Se Prodi fosse furbo (e non lo è) farebbe di tutto per far eleggere Silvio al Quirinale.
Dicono infatti che Prodi dovrebbe far eleggere D'Alema per sbarragli la strada a qualche "giochetto" che lo butterebbe fuori strada subito subito.
Ma se c'è uno che ormai ha capito come si gioca in politica quello è Berlusconi e sarà proprio quest'ultimo a creare le condizioni (ulteriori, che il voto degli italiani ha già messo delle ottime premesse!) per l'ultimo giro di valzer di Prodi.
Invece con Berlusconi al Quirinale, l'opposizione sarebbe moralmente vincolata ad un patto di non belligeranza: oltretutto mandarlo sul Colle vorrebbe dire mettere fine alla sua avventura politica. Per non parlare del fatto che si è visto chiaramente come in caso di nuove elezioni sarebbe proprio Silvio l'uomo da battere.
Ma Prodi è una testa dura oltre che un irriconoscente: se un uomo grigio come lui divenne presidente della Commissione Europea fu proprio perché anche Berlusconi diede il suo contributo. E' vero che sia D'Alema che Berlusconi lo fecero per toglierselo dai piedi, ma allo stesso tempo fu un gesto di cortesia non di poco conto.
Per non parlare del fatto che con una sinistra che ha preso "tutto" con pochissimi voti di scarto, sarebbe bello se, dopo aver rotto l'anima per oltre 5 anni sul fair play e sulla "dittatura della maggioranza", facesse un gesto di cortesia istituzionale chiedendo all'opposizione di esprimere un candidato per la pres. della Repubblica su cui ragionare (possibilmente Pera o Letta!).
Ma non lo faranno.
Ed allora quando fra un annetto si tornerà alle urne, bisognerà ricordarsi di come la sinistra chiacchieri tanto e razzoli malissimo ed il centrodestra impari finalmente a piazzare i suoi uomini nei posti chiave. Insomma impari proprio dalla sinistra di questi giorni, tra le cui fila nessuno e dico nessuno, ha parlato di un gesto di cortesia istituzionale, nemmeno tra quelle persone come la Armeni che stanno sempre col ditino alzato quando si tratta di tenere in giusto conto le "minoranze". Con Prodi a palazzo Chigi, sarebbe bene che ci fosse un pres. della Repubblica di un colore diverso... ma pare proprio che quando sono loro a governare le scelte debbano essere tutt'altre.
Ed allora vada per la mossa strategica di ricandidare Ciampi (mammamia no!) che mette fuori gioco D'Alema, crea scompiglio nelle file avversarie e che non farebbe di tutto per parare le chiappe di Prodi in caso di caduta.
Ed ancora meglio perché potrebbe anche farsi da parte a stretto giro di posta.
Nel frattempo con la data per l'elezione del Pres. della Repubblica fissata l'8 maggio, l'elezione di Prodi è slittata ancora... e ancora... e ancora.
Chissà se alla fine diventerà davvero presidente del Consiglio.
3 commenti:
Un altro vecchio settantenne al Quirinale? Io invece vedrei bene la Finocchiaro.
PS: passa da me, che c'è un tema molto caldo...
Guarda, ieri sera mentre chiacchieravo con alcuni aggregatori di TV dicevo proprio che questo fosse un post trappola: infatti non è tanto l'età che mi interessa (noi abbiamo Frattini o Casini se proprio proprio), quanto vedere quanti tra quelli di sinistra che si sono lamentati per 5 anni sulla dittatura della maggioranza o sul fare le cose unilateralmente da parte dei destri, considerino più appropriata l'elezione di uno di colore diverso da quello della maggioranza.
Cmq sfido chiunque a dire che Frattini e Casini sono più giovani di Berlusconi...
Silvio ha 70 anni, ma io non credo che ci sia qualcuno più sveglio ed iperattivo di lui!
Francamente è bestiale!
Io vedrei bene Tommasi al Quirinale. Penso che garantirebbe l'equilibrio tra la parte gialla e la parte rossa...
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