invece tutto andrà male potrebbero essersi dati la zappa sui piedi.
In compenso hanno avuto il merito di indire una conferenza sui donatori non sia mai dovesse scoppiare una guerra nucleare dopo che ci ha pensato Prodi.
Ditemi voi se è poco... Previdenza si chiama.
Io, ora, se fossi in Frodi, pretenderei quantomeno un invito al ranch di Bush per lustrargli gli stivaloni. Ma chissà D'Alema come freme: il leader Max sarebbe capace di tirare giù la maggioranza pur di essere lui a fiondarsi in USA alla guida della sua barchetta!

PS: ieri sera si è votato al Senato il DPEF. Ha vinto l'Unione con 154 voti a 147. Ma se la Destra ha 156 senatori su cui contare, dove erano andati a finire gli altri 9? Possibile che questi idioti non capiscano che in questo periodo devono VIVERE DENTRO AL SENATO senza allontanarsi un secondo?

PS2: L'Unione ha posto l'ennesima fiducia stavolta sull'Afghanistan. Se nei passati 5 anni si era usata 27 volte in totale con grande sconcerto della sinistra, adesso la sinistra sta tenendo una media che la porterà a 120 ricorsi di fiducia in 5 anni.
Complimentoniiiiiiiiiiiiiiiii!!!
E dove sono tutti quelli che prima protestavano????

PS3: questo blog accetta le SEGNALAZIONI DEI POST DI BLOG DI SINISTRA CONTRO L'INDULTO AD PERSONAM CHE GRAZIERA' I VARI CONSORTE E SACCHETTI. La sinistra nemmeno è andata al potere e la prima cosa che fa è approvare l'INDULTO per tirare fuori dal carcere, anzi non far arrivare nemmeno al processo, i FURBETTI DELLE COOPERATIVE ROSSE!
VERGOGNATEVIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!

martedì, luglio 25, 2006

E adesso premiamoli...

UPDATE DELLA VERGOGNA: assegnato lo scudetto alla squadra i cui dirigenti andavano a cena con i designatori arbitrali!

Mentre noi tutti giustizialisti siamo lì a lamentarci degli enormi regali fatti alla Juve e alla Fiorentina, è incredibile vedere la faccia tosta dello scarparo (DDV) e del vaccaro (Cobolli Gigli) che si lamentano ancora. Se c'erano due squadre che non dovevano vedere la serie A per almeno 10 anni queste erano Juve e Fiorentina.
Invece una sentenza come quella di stasera, permette alla Fiorentina di restare in serie A e alla Juve di ritornarci dopo nemmeno un anno.

Viceversa viene penalizzato il Milan per non si sa quale reato visto che, rispetto alla Fiorentina, ciò che gli veniva contestato non può essere quantificato in soli 10 punti di differenza.
La Lazio poi... io ancora non ho capito che ha fatto per meritarsi la penalizzazione.
Cmq maglie della Giustizia come al solito larghe per gli "amici" del salotto buono e durissime con chi non è un "vero amico".

Ma c'è anche una terza squadra "graziata" da questi giudici: l'Inter.
Eh sì, perché se qualcuno sconta qualche leggerissima pena per avere organizzato un sistema truccato, altri dirigenti, accusati di andare direttamente a cena con il designatore arbitrale, non sono stati nemmeno chiamati sul banco degli imputati.
Casualmente vale più la telefonata di Meani per chiedere un guardalinee "non corrotto" che non una cena col "capoccia" degli arbitri.
Stranezze della "vita"!

Eh sì signori miei, siamo entrati nell'era dell'Ulivo!
D'altra parte proprio in queste ore stiamo assistendo ad uno spettacolo incredibile: al di là dell'indulto, le norme sui reati finanziari vengono inserite nell'accordo NON PER GRAZIARE PREVITI, ma per SALVARE GLI AMICI DELLE COOP ROSSE!
Capito?
Come la Sinistra va al potere, la prima cosa che fa, è fare leggi AD PERSONAM per salvare il culo dei propri iscritti che si sono macchiati di reati.
Ed il Tappeto della Sera e Repubblica fanno di tutto per far passare la teoria secondo cui la Sinistra starebbe inserendo quelle norme per salvare Previti ed avere anche i voti dell'opposizione, quando invece...
Ma loro sono indubbiamente più bravi ad ottenere tutto ciò che vogliono, risultando anche più "buoni"! Noi invece.. zero in comunicazione.
Eppoi 12000 fuori dalla carceri... incredibile!
Anzi no, scandaloso... semplicemente scandaloso.


UPDATE: letto Camillo giusto per curiosità. Vabbè... qualcuno può gentilmente spiegargli che se Moggi fosse stato musulmano e se ci fossero stati così tanti indizi di colpevolezza su Saddam come su Lucianone, i francesi sarebbero stati i primi a partire per la Guerra del Golfo?

Salviamo un pulcino piccolo e nero

Mentre l'Unione riempie le strade italiane di terroristi, drogati, ladri, pedofili e bancarottieri c'è un blogger che ha pensato di unirsi ai suoi simili... no, scusate, di farsi giustizia da sè...
Mmmhh, no forse non è così, ma in ogni caso il blogger piccolo e nero (ma con una panza tanta) ha deciso di farla finita con il suo blog, lasciando nella disperazione i suoi 10 lettori che una volta al mese gli facevano visita.
E' una vergogna!
Uno non può prendersene e andarsene salutando (in francese per giunta!) così di punto in bianco...

D'altra parte da uno come lui che come motivi di vita aveva solo LOST e il Tavernello prima o poi bisognava aspettarselo.
Però noi possiamo ancora fare qualcosa: firmiamo una PETIZIONE ONLINE ed impediamogli di chiudere. Costringiamolo a vivere davanti al PC a scrivere post per noi ogni 2 ore (vabbè, ogni 2 giorni è meglio!).

PS: i commenti di gioia per la chiusura di Calimero verranno indiscriminatamente cancellati!
GRAZIE!


UPDATE: oggi pare il giorno degli ADDII! Valeforn lascia la Città dei Liberi... non ho parole.

La New Economy al telefono

Se c'è qualcosa che spaventa i giovani genietti che rivoluzionano il mondo delle nuove tecnologie è che qualcuno dopo due giorni bussi alla porta con qualche rivoluzione ancora più rivoluzionaria. Internet e le nuove tecnologie ad esse correlate sono un po' come il calcio ed il cinema: si diventa presto una star iperpagata e con la stessa velocità si ritorna nell'oblio.

A Bill Gates è andata bene.
A Marc Andressen, quello che doveva spazzare via Windows grazie al suo potentissimo browser Netscape Navigator, no.
Ai fondatori di Google sta andando bene come a Bill.
Alla Sun invece le cose non ne vogliono proprio sapere di dare soddisfazione a Scott.
Per Steve Jobs invece la ruota non smette di girare: peccato che una volta gira per il verso giusto, un'altra no e così via nel corso dei 3 decenni che l'hanno visto protagonista.

Adesso però c'è una nuova sfida all'orizzonte e si preannuncia interessantissima. Tutti sanno che il futuro della telefonia, e più in generale delle telecomunicazioni, è nella convergenza tra internet e telefono tradizionale. E tutti sono pronti a scommettere che il Wi-fi sostituirà il GSM in pochissimi anni (mentre parliamo è in corso la copertura Wi-fi di intere città americane ed europee).
Già si vendono i primi telefonini con hardware di rete wi-fi che permetteranno di sfruttare un software come Skype.

Insomma le prospettive di guadagno sembrano senza fine...
Fin quando qualcuno non tira fuori un'idea ancora migliore. Possibile?
La telefonia Jajah.
Che cos'è? Semplicissimo: invece che parlare da computer a telefono, si parla da telefono a telefono utilizzando però un computer per comporre il numero.
Mmmhh, non è molto chiaro vero?
Vabbè, facciamo un esempio pratico: dovete andare su un sito web ed inserire sia il numero di telefono della persona con cui volete parlare, sia il numero del telefono da cui VOI volete parlare. Dopodiché schiacciate il pulsante "CALL" ed il vostro telefono di casa si metterà a squillare. Una volta risposto parte la chiamata all'altro numero.
In questo modo non bisogna radunare tutta la famiglia attorno al pc quando si deve parlare con la sorellina in vacanza in Inghilterra.

Costi? Chiamata Italia-USA (o Italia-Canada): se i due telefoni sono registrati su Jajah le chiamate sono gratis! Però leggete bene le istruzioni e le tabelle. Io ora devo andare a provarlo...

lunedì, luglio 24, 2006

Cosette

- L'Inter è coinvolta nello scandalo del calcio malato. Però non la mandano in serie B per paura che poi non riesca più a tornare in A.

- Padre Pio, in con­fessionale, ai penitenti arrivati a San Giovanni Rotondo che chiedevano il permesso di votare il partito di Almiran­te («Si commette peccato?») risponde­va: «Peccato è non votare l'Msi!»."

- Incredibile ma vero: la DC di Rotondi riesce a dividersi in due sottopartitini. Ora non si sa se l'unico elettore che hanno debba votare per Rotondi e o per Fiori.

domenica, luglio 23, 2006

I condizionatori nuocciono gravemente alla salute...

...di chi non ce l'ha.
Purtroppo, quest'anno, la famiglia che abita al piano sotto al mio, ha messo l'aria condizionata anche nelle camere da letto ed il motore esterno butta tutta l'aria calda nel mio balcone.
La notte mi tocca dormire con la finestra chiusa. Ed il prossimo anno sarò costretto a pensare ad una soluzione simile. Ovviamente quello che abita sopra a me riceverà la sua dose di calore e dovrà fare lo stesso e così via via fino al sesto/settimo piano. Un intero palazzo avvolto nelle correnti di aria calda... un incubo!

Fortunatamente un impianto di aria condizionata oggi non costa tantissimo.
Ma mi chiedo: come faranno in quelle famiglie dove già si fatica ad arrivare a fine mese o, ancora peggio, le persone anziane che anche volendo installare un impianto del genere non sarebbero forse in grado di gestirlo (buttare la tinozza piena di acqua dell'umidità ad es.)?
E convivere con il caldo e soprattutto con l'umidità... brrr ho i brividi!

Ricordo che all'epoca delle schede pirata del satellite, fu tutto un fiorire di parabole e cavi e cavetti che spuntavano da ogni parte. Se non sbaglio ci furono disposizione sull'installazione della parabola.
Ma una cosa del genere non dovrebbe valere anche per l'installazione di condizionatori?
Altrimenti fra un po' di anni ci troveremo a dover rifare tutto daccapo, visto che, nonostante le temperature siano sempre le stesse ogni anno, non siamo più abituati a "soffrirle" e ci sembra di vivere ogni estate che passa sul bordo di un vulcano sempre più caldo.
Figuriamoci poi con gli scarichi di aria calda provenienti dall'inquilino di sotto: già ti fa rabbia che lui stia bello al gelo, in più ti tocca subire il suo caldo... Una situazione insopportabile!
Esisterà un rimedio?
O prima ci faranno comprare milioni di condizionatori eppoi...
Conoscendo i sinistri non vorrei che pensassero di sfruttare una situazione del genere per creare posti di lavoro. Posso sopportare anche le cazzate di Sbrodolaro Scanio sul clima, ma il caldo... quello non lo reggo proprio.

giovedì, luglio 20, 2006

Se non è un UFO che cos'è? (1)

UPDATE (grazie a Daniele): questo video è uno spezzone preso da un serial televisivo trasmesso dal canale Sci-Fi diversi anni prima dell'11 settembre. Dal video sarebbe stata tagliata la parte con la sigla. E dunque viene risolto un altro dei tanti misteri. Giusto per la cronaca, Calimero aveva suggerito che il video di ieri era stato fatto con un bottone appeso ad un filo!

Come anticipato ieri, anche oggi nuovo video di UFO. Se quelli che si trovano in giro di solito sono sfocati, ripresi di notte, con telecamere tremolanti e soprattutto senza alcun riferimento oggettivo con cui calcolare la reale grandezza dell'oggetto fluttuante, quello che state per vedere è tutto il contrario. Credo che questo sia il video più disarmante che io abbia mai visto. L'unica cosa che mi viene da pensare è che sia lo spezzone di qualche telefilm mai andato in onda. Altrimenti davvero non so dire cos'altro possa essere (se non un UFO). Osservate bene cosa succede tra il 45 e il 50mo secondo. Giudicate voi. Per chi come me non le avesse riconosciute subito, i grattacieli sono proprio le Twin Towers (qui trovate il viedo con gli istanti precendenti).



Kagliostro l'ufologo

Visto che tutti, nei periodi festivi, si dedicano alla gnocca e visto che per il povero K ultimamente la gnocca è un UFO (anche nei periodi festivi), questo blog ogni giorno proporrà ai suoi lettori una pregiata raccolta di video di gnocca... no scusate, di UFO. Grazie a YOUTUBE ne ho trovati una marea. A proposito, ma voi ci credete agli UFO? Perché alcuni di questi video a me hanno messo dei dubbi... ad es. questo:

mercoledì, luglio 19, 2006

Povera destra mia, perduta fra i carrieristi

Quello di seguito non è un semplice articolo o una semplice rassegna stampa. Quello che troverete qui sotto è La critica alla Destra Italiana (pre-Berlusconi) fatta da Pietrangelo Buttafuoco. Vi prego di leggerlo e di non passare oltre. Se possibile copiate e incollate l'articolo anche sui vostri blog. Ripartiamo da Buttafuoco... se dobbiamo aprire una nuova fase nella Destra!

Adesso Alleanza nazionale si ap­presta a fare una nuova svolta.
Francesco Storace ha riunito i suoi, sono «la destra di destra», Gianni Alemanno
farà la sua convention sepa­rata nella mezza estate e sarà una sta­gione
di convegni. Ci sta lavorando di fino Adolfo Urso, che è tipo da pensa­toio.
Ha avuto l'incarico da Gianfranco Fini che, invece, preferisce scacciarli i
pensieri. In Sicilia dove la costituzione del governo Cuffaro ha dovuto
attende­re gli spasimi di An, il leader quasi non è più benvenuto: ha avuto
problemi con Enzo Trantino, celebre penalista, cui aveva garantito il Csm, e con
Fabio Fa­tuzzo, cui aveva promesso l'ingresso nel governo di Palazzo
d'Orleans a Paler­mo. Ha fatto guerra a Raffaele Stancanelli, il
vicepresidente dell'assemblea regionale, fra i campioni di raccolta del
consenso, col ri­schio di ripetere un altro abbandono: quello di Nello
Mu­sumeci, il presidente della Pro­vincia di Catania stravotato e però
costretto a fare la sua scissione nell'arcipelago dell'autonomismo, in alleanza
con Raffaele Lombardo. È la crisi dentro quello che fu il più importante
deposito elettorale della destra, ma pa­re che dal Veneto a Lampedu­sa
la regola fondamentale sia la stessa: cacciare (o far scappare) chiunque
pos­sa togliere spazio alla comitiva di diri­genti che con la politica
ci campa. Tra credenti e carrieristi, non si è superata quella fase per cui,
direbbe il filosofo Fatuzzo, la politica che amministra la realtà dal «è un
cretino ma è un amico» deve passare a quella più responsabile del «è un amico,
ma è un cretino», af­finché ì consigli d'amministrazione poi non vengano
sfasciati dai dilettanti al­lo sbaraglio. E gran sbaraglio di
dilet­tantismo è stata An alla prova della re­altà, sebbene il partito
abbia attraver­sato una brutta mesata dopo le intercet­tazioni, le
vergogne e gli arresti alla ma­lasanità in Lazio, sebbene sia fin
trop­po chiaro che se si vota domani come niente An becca un 5 per cento,
tanto è sfasciato il partito. Si spera che l'enne­sima svolta di An non
corrisponda poi alla caustica battuta di donna Assunta, la vedova di Giorgio
Almirante: «An svolta, e che diventa?, Na?». Prima di tutte le svolte ci fu un
parti­to che di nome e cognome faceva Mo­vimento sociale. Era quello con
la base trapezoidale nel simbolo, ebbene si era quello della bara. Fiamma
tricolore con dicitura «Destra nazionale» e poi la si­gla, M.S.I., che sotto
sotto significava questo: Mussolini Sei Immortale, ma anche, e si trattava di
sottrarre voti alla Democrazia cristiana, Maria Santissima Immacolata. Perfino
Padre Pio, in con­fessionale, ai penitenti arrivati a San Giovanni Rotondo
che chiedevano il permesso di votare il partito di Almiran­te («Si commette
peccato?») risponde­va: «Peccato è non votare l'Msi!». Ci fu dunque questo
partito che pure nel dramma di un dopoguerra mai chiu­so raccontò molto più
di una nostalgia. Sarebbe stata nostalgia di modernità fra l'altro:
l'urbanistica, la scienza di Guglielmo Marconi, l'organizzazione culturale, la
letteratura di Luigi Piran­dello, l'Enciclopedia italiana,
l'avan­guardia artistica di un pittore tra i mas­simi come Alberto Burri
(rinchiuso in un campo di concentramento Usa nel Texas), oppure quell'Iri dove
si sareb­be fatto le ossa Romano Prodi. Fu il partito della giustizia al
servizio dello Stato. Fu, infatti, il partito di Paolo Bor­sellino e di un
altro fascistone dell'an­timafia, ovvero Mauro De Mauro, il cronista del
quotidiano L'Ora cancel­lato in un pilone di cemento armato. Alleanza
nazionale ha buttato via tut­to questo mondo e cancellato tutta
l'effervescenza di un dibattito splendido al punto dIndro Montanellii ritrovare
nel comitato editoria­le del Borghese (e dopo, nel Giornale di Indro
Montanelli) protagonisti come Ernst Jünger, Eugene Ionesco, Vintila Horia,
Mircea Eliade in cambio di un Domenico Fisichella troppo ingrato per restare
anche in tempi di magra, per meritarsi infine la benedizione dada di Maurizio
Gasparri sull'Indipendente: «Ho preso 200 mila voti alle europee, sono schede
dove hanno dovuto scrive­re il mio cognome. Quanti libri avrà mai venduto
Fisichella?». Più di Fisichella hanno venduto i “Fa­scisti immaginari” di
Luciano Lanna e Fi­lippo Rossi e i “Cuori neri” di Luca Telese, il cui blog,
a dispetto di An dove non si discute, ma ci si scazza, è un agone a disposizione
delle discussioni. Ma sarebbe perfino scontato aprire una questione sulla
miseria culturale, An ormai al tramonto è puro trash. Alemanno, il più chic tra
i dirigenti di An, comunque candidato sindaco di Roma fino a ieri, per umiltà di
bottega ha dovuto sopportare i tassisti (non le quadrate legioni, ma i
tassisti?) che lo celebravano al grido di «Du-ce, du-ce, du-ce!» come in una
scena di “Caterina va in città”, o come nello spasso di “Vo­gliamo i
colonnelli”. La caricatura: dal­le inique sanzioni alle licenze taxi.
Tan­to valeva restare Msi. Fatta tara dell'antifascismo obbliga­torio,
religione civile dell'Italia demo­cratica, fatta tara dell'inutilità
politica (per quel che è valsa poi, l'utilità di An), la fiamma fu il marchio di
uno sti­le familiare agli italiani pur educati a stare alla larga dalla
destra. Un mar­chio perfino ammirato, se Andrea Ca­milleri, in, un
romanzo, affida al «missino del paese» un ruolo nobile quan­do invece nella
Rai di stato, in tempi di recente guerra antiberlusconiana, in una celebre
puntata del “Medico in fa­miglia”, l'orrido pedofilo stanato da Nonno Libero
(lettore dell’“Unità”) è ov­viamente un lettore del “Giornale”. II MsI non
fu mai al potere e dunque non ebbe modo di sporcare le sue puli­te mani,
così si dice per riflesso condi­zionato, ma se non fu mai al governo fu però
espressione di tutta un'umani­tà radicata nel territorio. I suoi
militan­ti (gli aderenti, si sarebbe detto) come minimo non erano succubi
dell'egemo­nia culturale della sinistra. Erano i let­tori di Indro
Montanelli e di Giovanni­no Guareschi, avevano i libri di Giu­seppe
Berto, gli album di Leo Longa­nesi e nel 1958, a Genova, quando do­po 12
anni d'internamento negli Usa tornò Ezra Pound, il sommo poeta sa­lutò i
giornalisti con il saluto romano dopo di che fu pronto a concedere un'intervista
a Pier Paolo Pasolini; an­che a nome di Franz Pagliani, l'ex fe­derale
del Pnf di Bologna, clinico di fa­ma internazionale il quale, malgrado la
sua condizione di recluso, veniva ri­spettosamente convocato in una sala
operatoria antifascista per dare la sua scienza di chirurgo e poi riconsegnato
ai secondini. Non erano cittadini di se­rie B. Da Fiuggi furono traghettati
nella democrazia. Italiani che pensavano di essere speciali si sono svegliati in
que­sta dura mesata appena scorsa per sco­prirsi come gli altri. Anzi,
peggiori.
Di Pietrangelo Buttafuoco
da Panorama 20 luglio 2006

C'è chi fa partire gli shuttle e chi riesce a bloccare i taxi

martedì, luglio 18, 2006

And the winner of lecchinen is...

Fabio Martini per la Stampa! Leggere per credere, manca solo un "Prodi sei alto bello e biondo" e e la sora Flavia chiedeva il divorzio!

Drizza-la-schiena, Martini, driiiiizzzaaaaa laaaaaa schienaaaaaaaa...
Martini driiiizzzaaaaaa la schienaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....

lunedì, luglio 17, 2006

Guarda come cadono...

La sinistra vuole per forza avere le pagine dei giornali tutte per sé. E sta tentando di monopolizzare pure la satira.
La sparata sull'Iran che dovrebbe entrare nel processo di mediazione tra Libano ed Israele... ma Frodi non ce l'ha un consigliere decente? Ma chi glieli suggerisce i copioni per le battute? Più che come servizio del TG1 mi sembrava di assistere allo spettacolo comico del dopo TG1.
Ed oggi è andata pure peggio: Prodi ha rettificato parlando di "facilitatore". Ma dico... cos'è? un diuretico? AHAHAHAAHAH che imbecille 'sto mortazza.

Come altre risate ce le siamo fatte col provvedimento Bersani che si è rivelato solo un qualcosa per distrarre l'attenzione dalla batosta che veniva rifilata agli italiani dal suo collega Visco. E ancora non si sa se dopo aver fatto crollare il mercato immobiliare, si arriverà a ritirirare pure i decreti del succhiasangue. In un primo momento (dopo il crollo della Borsa!) avevano detto di SI, ma adesso pare che le cooperative rosse abbiano messo il veto e quindi è tutto da vedersi...

Altre risate pure con le dichiarazioni di Letta oggi che sono emblematiche: può anche darsi che le dica solo per spaventare gli alleati e costringerli alla resa, ma a che pro chiedere a quelli dell'UDC di unirsi per votare il rifinaziamento alla guerra?
Quella del ribaltone è un'ipotesi impraticabile e lo sanno benissimo tutti. Se solo si azzardassero a fare una cosa del genere scoppierebbe la rivoluzione. Ed oltretutto a che pro?
Cmq è un governo che naviga in brutte acque.

Forse pensavano di trovare un'Italia risanata da Berlusconi e fuori dalle tribolazioni post 11 settembre. Da quello che dicono pare che la prima cosa sia già oltre ogni più rosea previsione.
Ma la seconda...

Speriamo che la CdL riesca a riattrezzarsi il prima possibile. Pare che Fini abbia finalmente deciso che il partito unico sia cosa buona e giusta. Anche la Lega potrebbe abbandonare presto i sogni di inciucio coi sinistri, soprattutto se dovesse accorgersi che quelli non durano nemmeno altri 2 mesi.
Rimane l'UDC...
Lo so che molti non lo vedono di buon occhio e vorrebbero mandarlo di là solo per prendere due piccioni con una fava, ma... non lo so...

venerdì, luglio 14, 2006

Tutti assolti

E' andata fin troppo bene.
Perché alla fin fine non si deve guardare alla sentenza di ieri, ma a quelle che verranno e che si baseranno su quella di oggi.
Il Milan non solo è in A, ma addirittura in coppa UEFA.
La Juve ripartirà in B da -30 punti: alcuni dicono che si farà due campionati in B. Ci permettiamo di dissentire. Se le avessero dato la C con 5 punti di penalizzazione, nell'appello al massimo le avrebbero dato la B con 25 punti (e quindi anche un altro campionato nei cadetti).
Invece tenendo conto dei successivi processi, le pene verranno riviste e di punti di penalizzazione ne rimarranno al massimo 15-20. E quest'anno la Juve ha vinto la serie A con 3 punti di vantaggio sul Milan che ne aveva ben 12 di vantaggio sulla terza (grazie a Giobbe per la segnalazione!). Dunque la Juve che in un campionato stacca di 15 punti la terza del campionato di SERIE A (l'Inter). E secondo voi è impossibile che faccia la stessa cosa in B se i punti fossero 25?
Quelle che pagheranno in modo proporzionato sono solamente Fiorentina e Lazio a cui sicuramente verranno tolti quasi tutti i punti di squalifica, ma la retrocessione in B peserà come un macigno non potendo contare su una struttura simile a quella juventina. Soprattutto la Lazio rischierà il fallimento.

Comunque aspettiamo di vedere cosa accadrà fra qualche settimana, ma come aveva già predetto qualcuno, ci avviamo verso un classicissimo "non è successo nulla"!

UPDATE: ma quanto è bello vedere quell'antipatico di Della Valle che ora va dicendo che c'è un "teorema" contro di loro? Non ha prezzo!
Sia perché, l'anno scorso, Fazio (che fosse colpevole oppure no) fu decapitato dalla giustizia sommaria delle zecche di via Solferino guidate dallo scarparo sulla base di intercettazioni telefoniche che avevano un contenuto compromettente decisamente inferiore, sia perché il ciabattino ha tuonato per mesi contro Moggi e Galliani ed ora per uscirne fuori o ammette di aver mentito prima o ammette di aver mentito dopo.
Ben 4 anni di inibizione... per uno che voleva farsi salvatore della patria.
Poveraccio!
E adesso ha ingranato la marcia contro la dittatura dei diritti televisivi che con il furto delle partite non c'entra una sega. E vabbè!

Filosofo comunista e miliardario

UPDATE (grazie a Silvestro): "Come già noto al Coni, non è previsto alcun compenso a favore del professor Rossi per la sua attività di commissario straordinario della federazione". Lo precisa la Figc a seguito dall'interpellanza presentata dal presidente emerito dela Repubblica Francesco Cossiga, nei confronti del quale il commissario ha dato mandato ai suoi legali per querelarlo. "In considerazione del rispetto dovuto alle istituzioni italiane - fa sapere Rossi - ho dato mandato ai miei legali di querelare il senatore a vita Francesco Cossiga per le gravemente offensive e spudoratamente false dichiarazioni".

Ma corrisponde al vero che l'avvocato Guido Rossi, ex iscritto al PCI e carissimo amico del magistrato Francesco Saverio Borrelli, avrebbe appena approvato una delibera nella quale fissa il suo compenso a 2 milioni e mezzo di euro annuali per il suo incarico da commissario straordinario della FIGC?
Perché da un filosofo comunista ( professore di Etica del Denaro nella Facoltà di Filosofia di Milano “Scienza e Vita”) chi se lo sarebbe mai aspettato?

Ma il vero problema è che se ha fissato il suo compenso precisando che è "annuale", vuol dire che poi ce lo ritroveremo pure a settembre? E chi porterà dentro? La Boccassini? il figlio di Togliatti?


PS: giusto per curiosità, ad Unomattina c'è una nuova entrata. Un'opinionista che di cognome fa De Mita. Quando si dice le coincidenze della vita...

UPDATE: FORSE ANCHE L'INTER IN SERIE B????????
(grazie a Fabrizio, un sinistro lupacchiotto, per la segnalazione!)

Le plusvalenze taroccate dell'Inter (e del Milan)
Da quando è scoppiato lo scandalo del calcio, i dirigenti dell'Inter hanno ammesso (e sono stati condannati penalmente) di aver falsificato passaporti, quindi di aver fatto giocare chi non avrebbe potuto essere tesserato. Ieri hanno ammesso anche di
aver taroccato i bilanci, autoassegnandosi plusvalenze fittizie per 100 milioni
di euro, accertate dalla Covisoc, l'organo di controllo dei bilanci. E' notizia
di oggi (vedi allegato dal Sole 24 ore). L'ex membro del Cda dell'Inter oggi
alla guida della Federcalcio non ha niente da dire? E il capo ufficio
indagini?