domenica, aprile 23, 2006

Espropriare Mediaset?

Era parecchio tempo che volevo scrivere un pezzo sul compagno F., ma non trovavo mai un motivo valido perché il "comunista cachemirato" non dice mai niente di particolarmente rilevante. E questo perché Fausto non è un vero politico nè un vero comunista: avendo la fortuna di amministrare una "parrocchia" di duri e puri, per i quali il voto al compagno segretario è una tradizione di famiglia che non deve andare persa, non ha bisogno di recarsi in visita alle fabbriche.
Bertinotti è una specie di Don Santino (il sacerdote invitato o imbucato in ogni festa che abbia una tasso di gnocca desnuda superiore al 95%!) dei comunisti: lui non va tra la gente "perbene", bensì tra i "malati" a portare la buona novella che un giorno finalmente arriverà il sol dell'avvenire (sì sì, aspetta e spera).
Ma invece di andarci in sandali (mamma mia che orrore!), indossa un bel paio di ghette e l'ultima giacca di Brioni. E in certi salotti romani vi assicuro che anche una nullità come Bertinotti fa la sua figura... ( ma questa è tutta un'altra storia!).
Diverso è per la televisione dove le "giaculatovie" bertinottiane farebbero fuggire l'ultimo degli insonni per paura di non risvegliarsi più dopo averlo ascoltato.
Eppure tutti lo elogiano, tutti dicono che è un gran signore ed un gran politico, tutti, tutti, tutti... persino B.B.
La verità è che la fortuna di Fausto è stata nella sua miopia: infatti se non fosse per la custodia degli occhiali a tracolla nessuno avrebbe mai badato a lui. Che poi è tutto nato da lì: Fausto ad esempio non aveva nessuna "erre moscia". Se andate a spulciare le vecchissime interviste radiofoniche non lo riconoscereste mai: per avere la "erre moscia" infatti, F. si recò nello stesso istituto di bellezza dove la Marini si è rifatta le tette. E tutto per avere qualche minuto di intervista in più ;)
Da cosa nasce cosa ed adesso pare che stia aspettando la camicia con dei polsini particolari su cui sistemare il suo Rolex d'oro versione Leningrado.

Quello che i suoi compagni non digeriscono però, è perché il compagno segretario sembri sempre così... poco comunista. Beh il motivo è semplice: non lo inviterebbero più nei salotti dove le ricche signore dell'altra società si dilettano a sentire quella quattro parole senza senso messe insieme dal marito della sora Lella di "Botteghe-Oscure-forever", ma non si sognerebbero mai nemmeno lontanamente di dare qualche centesimo in più alle loro filippine sottopagate e con contratti in nero.
Chissà quante volte i coniugi del primo partito comunista italiano (come voti si intende) si saranno fatti servire tartine da povere ragazze sfruttate dalle matrone dell'alta società romana.
Chissà quante volte Bevtinotti non avrà mosso un dito o gli avrà mandato qualche sindacalista che le avrà rifilato una polizza Unipol come è molto in voga specie in ambienti CGIL.

Eppure Fausto resta il punto di riferimento di una galassia di ex-elettori del PCI che, soprattutto se aspiranti vincitori di qualche David per il cinema o qualche Festivalbar per la musica, godono nel potersi far rappresentare da un tipo che parla di "ridistribuzione solidale delle ricchezze" indossando l'ultima mutanda di Armani. Fa trend equo. E solidale, ovviamente.
Certo ce l'hanno ancora un po' con lui per lo strappo del '98: ma per il resto si va quasi d'amore e d'accordo.

D'altra parte sfido chiunque a sentir parlare Bevtinotti e trovare un senso compiuto a quello che dice. Anche perché l'unico frammento del DNA comunista del caro leader F. è proprio quella capacità di dire tutto e niente in modo che nessuno capisca dove diavolo vuole arrivare. Ma il suo dire è sempre talmente pacato, soffice, vellutato e pieno di termini poco in uso nella quotidianità da farlo sembrare uno di quei vecchi maestrini rossi con gli occhialetti rotondi alla Gramsci. Se non fosse per l'abbigliamento di lusso, il compagno segretario sarebbe sputato identico proprio ad un maestro di scuola elementare tutta casa e partito, sempre pronto a "formare qualche nuova coscienza".

Purtroppo però Bertinotti è un problema più grande di quanto appaia: infatti la sua faccia maschera bene quelle dei suoi altri "compagni" che sono degli "impresentabili", impedendo un'opera di profondo rinnovamento che potrebbe avvenire solo se Fausto si facesse da parte.
Ed invece lui continua a stare lì.

La novità di oggi è che il segretario dei comunisti pressato dall'ala dura del suo partito che minaccia di scindersi guidata da Ferrando (che tanto salottiero non deve essere!), ha dovuto tirar fuori dal cilindro la mossa a sorpresa che non ti aspetti.
L'esproprio.
L'esproprio di una rete Mediaset.
Mai finora nessuno aveva anche solo osato pensare che fosse possibile.
Ed invece Bertinotti ha finalmente sciolto la riserva tra chi continuava a perdersi nei suoi discorsi piene di parole fumose e fumogene senza senso ed in modo chiaro ha dovuto far capire chi è: c-o-m-u-n-i-s-t-a !
Adesso vediamo se Barbara continuerà a dirsi una sostenitrice del compagno Fausto.

46 commenti:

Anonimo ha detto...

"L'esproprio di una rete Mediaset.
Mai finora nessuno aveva anche solo osato pensare che fosse possibile."
Si può discutere della faccenda, del fatto che il duopolio ha strozzato l'economia audiovisiva per 20anni e di altre amenità. Ma quelle due frase lì sopra che tu hai scritto sono una cavolata: che dovevano essere ridotte a due reti (sia la rai che mediaset) è una sentenza della cassazione; sentenza che la legge gasparri non ha affrontato.

Anonimo ha detto...

E' lì il centro della questione. L'Italia, patria dell'arte della buona cucina che ti propone una gauche au caviar con contorno di mortadella. Noooo. non regge, non regge.

@Fabrizio. Il segnale che Kagliostro ha colto perfettamente non è il fatto in sè dell'intervento di Bertinotti su Mediaset, ma l'intervento di Bertinotti sulla sua leadership. Come direbbe Moretti, ha detto qualcosa di sinistra a gente che voleva sentir dire qualcosa di sinistra andando oltre le posizioni di Ferrando.

Anonimo ha detto...

@FABRIZIO

vedo che la mancanza totale di informazione fa ancora vittime
La CASSAZIONE non ha stabilito che rete 4 dovesse andare sul satellite per una questione di EQUA E SOLIDALE DISTRIBUZIONE DEL POTERE
Ma solo perchè i SIGNOROTTI DELLA SINISTRA HANNO VOLUTO COSI'
IN UN PAESE NORMALE un imprenditore è LIBERO di spendere i suoi soldi in pubblicita' come piu' gli aggrada
IN ITALIA invece si OBBLIGA gli imprenditori , CON DELLE QUOTE, a spendere dove la politica di sinistra vuole che si spenda ......E CIOE' NEI QUOTIDIANI DEGLI AMICI .
LA SINISTRA HA STABILITO DELLE QUOTE che nessun imprenditore vorrebbe rispettare .........CON IL SOLO INTENTO DI DANNEGGIARE MEDIASET .
LA CASSAZZIONE ha solo stabilito che MEDIASET E RAI hanno superato tali , ILLIBERALI , quote .

LA LEGGE GASPARRI . ha allargato il paniere delle quote ........eliminando il problema .........e tutti i giornali degli amichetti della sinistra sono usciti dai gangheri

Anonimo ha detto...

@FABRIZIO

Noto con estremo dispiacere che la disinformazzione continua a mietere vittime .
L'intervento della CASSAZIONE è stato MISTIFICATO a lungo dai compagnucci sinistri .
La cassazzione NON ha stabilito che MEDIASET debba dimagrire per chissa' quale sacrosanto principio di eguaglianza o per qualche blaterato obbiettivo di pluralismo .
SEMPLICEMENTE hanno stabilito che MEDIASET E RAI hanno violato una delle tante norme LIBERTICIDE coniate dai FURBETTI dell'economia socialista e statalista .
LA SINISTRA infatti ebbe la storica occasione di coniare una delle piu' assurde leggi mai passata per il parlamento .
LA SINISTRA decise che un imprenditore NON POTEVA ESSERE LIBERO di decidere dove investire in pubblicita'
LA SINISTRA stabilì che un imprenditore DOVEVA ESSERE OBBLIGATO a spendere in posti ben definiti IN MODO DA FORAGGIARE GLI AMICI DEGLI AMICI DEI SALOTTI BUONI ...........L'EDITORIA CARTACEA
LA SINISTRA impose quindi delle quote .
MA siccome i giornali non li compra nessuno ...............ed un imprenditore è poco propenso a buttare nel cesso i propri denari ..........tutti hanno continuato a preferire la TV rispeto ai giornali di partito .
RAI E MEDIASET hanno percio , naturalmente raccolto piu' pubblicita' di quella consentita delle leggi comuniste .
LA CASSAZZIONE HA SOLO SANCITO QUESTA "VIOLAZIONE"

LA LEGGE GASPARRI ..............allargando il paniere ha eliminato il problema .............PER QUESTO I QUOTIDIANI ROSSI SI SONO TANTO RISENTITI

SENZA I SOLDI OBBLIGATORI HANNO MENO POTERE E QUESTO GLI RODE

Anonimo ha detto...

Ragazzi, ma negli USA il conflitto di interesse c'è?

Anonimo ha detto...

Fabrizio, il duopolio non ha strozzato proprio niente.
La mia televisione riceve 99 canali di cui i primi 30 saldamente occupati da televisioni di vario tipo.

Oltretutto la banda nazionale prevede 11 canali NAZIONALI di cui SOLO 8 occupati tutt'oggi. Se gli altri non investono, non è colpa di BErlusconi.
E' un po' come quando vieni assunto in un ufficio: tu lavori a manetta e gli altri ti dicono di smetterla perché sennò devono lavorare pure loro. Una cosa del genere NON E' GIUSTA.

E Berlusconi non ha inventato la televisione: l'ha semplicemente riempita con roba che la gente vede.
Il problema della televisione italiana è quello di avere qualcuno INFINITAMENTE PIU' BRAVO degli altri nel fare le cose.
Ed è più bravo perché non è NATO FIGLIO DI PAPA' con l'appoggio dei politici.


PS: Fabrizio, ti dico sinceramente che con a disposizione una banda di 11 canali nazionali e solo 9 licenze occupate, vedrei lo spostamento di REte4 sul satellite come un atto di REGIME AUTENTICO. Se accadesse una cosa del genere sarebbe molto moooooolto GRAVE. Poi non ci lamentiamo se le cose dovessero degenerare


X Vale: infatti non regge e quando il compagno F. apre bocca dimostra di dire cose che nemmeno Borghezio. Però porta delle belle cravatte...

Continuo a pensareche se Prodi non diventerà Presidente della Repubblica italiana questi si sono cacciati in uno di quei guai da cui ne usciranno con le ossa ROTTISSIME!

Anonimo ha detto...

Fabrì hai visto che schifo la Roma?
Se il parallelo con Silvio regge ancora arriveremo ad un punto dalla Fiorentina e ci mangeremo le mani per come è andata male!
Vabbè... CI RIFAREMO L'ANNO PROSSIMO PERO'

Anonimo ha detto...

Le riflessioni di Bertinotti sono intressanti e corrette.
Il biscione, con la atroce Gasparri, ha raddoppiato il fatturato.
Ora diciamo basta.
Non capisco cosa c' entri il look di chi solleva le critiche.
Grazie a dio, il pagliaccio vero se ne va a casa.

Anonimo ha detto...

Ehi kagliostro !? ma invece di far finta di parlare di politica perchè non ti dedichi al gossip e al costume sociale, ti si addice di più, gli equilibri del sistema informativo italiano non è questione di erre moscia o cachemere bertinottiano, ma meriterebbe una seria e approfondita discussione, di dagospy ce n'è uno basta e avanza!

Anonimo ha detto...

Ma che hanno i commenti di questoo blog?

Anonimo ha detto...

questo articolo fa ribrezzo, ci sono solo offese ricatti insinuazioni e un gigantesco snobismo!!!!!!!!
non ha niente a che vedere con il conflitto di interessi e l'antitrust e non capisco perchè te lo abbiano sparato su libero,
comunque vorrei ricordare che negli USA si può essere proprietari solo del 20% di una rete televisiva, non vedo dove sta il comunismo???? ricordati che Berlusconi essendo tiotolare di una concessione pubblica (le frequenze mediasaet) secondo la nostra Costituzione non è eleggibile, fai un po' tu!!!!!!!!
la verità è che siamo un paese di idioti provinciali, a partire dai bar fino ad arrivare ai blog!!!

Anonimo ha detto...

si ma scrivi meglio i tuoi post.......

Anonimo ha detto...

si ma scrivi meglio i tuoi posts

Anonimo ha detto...

Gentile autore,

ti comunichiamo che il tuo post, visibile all'indirizzo http://liberoblog.libero.it/politica/bl3386.phtml, ritenuto particolarmente valido dalla nostra redazione, è stato segnalato all'interno di LiberoBlog, il nuovo aggregatore blog di Libero.it.

Pensiamo che questo ti possa dare maggiore visibilità sul web e presumibilmente maggiore traffico sul tuo blog, in quanto Libero.it è visitato quotidianamente da milioni di persone.

Nel caso tu fossi contrario a questa iniziativa, il cui fine è quello di segnalare ai nostri lettori i contenuti più validi rintracciati nella blogosfera, ti preghiamo di segnalarcelo via e-mail chiedendo la rimozione del tuo post dal servizio. Procederemo immediatamente.

Per saperne di più di LiberoBlog e sulla sua policy:

http://liberoblog.libero.it/disclaimer.php

Per suggerimenti e critiche, non esitare a contattarci a questo indirizzo
e-mail: blog.n2k@libero.it

Ringraziandoti per l'attenzione, ti porgiamo i nostri più cordiali saluti

LiberoBlog Staff

Anonimo ha detto...

Con o senza esproprio non importa, basta che rete 4 liberi le frequenze in CONCESSIONE che occupa senza diritto da anni. Così pubblicità, lavoro, etc. etc. lo prenderà chi la rimpiazza. Se poi si toglie il canone alla rai ed i suoi relativi limiti di pubblicità credo che la fininvest del silvio avrà una bella ridimensionata e sarà, finalmente, una azienda quasi come le altre... ERA ORA !!!

Anonimo ha detto...

Nel 1994 la Corte Costituzionale con la sentenza 420, stabiliva in difesa del pluralismo, che un unico soggetto privato non potesse detenere tre reti nazionali, concedendo un periodo di transizione e rimettendo il problema al legislatore per una soluzione definitive entro e non oltre l’agosto 1996.

Arriva il 1996, scade nell’indifferenza generale la decisione della Corte Costituzionale e Berlusconi continua ad avere tre Tv. Nel 1997 la legge Maccanico stabiliva che un soggetto non potesse detenere più di due reti e che, finché non ci fosse stato un "congruo sviluppo" via satellite e cavo, Rete4 avrebbe potuto continuare a trasmettere via etere, quest’ultima decisione in palese contrasto con le decisioni della Corte Costituzionale che aveva deciso per un termine definitivo entro l’agosto 1996.

D’Alema, una volta diventato capo del governo, decide di risolvere la questione e indice una gara per l’assegnazione delle concessioni delle reti nazionali. La commissione nominata dal Ministero e’ presieduta da un avvocato di Mediaset. Berlusconi si aspetta che finalmente possa detenere legittimamente, con un regolare mandato dello Stato, le sue tre reti e relative frequenze.

Nel luglio 1999 si svolge questa gara d’appalto, per partecipare si richiedono requisiti spaventosi e sembra chiaro che nessuno riuscirà a scombinare i giochi. Invece, colpo di scena arriva un tipo con uno scatolone enorme pieno di documenti e dice: "Buon giorno sono Francesco Di Stefano di Europa 7, vorrei due reti nazionali, grazie.
" Panico! E chi e’ questo? E’ pazzo? No, non e’ pazzo, e’ il loro peggior incubo.

Ricorre al Tar e poi al Consiglio di Stato e vince. Insomma alla fine gli devono dare una concessione per una rete nazionale e presto anche una seconda perché ne ha diritto e a Berlusconi ne tolgono una, non che la debba chiudere, deve traslocarla sul satellite che ormai e’ ricevuto da 18 milioni di italiani. Ma a questo Di Stefano non gli vogliono dare proprio niente. Evidentemente lui deve essere uno che da piccolo lo allenavano ad abbattere i muri con la cerbottana perché avvia una serie di procedimenti giudiziari spaventosa. Ingiunzioni, diffide, cause penali, civili, regionali, Commissione Europea. E vince tutti I ricorsi, tutti gli appelli, tutte le perizie. E alla fine arriva alla Corte Costituzionale che nel novembre 2002, sentenza numero 466-2002, ha stabilito inequivocabilmente che Retequattro, dal 1 Gennaio 2004, dovrà emigrare sul satellite, le frequenze resesi disponibili dovranno essere assegnate a Di Stefano!
L’avete sentito dire al telegiornale?
Abbiamo chiesto a Di Stefano come si sentisse in questa storia e ci ha risposto con un lieve sorriso: "Nonostante siano trascorsi ben nove anni dalla decisione della Corte Costituzionale, Mediaset continua a detenere e utilizzare appieno tre reti nazionali su un totale di sette concessioni assegnate sulle undici assegnabili (comprese quelle Rai). Il fatto che un soggetto, a cui e’ stata data una concessione (in concessione si da’un bene pubblico, in questo caso le frequenze), non riceva poi materialmente il bene e’ un avvenimento che non ha precedenti al mondo.
Attualmente Centro Europa 7 e’ una società praticamente ferma, non ha alcun introito, poiché non e’ stata messa in condizione di operare, ma ha avuto, e continua ad avere, pesanti oneri per la gestione della struttura, l’adeguamento della library, l’adeguamento tecnologico, le ingenti spese legali, i costi dei dipendenti...
Ma ora altro colpo di scena: Gasparri si sta muovendo per salvare Rete4.
Il D.D.L. Gasparri, art. 20 comma 5 e art. 23 comma 1, realizza in pratica un condono, riconoscendo il diritto di trasmettere a "soggetti privi di titolo" che occupano frequenze in virtù di provvedimenti temporanei, discriminando cosi’ le imprese come Europa 7 che hanno legittima concessione, il tutto sempre al fine di salvaguardare Retequattro. Infatti, quest’ultima potrà continuare a trasmettere, in barba alla sentenza del ’94 e del 2002 della Corte Costituzionale e della legge 249/97, pur non avendo ormai da quasi quattro anni la concessione, mentre Europa 7 non potrà mai trasmettere, dimenticando che nel luglio 1999 c’e’ stata una regolare gara dello Stato per assegnare le concessioni, gara persa da Retequattro e vinta da Europa 7. Si realizza quindi un ennesimo gravissimo stravolgimento del diritto: In pratica, chi ha perso la gara (Retequattro) può continuare tranquillamente a trasmettere, e chi l’ha vinta (Europa 7), perde definitivamente tale diritto.
Non vi sembra straordinario?

Anonimo ha detto...

Onestamente non mi sembra una buona cosa. Si lamentavano per le limitazioni della libertà imposte dalla destra, vedi il caso di Enzo Biagi e ora fanno lo stesso ?

Anonimo ha detto...

Onestamente non mi sembra una buona cosa. Si lamentavano per le limitazioni della libertà imposte dalla destra, vedi il caso di Enzo Biagi e ora fanno lo stesso ?

Anonimo ha detto...

Nel 1994 la Corte Costituzionale con la sentenza 420, stabiliva in difesa del pluralismo, che un unico soggetto privato non potesse detenere tre reti nazionali, concedendo un periodo di transizione e rimettendo il problema al legislatore per una soluzione definitive entro e non oltre l’agosto 1996.

Arriva il 1996, scade nell’indifferenza generale la decisione della Corte Costituzionale e Berlusconi continua ad avere tre Tv. Nel 1997 la legge Maccanico stabiliva che un soggetto non potesse detenere più di due reti e che, finché non ci fosse stato un "congruo sviluppo" via satellite e cavo, Rete4 avrebbe potuto continuare a trasmettere via etere, quest’ultima decisione in palese contrasto con le decisioni della Corte Costituzionale che aveva deciso per un termine definitivo entro l’agosto 1996.

D’Alema, una volta diventato capo del governo, decide di risolvere la questione e indice una gara per l’assegnazione delle concessioni delle reti nazionali. La commissione nominata dal Ministero e’ presieduta da un avvocato di Mediaset. Berlusconi si aspetta che finalmente possa detenere legittimamente, con un regolare mandato dello Stato, le sue tre reti e relative frequenze.

Nel luglio 1999 si svolge questa gara d’appalto, per partecipare si richiedono requisiti spaventosi e sembra chiaro che nessuno riuscirà a scombinare i giochi. Invece, colpo di scena arriva un tipo con uno scatolone enorme pieno di documenti e dice: "Buon giorno sono Francesco Di Stefano di Europa 7, vorrei due reti nazionali, grazie.
" Panico! E chi e’ questo? E’ pazzo? No, non e’ pazzo, e’ il loro peggior incubo.

Ricorre al Tar e poi al Consiglio di Stato e vince. Insomma alla fine gli devono dare una concessione per una rete nazionale e presto anche una seconda perché ne ha diritto e a Berlusconi ne tolgono una, non che la debba chiudere, deve traslocarla sul satellite che ormai e’ ricevuto da 18 milioni di italiani. Ma a questo Di Stefano non gli vogliono dare proprio niente. Evidentemente lui deve essere uno che da piccolo lo allenavano ad abbattere i muri con la cerbottana perché avvia una serie di procedimenti giudiziari spaventosa. Ingiunzioni, diffide, cause penali, civili, regionali, Commissione Europea. E vince tutti I ricorsi, tutti gli appelli, tutte le perizie. E alla fine arriva alla Corte Costituzionale che nel novembre 2002, sentenza numero 466-2002, ha stabilito inequivocabilmente che Retequattro, dal 1 Gennaio 2004, dovrà emigrare sul satellite, le frequenze resesi disponibili dovranno essere assegnate a Di Stefano!
L’avete sentito dire al telegiornale?
Abbiamo chiesto a Di Stefano come si sentisse in questa storia e ci ha risposto con un lieve sorriso: "Nonostante siano trascorsi ben nove anni dalla decisione della Corte Costituzionale, Mediaset continua a detenere e utilizzare appieno tre reti nazionali su un totale di sette concessioni assegnate sulle undici assegnabili (comprese quelle Rai). Il fatto che un soggetto, a cui e’ stata data una concessione (in concessione si da’un bene pubblico, in questo caso le frequenze), non riceva poi materialmente il bene e’ un avvenimento che non ha precedenti al mondo.
Attualmente Centro Europa 7 e’ una società praticamente ferma, non ha alcun introito, poiché non e’ stata messa in condizione di operare, ma ha avuto, e continua ad avere, pesanti oneri per la gestione della struttura, l’adeguamento della library, l’adeguamento tecnologico, le ingenti spese legali, i costi dei dipendenti...
Ma ora altro colpo di scena: Gasparri si sta muovendo per salvare Rete4.
Il D.D.L. Gasparri, art. 20 comma 5 e art. 23 comma 1, realizza in pratica un condono, riconoscendo il diritto di trasmettere a "soggetti privi di titolo" che occupano frequenze in virtù di provvedimenti temporanei, discriminando cosi’ le imprese come Europa 7 che hanno legittima concessione, il tutto sempre al fine di salvaguardare Retequattro. Infatti, quest’ultima potrà continuare a trasmettere, in barba alla sentenza del ’94 e del 2002 della Corte Costituzionale e della legge 249/97, pur non avendo ormai da quasi quattro anni la concessione, mentre Europa 7 non potrà mai trasmettere, dimenticando che nel luglio 1999 c’e’ stata una regolare gara dello Stato per assegnare le concessioni, gara persa da Retequattro e vinta da Europa 7. Si realizza quindi un ennesimo gravissimo stravolgimento del diritto: In pratica, chi ha perso la gara (Retequattro) può continuare tranquillamente a trasmettere, e chi l’ha vinta (Europa 7), perde definitivamente tale diritto.
Non vi sembra straordinario?

Anonimo ha detto...

kagliostro..hai detto tutto e niente!!

Anonimo ha detto...

per me ha ragione Bertinotti!

Anonimo ha detto...

premetto che non sono comunista, ma di destra.Però le parole di bertinotti, non posso censurarle.Infatti chi va al potere (dagli imperatori o re romani passando per napoleone e via dicendo) esercita il suo diritto-dovere di cambiare le cose secondo la propria ideologia rispetto la precedente di segno contrario.Mentre ,e non l'ho approvato, berlusconi ha lasciato le cose come le ha trovate o addirittura peggiorate(la rai con petruccioli, l'ex direttore di telekabul Curzi e tuti i giornalisti e presentatori di sionistra per non parlare di altri enti rimasti in mano alle sinistre),inoltre nonostante sonore sconfitte elettorali (regionali, comunali, provinciali,europee e ora politiche) continua a fare una politica che favorisce le sinistre.Ci sono città dove, a meno di un mese dalle amministrive,ancora non c'è un candidato delle destre e quello proposto da AN (dove abito io)persona validissima è stato bocciato dal Berlusconi, il quale deve salvare le sue cose e se possibile migliorarle.Non aggiungo altro, basta così.

Anonimo ha detto...

Non mi sembra che imporre le proprie idee agli altri sia libertà!

Anonimo ha detto...

"Ma quelle due frase lì sopra che tu hai scritto sono una cavolata: che dovevano essere ridotte a due reti (sia la rai che mediaset) è una sentenza della cassazione; sentenza che la legge gasparri non ha affrontato."

sono venute meno le condizioni, sono aumentate le frequenze.

Anonimo ha detto...

Stimo molto Fausto e quindi penso che abbia ragione.

Anonimo ha detto...

Come è che finché il compagno Fausto mette in crisi i governi di centro-sinistra vi va bene e poi, quando finalmente dice le cose come stanno e denuncia l'abusivismo Mediaset (vedi Rete4, ndr.) non va più tanto bene? Un po' di coerenza, prego. Finalmente qualcuno che un poco di "paura rossa" ve la mette addosso davvero.
Hasta siempre.

Anonimo ha detto...

Caro mio, io sono e sarò sempre un elettore di sinistra. Recentemente però non sono molto daccordo con quasi tutte le cose che dice Bertinotti.Nonostante ciò, quella che tu definisci una cosa assurda, l'esproprio, che poi esproprio vero non è, di una delle reti mediaset, dovresti chiederti perché Berty, che attacca quelli che demonizzano Berlusconi(perchè sai...altrimenti non lo invitano più a Porta a Porta) è arrivato a dire una cosa del genere che tu ritieni così madornale. Dovresti chiederti come mai le reti Mediaset, nei primi anni ottanta erano le uniche reti private a diffusione nazionale (cosa, per altro, all'epoca illegale). Dovresti chiederti come mai, quando stavano per oscurargliele, proprio per questo motivo, il presidente del consiglio di allora (tale Bettino..), ha fatto in modo che diventassero legali. Dovresti chiederti come mai la cassazione aveva deciso di mandarne una (r4) sul satellite. Ma poi ci ha pensato la Gasparri. e dovresti chiederti come mai negli anni del governo Berlusconi l'unica concessionaria di Pubblicità in italia che ha fatto i soldi si chiama Publitalia (di Tale Marcello DU) e quasi tutti gli inserzionisti sono passati da rai a mediaset....

Anonimo ha detto...

Ti ho linkato e fatto i complimenti. Più di questo che vuoi dal tuo gemello! :D

Grande K!

Anonimo ha detto...

E' lecito non essere d'accordo con quel che afferma Bertinotti, ma dire che ha la "capacità di dire tutto e niente in modo che nessuno capisca dove diavolo vuole arrivare" mi sembra davvero una cavolata. Forse non lo capisci tu, ma sui temi importanti è molto chiaro, ecco perchè un mio amico precario (hai presente tutte quelle formule contrattuali introdotte dalla Legge Biagi?!) che ha votato il signor B. alle scorse poltiche questa volta ha messo la croce su Rifondazione.
Al contrario, non si capisce dove vuoi arrivare tu, in sintesi cosa vuoi dire?
Che Bertinotti è un comunista che veste col cachemire? Questa è vecchia e poi trovami dove sta scritto che una cosa esclude l'altra. Sii coerente, scandalizzati per il Papa (per lui sì che queste cose sono per iscritto).

Mediaset va ridimensionata e come. Ci si lamenta che il singnor B. sia riuscito ad eludere (da Craxi a Gasparri) qualunque legge che minasse il suo impero, e ci scandalizziamo se qualcuno dice "Ok, rendiamo il libero mercato davvero libero e non un duopolio".
Infatti non si tratta dui un esproprio, ma di dare la possibilità anche ad altri editori di concorrere .

Anonimo ha detto...

Gridare all'esproprio di Mediaset è stata una delle più grandi fesserie che una persona come Bertinotte potesse mai dire.Non farebbe che trasformare il colpevole Berlusconi in vittima.Quindi non farebbe che dare maggiore forza politica e di sostegno popolare all'istrionico Berlusconi.

Anonimo ha detto...

E chi se ne frega ,stiamo parlando di televisioni non di cultura......

Anonimo ha detto...

beh, che dire, kagl, é la prima volta che leggo un tuo post senza urla, panico e schizofrenia acuta:):):)
Sulla orribile contraddizione dei RICCHI politici comunisti c´é da aggiungere che pure gli elettori COMUNISTI arrivano nei seggi dove l´unica cosa non griffata é la scheda elettorale, o per lo meno si spera...

Anonimo ha detto...

ESPROPRI PARALLELI:
-in Venezuela Hugo Chavez espropria ad ENI e a TOTAL giacimenti petroliferi senza indennizzo;
-in Italia Fausto Bertinotti minaccia di espropriare a Mediaset reti e pubblicità causando una TURBATIVA DI MERCATO CLAMOROSA!Dinanzi all'andamento dei titoli MEDIASET e dei potenziali competitors quotati(specie TELECOM ITALIA MEDIA=Tronchetti Provera),mi domando,Consob e Procure della Repubblica CHE FANNO?Siamo alle solite:a pagare sono sempre e solo i furbetti del quartierino(Ricucci)!QUANDO TOCCHERA' AI FURBONI DEL CORRIERONE?

P.S.La cosa più PREOCCUPANTE,però,è che come vogliono FOTTERE Mediaset,così vorranno FOTTERCI Casa,Risparmio,Lavoro,Attività e LIBERTA'!
Grazie sempre alla "VERIFICA" e alla "DISCONTINUITA'",i ns Pseudoalleati hanno fatto di tutto per consegnarci MANI E PIEDI al peggior comunismo che si conosca sulla faccia della terra!E CE L'HANNO FATTA!Poveri noi!

Anonimo ha detto...

piu' che Kagliostro mi sembri Bergoglio -
Non ho simpatia per Bertinotti e non voto Rifondazione, ma anche questa tua miagolata non mi sembra granchè. Di sicuro non è satira.Riprovaci.

Anonimo ha detto...

io normalmente alle 08.01 inizio a lavorare e purtroppo lascio le mie represse incazzature da postare dopo le 18.
Beato te che ti puoi permettere di farlo durante l'orario di lavoro.

Sempre e bertinottianamente vostro

marcello

Anonimo ha detto...

"Oltretutto la banda nazionale prevede 11 canali NAZIONALI di cui SOLO 8 occupati tutt'oggi. Se gli altri non investono, non è colpa di Berlusconi."
No certo. Non è colpa del berlusca. Certo. La colpa è del duopolio. Fatti un giro di telecomando in altri paesi più liberali in materia di informazione e ti renderai conto della massa. Il duopolio, su cui gioca il berlusca e la rai, ha strozzato per anni il sistema dell'informazione non facendolo nascere. E succederà che alla fine arriverà il pappone di turno e Mediaset se la finirà in 4 e 4 otto.
PS: perchè tutta questa paura delle leggi antitrust? Ricordiamoci cosa disse Rockefeller quando gli prospettarono la divisione della sua azienda a chi gli chiedeva consigli sugli investimenti. Rispose: investite sulle mie aziende.

Anonimo ha detto...

@FABRIZIO

ma ci sei o ci fai ??????????

CITI PAESI PIU' LIBERALI ..............considerando le LORO LIMITAZIONI SULLA LIBERTA'

In un paese LIBERALE ......................ci sono MENO REGOLE POSSIBILE

SI POTREBBE PARAFRASAE un antichissimo detto

SONO TUTTI FROCI COL CULO DEGLI ALTRI

e difatti BERTINOTTI e comunisti andanti sono sempre pronti a GIOCHERELLARE con le liberta' altrui
CON le case altrui
CON i soldi altrui
CON i beni e le aziende altrui

CERTO loro sono solo politicanti che mai hanno lavorato ,che mai hanno costruito .

Anonimo ha detto...

da Valeforn per Marcello.
Come vedi il commento in risposta l'ho sto facendo il 25 aprile. spero che tu non te la prenda.
Risposta. Io commento a qualsiasi orario per due semplici ragioni La prima è che lavoro davanti ad un PC, la seconda è che lavoro in proprio.
Non è che da buon bertinottiano ti sei già messo in testa di regolare la vita degli altri??!!
Poi le mie represse incazzature dove le vedi? Proprio adesso che c'è da cominciare a divertirsi?
;-)

Anonimo ha detto...

Non posso credere che Bertinotti non sia al corrente, che la TV analogica sparira' tra breve e che quindi parlare della sparizione di Rete4 e' inutile.

E' solo una sparata per i simpatizzanti del suo partito!

Anonimo ha detto...

Inutile discutere,qualsiasi cazzata spari il griffatissimo e ricchissimo compagno bertinotti,per questi va bene

Anonimo ha detto...

Un "dimagrimento" di Mediaset sarebbe assolutamente fuori luogo.

Anonimo ha detto...

Siccome i fans di destra con i termini tecnici non hanno dimestichezza e delle regole se ne fregano, mettiamola cosi': tu (Europa7) partecipi ad un concorso per 7 posti e lo vinci ( rai1 - rai2 - rai3 - canale5 - italia1 - La7 - Europa7. Arrivo io (Rete quattro) ed occupo il tuo posto abusivamente. Dopo tutto cio' arriva il presidente della Commissione (Craxi ) e dice che è tutto ok. Scommetto che il tuo altruismo (di destra) ti portera' a stringermi la mano. Più semplice: ti viene assegnata una casa popolare (europa7),vai per prenderne finalmente possesso e la trovi occupata abusivamente da un riccone (grande amico del presidente dello iacp) che non ne ha alcun diritto( rete quattro); da bravo azzurro giri i tacchi e vai a trovarti un alloggio a 1000 euro al mese. Sveglia. Sveglia. Fascisti Rispondetemi con i fatti , non dicendo fandonie su Bertinotti.

Anonimo ha detto...

Brandbit io non avrò dimestichezza coi termini tecnici, ma tu non hai dimestichezza con la STORIA.
Non andò così e per un motivo molto semplice: le frequenze disponibili sono 11. Dunque Italia7 poteva comprarsi ALTRE FREQUENZE, mentre invece voleva ESPROPRIARE QUELLE REGOLARMENTE GIA' PAGATE DA BERLUSCONI.
Un conto vincere la concessione, un altro comprarsi le frequenze.
CIAO

Anonimo ha detto...

ciao kagliostro, ti faccio i miei piu' fervidi complimenti per questo post, veramente interessante, e per sdrammatizzare la tristezza che tramanda il compagno Faustino ti ripeto con un sorriso cio' che ho scritto sul blog del tuo gemello..."ahoahaaaa, siamo tutti finocchi col culo degli altVi....col culo degli altVi..."

Anonimo ha detto...

In tutto il mondo civile e democratico il comunismo non esiste più. in Italia, ci sono TRE formazioni comuniste e addirittura il presidente della Camera; ci manca solo che ci sia anche il Presidente della Repubblica e poi bisognerà cambiare l'inno nazionale "Fratelli d'Italia" con "Avanti popolo". Forse sarebbe meglio che tutti gli italiani riflettessero e confrontassero la "VERA DEMOCRAZIA" con il "COMUNISMO". Grazie dello spazio e....buona riflessione a tutti.

Anonimo ha detto...

aga, adesso anche pensiamo di eliminare Mediaset?
Per quale motivo? cosi tutta l'informazione dovremo prendere dalla bocca della sinistra? dovremo inficcarci la testa con loro idee? la loro democrazia e la pregione per la mente libera. Mediaset sa fare dei programmi interessanti, non schierati perche investe sulla gente che ha dei numeri e non in gente che va in tv perche o ha passato la nottata con qualche capetto o perche e amico/amica di qualcuno. la gente deve scegliere. se mi va quardo rai se non mi va guardo Mediaset e viciversa.
Volete manipolarci cercando di eliminare "vs concorente"?
la gente grigia gia ci basta intorno se dobbiamo vederla anche in tv - guardero i canali americani piuttosto.
Berlusconi sa fare il lavoro professionalmente e la gente che lavora per lui e con lui - anche. se Rai ha dei problemi - li deve risolvere nel suo interno senza spaccare i marroni agli altri.
Intanto preferisco Mediaset al patetismo e utopia della rai.