venerdì, novembre 11, 2005

Sergio Romano c'ha un'amica di nome Strizza !

Dopo aver scritto il post sulla Guzzanti mi è capitato tra le mani l'editoriale di Romano che si interroga su cosa farà Prodi quando sarà al governo (tiè, famme dà 'na grattata!).
Dopo aver elencato le cose buone fatte dal governo (leggerle fa male al cuore, perché io ho finito col domandarmi dove fosse Romano in questi cinque anni... ah già, scriveva per il Korriere!)
"[...]Quando i cronisti, alla fine della legislatura, faranno un riepilogo del
lavoro compiuto negli ultimi cinque anni, si accorgeranno che sono stati
riformati il sistema previdenziale, il mercato del lavoro, la scuola,
l’università, l’ordinamento giudiziario, il fallimento e il sistema delle
telecomunicazioni; che esiste una legge sul conflitto d’interessi (poco utile
nel caso Berlusconi, ma adatta ad altre circostanze), che sono stati riaperti i
cantieri delle opere pubbliche, per troppi anni paralizzati dalle ricadute di
Tangentopoli e dall’integralismo ecologico dei Verdi. Di qui alle prossime
elezioni la lista potrebbe allungarsi. Potremmo avere una legge sul risparmio,
con il riassetto della Banca d’Italia, e la cosiddetta «devolution»[...]"

Poi il buon Sergio si domanda cosa farà Prodi al posto di Silvio. Ma brutti pezzi di mer... di cronisti servili e lecchini, ma delle cose fatte da Silvio vi accorgete SOLO al termine della legislatura ? Questo vuol dire che c'è qualcosa che non va nella stampa : dico, ma che cronista è uno che si accorge delle cose cinque anni dopo ? Boh !
Ma brutti bastardi, noi abbiamo affrontato una crisi internazionale pazzesca, abbiamo fatto le riforme e tutto quanto, abbiamo dato soldi ai pensionati etc. etc., ma voi di tutto questo non solo non avete detto niente, ma avete pure remato contro : quanto avrebbe corso di più l'economia se la stampa invece di spandere pessimismo avesse riportato le cose correttamente ? Però un'occasione ghiotta come quella che avevate tra le mani, di far andare malissimo le cose per ANNIENTARE Berlusconi, non vi sarebbe mai più capitata e allora... BASTARDI !!!! Questo siete : SOLO DEI GRAN BASTARDI !
Ma torniamo a Prodi e a Romano : la supplica di Sergio è che Romano non cancelli le riforme fatte da Berlusconi, ma anzi segua il solco tracciato da questo governo, anche perché altrimenti
"[...]Permetterebbe agli avversari del bipolarismo di affermare che non si può
andare avanti con un sistema in cui ogni legislatura cancella il lavoro della
precedente [...]"

OK : Romano, ora vai a letto e fai passare la sbronza !
1) Le riforme non si fanno o si mantengono per fare un favore al sistema elettorale, che poveretto, non saprebbe che farsene. Possibile che 'sta gente ragioni in base a ciò che è più "fighetto" ? Siccome ora va di moda dire che si è maggioritari allora bisogna indossare tutti l'abito del bipolarismo alla faccia delle reforme.
2) Ma scusi signor ambasciatore eccellentissimo sua magnificenza etc. etc. : ma se le piace il modo in cui ha governato Berlusconi in questi 5 anni, non farebbe prima a ridargli il suo voto e soprattutto a parlarne bene in quei salotti buoni che a lei piace tanto frequentare ? Ve ne accorgete solo quando le elezioni del 2006 sono talmente compromesse che per solo per pareggiarle ci vorrebbe un miracolo ?

Detto in romanaccio greve greve, scusi il linguaggio scurrile ecc.ssimo etc. etc, MA LA "STRIZZA AR CULO" DI UNA EVENTUALE VITTORIA DI PRODI E DEI NO-GLOBAL NON SE LA POTEVA FAR VENIRE QUALCHE MESETTO PRIMA ?? Sono certo che la Sua Signoria mi vorrà rispondere quanto prima.

Cordialmente

Kagliostro

5 commenti:

Otimaster ha detto...

Malizioso : ))

Francesco Cassini ha detto...

avrei potuto dire di peggio ma poi gli incappucciati non me lo avrebbero messo in bella vista su TV.
Ho dovuto per forza di cosa "addolcire il tutto".

Anonimo ha detto...

Ma secondo me, c'avevi tu oggi la strizza! ;)

Robinik ha detto...

Sergio Romano ho smesso di leggerlo da tempo.
Vedo che non mi sono perso nulla ;)

Ciao!

valeforn ha detto...

Eccellentissimo è questo post.
Romano è miserrimo.
Valeforn