Se c'è una cosa in cui Silvio è stato un grande è che ha dovuto lottare come un leone non solo contro la sinistra, ma anche contro i suoi alleati (che qualche interesse nella successione ce l'avevano!) e persino contro quelli che non avrebbero avuto nessuno interesse ad avere la sinistra al governo.
Se c'è una cosa che ha mandato in bestia gli elettori di centrodestra (e forse che li ha pure spinti alla urne!) è stato lo squallido sostegno che i dirigenti confidustriali hanno dato alla sinistra.
A riprova che quell'appoggio fosse sbagliato c'è un articolo molto duro di Geminello Alvi contro il pluriPresidente nullafacente Covdevo di Montezemolo. Da leggere tutto d'un fiato (altro che le leccate di un certo Giavazzi che quando era in corsa per una seggiola di ministro si doveva scolare 10 litri di acqua al giorno per la bocca e la lingua disidrate dai suoi scritti pro-Frodi).
Leggete leggete e tenete bene a mente che da quando Frodi è al governo la Borsa di Milano non fa che perdere punti preziosi...
Geminello Alvi per il “CorrierEconomia” del “Corriere della Sera”
Gentile Presidente Montezemolo, Le scrivo dopo aver appena scoperto sul sito della Confindustria, che la sua è «l'Associazione imprenditoriale più diffusa, e più articolata al Mondo». E, me ne sarei complimentato con Lei,
subito. Non ci trovassimo in questi giorni di nomine, con appena eletti un
comunista e un sindacalista a presiedere le Camere, e un reduce del Partito
comunista italiano alla presidenza della Repubblica. Per non dire del governo
dove solo all'Est ci sono più comunisti, pentiti o meno. Mi viene perciò
l'irrispettoso dubbio di chiederLe: come è possibile?
L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha certo i suoi difetti. Ma
è ben strano risultato che tutti i grandi giornali, di cui sono azionisti poteri
e imprese «dell'associazione più diffusa e articolata al Mondo», abbiano aiutato
la loro vittoria per un pelo. E il tutto dopo che proprio Lei, al convegno di
marzo a Vicenza, nel suo discorso che aveva avuto buoni momenti, aveva spiegato
splendidamente: «Dobbiamo ridurre la burocrazia a tutti i livelli. Non è
possibile che la più grande azienda del paese sia la politica...». Certo
l'Italia è complicata, e il governo di centrodestra ha deluso. Ma con un
patrimonio nel 2004 di 321.222 euro correnti per famiglia italiana, e
l’organizzazione confindustriale più bella del mondo, ci troviamo governati come
neanche ora in Serbia. Lei ancora diceva: «Nel 1996 c'erano trenta aziende
municipalizzate in forma di società per azioni e oggi ce ne sono settecento. E
praticamente tutte sono a controllo pubblico...invece di liberalizzare il
mercato si allarga la concorrenza sleale di chi opera in regimi protetti con i
soldi dei cittadini». Bene. Ma è pensabile che i poltrone-occupanti nelle
municipalizzate o negli immobili degli enti Locali si sentano ora scoraggiati?
Per lo più ex sindacalisti, rifondatori, o politici di mestiere, mi paiono
più che confermati dalle elezioni nei loro interessi. Insomma lo scenario è il
peggiore prevedibile: un potere, ch'è persino nei nomi un ritorno da incubo agli
Anni Settanta, non può riformare i danni che la politica da allora ha fatto e fa
all'Italia. E, detta la perplessa sorpresa mia, per i recenti eventi politici,
ecco l'altro dubbio che ne consegue. Lei spiegava: «Abbiamo vissuto troppo a
lungo un'epoca di assistenzialismo. E oggi abbiamo un Paese che si è
imborghesito senza aver creato una vera borghesia che sia classe dirigente».
Detto ancora bene; ma per logica allora il primo compito di chi avversa una
Repubblica fondata sulle rendite, sarebbe rifare lo Stato. Diminuirlo
privatizzando le sue attività così da tagliare il debito; e inoltre sfoltire di
molto gli statali in obbedienza al principio di sussidiarietà. Il che implica
tagliare le tasse: la sola maniera seria di tagliare la spesa per manutenzioni,
statali in eccesso, pensioni ai cinquantenni. E questa sarebbe appunto la vera
rivoluzione da fare nel nostro Paese: diminuire il carico fiscale. E invece temo
molto che Lei proporrà forse altro alla prossima assemblea di Confindustria di
giovedì: mi pare più orientato a proporre semmai una sua redistribuzione. Per
far diminuire il carico fiscale, e il costo delle retribuzioni lorde, al
convegno di Vicenza già anticipava: «Parte delle risorse possono essere
recuperate con una diversa redistribuzione del carico fiscale e contributivo tra
le varie categorie di reddito e uno spostamento del carico fiscale da quello
diretto a quello indiretto». Il che, sempre se ho ben capito, implica un aumento
dell'Iva e più contributi per i lavoratori a progetto e precari. In breve si
lascia fare il carrozzone della felicità prodista: il che significa pressione
fiscale in crescita, e sprechi continuati della politica: appunto «la più grande
azienda del Paese».
13 commenti:
Per lo più ex sindacalisti...da qui in poi ti sei ripetuto. Ti è scappato un incolla di troppo. ha! i pensieri! :-D
Bisquì .. correggo subito!!!!
GRAZIE (erano le 2 di notte quando ho postato ed è stata una giorata faticosa ieri!)
Questo significa che leggo con molta attenzione i tuoi post! :-)
Sei in gamba ragazzo, vai avanti così ;-)
Kaglio', te lo ripeto, le borse mondiali stanno tutte perdendo da qualche giorno. Non c'entra niente Prodi e non potrebbe entrarci niente.
In qualche modo implicitamente hai i neuroni dirigisti, perchè pensi che in un'economia interconnessa e globalizzata come quella del 2006, un governo possa centralmente fare atti che influenzano il mercato in quel modo.
Comunque, tanto per farti capire che stai a prendere una cantonata, eccoti i dati degli ultimi giorni dai mercati americani; guarda il grafico da quando il soviet Prodi si è insiediato:
NYSE: http://finance.yahoo.com/q/bc?s=%5EDJI&t=3m&l=on&z=m&q=l&c=
NASDAQ: http://finance.yahoo.com/q/bc?s=%5EIXIC&t=3m
Vedi quanche differenza col MIB?
Suppongo che Frodi non sia affatto un refuso ;-).
Oggi con questo siffatto bel programma hanno votato la fiducia alla Camera. Bravo Geminello Alvi, mi è sempre piaciuto. Ciao!
Nessie
Fabrizio per 5 anni c'è stato un andamento dell'economia TERRIBILE.
Eppure per la sinistra la colpa era di BErlusconi.
Adesso sarebbe logico che voi diceste che se con BErlusconi stava male SOLO l'Italia, con Frodi sta male tutto il mondo. ;))))))))))
Mi fa piacere che abbiate scoperto che non siamo soli su questa terra e che forse le cause del cattivo andamento dell'economia non erano proprio colpa di BErlusconi COME FRODI E' ANDATO RIPETENDO (E CONTINUA A RIPETERE ANCHE OGGI!). PERò è un pentimento un po' tardivo.
Tra l'altro sei stato smentito pure dall'OCSE oggi: l'economia italiana è a rischio proprio perché non c'è un GOVERNO FORTE. Non lo dico io, lo dice l'OCSE.
Se volessimo essere precisi, ieri il titolo ALitalia ha iniziato ad andare in picchiata DOPO che il NEOMINISTRO BIANCHI si è messo a rilasciare INCAUTE dichiarazioni di VENDETTE sui vertici, tant'è che PRodi stamattina ha dovuto COMANDARE che i ministri stiano ZITTI e non vadano per conto loro.
In più creod che nell'altro post anche LM abbia voluto rispondere alle tue argomentazioni (smentendole!).
E a proposito del CALCIO hai visto che hanno combinato? hanno buttato TUTTO IN POLITICA anche una cosa SERIA come questa.
Come al solito i MAGISTRATI ITALIANI sono riusciti a distinguersi per IDIOZIA divulgando intercettazioni (come quella sulal D'AMico e Moggi junior, che NULLA c'entravano con la mafia del calcio...) : sei ancora convinto che questa classe classe di giudici e magistrati sia una cosa anche lontanamente ACCETTABILE?
Io dico di aspettare che ne vedremo delle belle.
CIAO
Guarda, il problema degli anni scorsi non è stato il fatto che l'economia italiana aveva una fase di recessione. È stato il differenziale con gli altri paesi. Differenziale che potrai giudicare dopo i 5 anni del nostro governo...
Proprio per questo ti invitavo a notare gli andamenti delle borse. Mentre a quel livello un governo non ha possibilità, perchè è mercato internazionale, a livello interno (produzione, politiche anti inflattive e leva fiscale) un governo può mettere le basi (mettere le basi, non indirizzare) la politica nazionale.
Questa cosa la si può fare, la fa Bush a modo suo, Blair e la Merkel. Il Berlusca non l'ha fatta, perchè non ne è capace. Il mitico uomo-si-è fatto-da-solo-lasciamolo-provare non capisce i meccanismi macro-economici, ma sa fare solo di politica bassa (i.e. condoni condoni condoni).
Sulle preoccupazioni internazionali sono d'accordo. Sul fatto che il governo è debole anche. A parte il Padoa-Schippa, che è una certezza. Magari chiediti quale legge dobbiamo ringraziare se c'è una frammentazione ed un governo così moscio. Se aveste vinto voi, vi sareste trovati nella stessa situazione.
Pensaci un po', e dimmi se per caso la vedi come me; e cioè che questa legge elettorale della cippa, fatta per rendere ingovernabile il paese, è un obrobrio. Fatto da persone che non riescono a vedere al di là del proprio naso.
Sempre li torniamo: alla porcata commissionata a Calderoli.
Solo che ora fa comodo pensare che la legge elettorale l'abbiano fatta i marziani. Di tutti i crimini quello di rovinare scientemente il proprio paese per un presunto tornaconto è il più schifoso, ma Kagliostro fa finta di non ricordarselo.
A Fabrì, se andassimo a guardare il DIFFERENZIALE il CSX non doveva nemmeno ripresentarsi alle elezioni: i dati comparati fra Italia, Francia, Germania indicano che l'Italia nei 5 anni è stata SOPRA pratiamente sempre, praticamente in TUTTO, dal PIL all'occupazione. Quest'anno è l'unico in cui il deificit andrà al 4% (forse).
E ti ricordo che noi abbiamo un peso di debito pubblico del 106% che incideva come un 6-7% in più come tasse che ogni cittadino deve pagare A PRESCINDERE, a differenza di FRancia e Germania.
Eravamo sotto la SPagna? Ma la Spagna aveva avuto Aznar che l'aveva rivoltato come un calzino e come BErlusconi COMPATIBILMENTE con la BASSA CRESCITA ha tentato di fare. Ora che c'è Zapatero l'economia spagnola è in fortissima CRISI DI NUOVO e si parla di uscita dall'euro.
Viceversa se andassimo a vedere il differenziale del CSX dal 96 al 01 troveremmo che l'ITalia ERA SOTTO SEMPRE. E tu sai che è così!
PEr non parlare poi che le riforme dal 96 al 01 FURONO NULLE, tranne la vergognosa legge sui CO.CO.CO (E so di cosa parlo perché ho avuto amici che quella VACCATA l'hanno vissuta sulla pelle).
Viceversa dal 01 a 06 si sono fattte ben 36 riforme di cui una meglio dell'altra a partire dalla legge Biagi, passando per la Bossi-fini etc .etc.
Certo c'è stato il condono e non è stata una bella cosa.
C'è stato pure lo scudo fiscale: ma i capitali all'estero perché stavano lì? ed allora cerchiamo di non ansconderci sempre dietro un dito.
Sulla borse non è affatto vero quello che dici: un governo influenza e TANTO.
Ti inviterei a riflettere un po' di più su questi grafici basati sulla stessa scala temporale di 5 anni: se fosse vero quello che dici tu non ci dovrebbero essere differenze tra i grafici ed invece... SORPRESA!!!!!!
http://finance.yahoo.com/q/bc?s=%5EDJI&t=5y&l=on&z=m&q=l&c=
http://www.borsaitalia.it/bitApp/graph.bit?target=indici&isin=II999&lang=it
Davvero pensiamo che Prodi potrà fare altrettanto bene?
E non mi venire a dire che è solo colpa della DEBOLEZZA di questo governo: la stessa identica situazione si sarebbe creata IN OGNI CASO.
Giancarlo avete fatt o di TUTTO per rovinarlo per 5 anni facendo SCIOPERI A GO GO per DISTRUGGERE IL PIL e quindi lo sappiamo BENISSIMO cosa voglia dire portare il PAESE al FALLIMENTO!
La legge porcata di Calderoli vi permette di avere 70 deputati in più alla CAMERA con SOLO (forse) lo 0,6 per mille in più di noi.... mi pare che sei tu che ti scordi chi ti permette di GOVERNARE.
Il premio di maggioranza al Senato i nquesto modo è stato voluto da CIAMPI e PER VOI E' STATA UNA FORTUNA altrimenti si RIANDAVA A VOTARE!
Almeno abbaite il PUDORE di dire la VERITA' ogni tanto..
Hai ragione tu: la legge porcata è la migliore legge possibile sulla terra e chi l'ha ispirata è un genio.
piove governo ladro !!!
il governo berlusconi è stato alquanto macchiettistico e piuttosto grezzo. Ma ahimè rispecchiava bene un certa larga quota della popolazione.
tutt'ora ci sono molti "seguaci" del leader di Arcore.
Ma è una conseguenza che affonda le radici nel passato, non certo un fenome odierno.
Un passato che parte dalla fine degli anni 80 e primi 90.
Un passato che ha iniziato a privileggiare uno strano concetto di economia liberale a discapito della "cultura".
Una economia liberale che ha favorito monopoli, privati, ma sempre monopoli. Che ha depenalizzato il falso in bilancio mentre in USA lo hanno aumentato e che ha chiuso i fondi alla ricerca scientifica, come se fosse un inutile fardello.
Quando anche i sassi sanno che i paesi anglosassoni hanno fondato i loro imperi economici su quello non sulla vendita di "oggetti".
Per quello ci sono i cinesi. Ed ancora...anche a Pechino hanno iniziato ad investire su tecnologia e sviluppo, come in India.
Pure la comunista Cuba vanta pezzi da 90 nella medicina.
Non che da noi manchino, ma spesso si laureano da noi, fanno un po' di precariato per nulla e poi scoprono che nel resto del mondo li pagano il triplo, li considerano il doppio e gli danno in mano progetti di un certo peso.
Da noi c'è quel vecchio concetto muffoso di "conosci qualcuno"? che con l'economia liberale cozza un po'.
certo, anche all'estero (america in primis - lo dico per esperienze lavorative) non è che ti regalano nulla e la raccomandazione ha un suo peso. Ma ha un peso per posti di lavoro a livelli piuttosto alti, anzi altissimi.
Da noi anche un barista o autista tram o semplicemente un dottorato di ricerca esige una rete di conoscenze piuttosto corposa.
è un mal costume vecchio, ma l'ultimo governo lo ha alimentato, incentivato ed estremizzato attraverso alcune leggi e con un comportamento poco "etico".
Buongiorno
mi scuso da subito, non ci sarà commento a sopra ma devo soddisfare il mio desiderio di ringraziare, con tutto il cuore, Il sig. Geminello Alvi dell'articolo riguardo gli applausi durante ifunerali.
( sono nel luogo giusto? se no , scusatemi anche di questo)
Pensavo d'essere sola, o quasi, nel trovare il "nuovo costume" dell'applauso , brutto da morire.
Non oggi , che la finanziaria, è come un bollettino di morte in tempo di guerra,ma più avanti, troverà il sig. Geminello desiderio di tornare sull'argomento.
Ci saranno " morti" di stenti dopo la finanziaria , li vogliamo tutti applaudire, poveretti?
Grazie
Aurora Campanella da Bolzano
Posta un commento