venerdì, dicembre 09, 2005

Antiproibizionismo

Se ieri avete seguito il mio consiglio ed avete dato una letta al post di Anna (sorella di Elena, co-blogger di Robinik) vi sarete accorti di come ad un certo punto si sia arrivati al solito bivio sull'aborto : ammazzare un feto è o no un omcidio a tutti gli effetti ? E se lo è, perché quelli cre credono lo sia non fanno di tutto per impedirlo ?

Al di là delle mie considerazioni personali sull'aborto (per me è omicidio, nel senso che viene ucciso un essere vivente) quello che ieri mi ha fatto riflettere è che la 194 è stata forse una delle prime leggi anti-proibizioniste italiane : si toglie il divieto di abortire affinchè cessi il dramma dell'aborto clandestino. E su questo i risultati si sono visti, è innegabile.
In teoria l'anti-proibizionismo eliminando la clandestinità può portare ad
una sensibile diminuzione del "male" che si propone di sconfiggere, ma ciò si
verifica se è accoppiato ad una valida "campagna educativa".
Sull'aborto non è stato così : il messaggio che è filtrato è che poiché
l'aborto è legale ALLORA non è un omicidio. E questo è sbagliato !
L'aborto E' un omicidio, ma perpetrato per cause "particolari" in virtù del
fatto che l'individuo si trova nella pancia della madre ed è ovviamente
legato a lei da una relazione "speciale" e diversa, da quella di due individui
"distinti".
Ma questo non toglie che il feto sia QUALITATIVAMENTE un bambino : tant'è
che molti bimbi vengono fatti nascere prematuramente, e nessuno si sognerebbe di
dire che dopo il parto possano essere soppressi solo perché non hanno 9
mesi.
Allo stesso tempo molti feti vengono abortiti dopo il quinto mese per cause
"molto particolari" e nessuno si sognerebbe di mettere in prigione una madre
abortista per necessità (di sopravvivenza!).

Insomma l'anti-proibizionismo si propone di sconfiggere un "male", ma se dopo l'avvenuta legalizzazione del "male" questo viene fatto passare per "bene" solo perché è "legale", allora non ci siamo più !
Antiproibizionismo + educazione = BENE !

9 commenti:

Anonimo ha detto...

mi sono ripromesso di non commentare più nulla che riguardi la mia sporca coscienza eti(li)ca.

Ti mando un saluto tuttavia.

Anonimo ha detto...

non mi sono ancora ripreso...ma sto aggregando..

Anonimo ha detto...

"Insomma l'anti-proibizionismo si propone di sconfiggere un "male", ma se dopo l'avvenuta legalizzazione del "male" questo viene fatto passare per "bene" solo perché è "legale", allora non ci siamo più !"

10 e lode.
Il punto è proprio questo: dietro l'antiproibizionismo non ci sono scelte ideologiche, ma scelte realiste, coraggiose e consapevoli che la realtà non è quella dipinta dai proibizionisti.

Ottimo post. Fallo leggere alla cricca dei laicisti.

Anonimo ha detto...

Jinzo il tuo commento a questo post era tra quelli più attesi essendo tu nati-proibizionista nato !
PEr fortuna ti è piaciuto e questo vuol dire che siamo proprio sulla strada giusta !
Ciao Jinzo

La cricca di laicisti non merita di leggere un post che Jinzo ha valutato 10 e lode! Che si tengano stretti le loro censure e i loro nazismi (e nazistelli!).

Anonimo ha detto...

il problema è proprio quello: è legale ciò che è bene o è bene ciò che è legale?
Dubbio amletico

Anonimo ha detto...

...l'aborto sia legale, sicuro e soprattutto RARO...

Anonimo ha detto...

SGS per me nessuno dei due ! ci sono tantissime cose legali che usate in maniera sbagliata fanno male.
E soprattutto ci sono cose che sono "male", ma che sono necessarie.

Ciao MAriniello : sì infatti è così che dovrebbe essere, ma purtroppo...
Speriamo in un futuro migliore.

Anonimo ha detto...

Quello di cui si discuteva l'altra sera: "L'educazione...la sua scarsa presenza in questa società!"
Fin quando ci sarà qualcuno pronto a far dell'educazione la propria bandiera, il proprio ideale, io starò con lui!

Ciao frate'!

Francesco

Anonimo ha detto...

Grazie perle segnalazioni.

Sai come la penso...

Leggo tutto anche se commento poco ...

A presto ;)