giovedì, agosto 31, 2006

Leggi un libro su Google (e una recensione su Vista)

Ci hanno provato in tanti e c'era da scommetterci che Google sarebbe stata della partita.
Di cosa st parlando? Ma della distribuzione di libri gratuiti (ovviamente solo quelli ormai non più coperti da diritto d'autore).
Giusto per fare un esempio ecco la Divina Commedia googlizzata.
Loro dicono che sono pronti da stampare, ma con queste cose finisce sempre che "produrle in casa" costa più che comprarsi il libro in edizione economica.
Certo, sarebbe tutto diverso se fosse già disponibile questo aggeggillo della Philips:

In ogni caso Google rimane il maggior competitor della Microsoft che in questo periodo nonostante sia oberata di lavoro per l'imminente uscita a gennaio di Windows Vista, continua a sfornare beta su beta di servizi Live nuovi fiammanti.

View: Windows Live QnA Public Beta

View: Connect Beta invitations update (August 2006)

View: Windows Live OneCare Family Safety public beta

Chiudiamo la carrellata di tecnologia con alcuni articli riguardanti proprio Windows Vista.
L'ultima Beta ha risollevato di parecchio il morale di quanti erano rimasti delusi dalla lentezza delle versioni precedenti soprattutto in vista del lancio imminente.
Così ecco qui le 3 recensioni della beta 5536 (uscita 2 giorni) che precede di 1 settimana il rilascio della prima RC (Release Candidate).

View: JoeUser.com 5536 Review

View: MS-Tech Today 5536 Review

View: WinSuperSite 5536 Review

Se poi volete il Top of the Top delle recensioni su Vista, allora è consigliato questo super articolo:

View: Review By: Andre Da Costa

Un altro interessantissimo articolo arriva da Gartrner: secondo l'istituto di ricerche economiche, prima o poi la Microsoft dovrà cambiare tutta l'architettura monolitica di Windows in favore di una più modulare altrimenti aggiornare un OS così complesso diventerà sempre più difficile. Se lo dicono loro...

View: Gartner: Vista Last of its Kind

Per i più curiosi segnalo anche questa intervista al Built Beta Maker della Microsoft (in pratica quello che ormai ogni settimana è incaricato di prendere tutti i pezzi di Vista sviluppati nei vari laboratori e compilarli insieme: un lavoraccio poveretto!)

View: "Building" Windows Vista: A Podcast Interview with Sven Hallauer, Director of Windows Release Management

NEWS SOURCE (ovvero i siti da visitare per saperne di più su Windows Vista e pc in generale):

View: Neowin.net

View: Longohorn blogs

View: Windows Vista Team Blog

BUONA LETTURA!

mercoledì, agosto 30, 2006

"Il lavoro rende liberi"

Il senatore Tommaso Coletti, eletto nelle fila della coalizione Margherita-Dl-Unione, per incentivare l’utilizzo dei centri per l’impiego ha scritto:


“Il lavoro rende liberi. Non ricordo dove lessi questa frase, ma fu una di quelle citazioni che ti fulminano all’istante“.


[...] “Arbeit macht frei” ("il lavoro rende liberi") campeggiava (e campeggia tutt’ora) all’ingresso del campo di sterminio nazista di Auschwitz.

Se volete saperne di più è qui che dovete leggere.

Dicesi tangenti?

Se c'è una cosa che bisognava ammirare del vecchio PCI era la gestione del Potere (sì, quello con la P maiuscola).
I finti potenti si danno sempre moltissime arie e tendono a pavoneggiarsi.
Quelli veri mai.
Prima del '92 ad es. si capiva benissimo quale fosse l'andazzo della politica: in parole povere l'intero arco parlamentare prendeva tangenti (tranne l'MSI.. forse!).
Ma non tutti allo stesso modo: alcuni sarebbero stati capaci di vantarsene anche in tv, mentre altri... altri erano più furbi. D'altra parte erano quelli della "questione morale" e non potevano andarsene in giro sullo yacht comprato con l'aiutino delle casse del partito o farsi intervistare nell'atticuccio ottenuto con la "spintarella" al compagno-amministratore case popolari (ogni riferimento a D'Alema e Veltroni è puramente voluto!).

Il PCI si è salvato da Tangentopoli per tanti motivi a partire dai magistrati "amici".
Ma anche da una diversa "riscossione dei tributi" che magari si concretizzava in "aiuti" ben mirati, ma indiretti.
D'altra parte non se ne può fare una colpa agli altri partiti: non era una loro vera "mancanza". Era proprio che il PCI aveva interessi diversificati in parecchie cosucce, a partire dalle Cooperative fino ad arrivare ai centri sociali (la Telecom ancora oggi, "regala" il collegamento internet ad alcuni di questi...).
Indubbiamente una gestione "intelligente" perché ramificata tanto da impedire di capire dove e quando avvenisse (e avvenga) la riscossione dell' "obolo". Ma ogni tanto qualcuno se li è fatti venire i dubbi.
Ad es. cosa accadde esattamente il 22 dicembre 2003 quando

[...] in piena esplosione dei crac Cirio e Parmalat, succede che il pool di banche creditrici del partito dei Democratici di Sinistra - capeggiato da Carisbo (gruppo San Paolo-Imi) con un credito di circa 30 milioni di euro, e costituito inoltre da Banca Intesa e Capitalia (creditrici ognuna per 21 milioni di euro) e Monte dei Paschi di Siena con un credito di circa 3,5 milioni di euro - raggiunge un accordo per il pagamento del debito complessivo con un'operazione "a saldo e stralcio" che prevede la cancellazione del 50% del colossale debito totale (circa 235 milioni di euro) del partito di Fassino e D'Alema? (Mauro Bottarelli - Tempi)


Ci sono però anche altri tipi di "favori", minori e difficilmente individuabili.
L'ultimo in ordine cronologico è stato denunciato oggi da Benedetto della Vedova:

(Ansa) - ''Se confermata, la notizia secondo la quale l'Enel fornirebbe gratuitamente i proprio servizi alla prossima Festa dell'Unita', per di piu' distogliendo del personale dalle attivita' di routine nei comuni dell'area pesarese, rappresenterebbe un fatto di assoluta gravita'''. Lo afferma Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori liberali e deputato di Forza Italia. ''Il governo, ed in particolare i ministri dell'Industria e del Tesoro ai quali presentero' un'interrogazione parlamentare sulla vicenda, dovrebbe chiarire in base a quali motivazioni un'azienda ancora controllata dallo Stato avrebbe deciso di elargire questa 'regalia' a favore della manifestazione politica, a carico degli azionisti privati e pubblici (e quindi dei contribuenti) dell'azienda. Chiedero' - conclude Della Vedova - se questo tipo di trattamento viene riservato a tutte le manifestazioni politiche in atto o che si preparano per la conclusione dell'estate''.

Piccole cose, ma che se sommate...

lunedì, agosto 28, 2006

Forse c'è una Giustizia

Buone notizie per chi crede nella "Giustizia".
Il tema delle tasse è sempre stato motivo di scontro: una destra molto penalizzata (quella "capitalista" ovviamente) è arrivata addirittura in qualche occasione agli estremi di giustificare l'evasione fiscale.
Questo soprattutto negli negli ultimi tempi.
La sinistra invece, avendo detassato le SUE "industrie" (dicesi COOP), può così spendersi in una lotta all'evasione mirata solo sulle aziende private (diciamo di destra?) a scapito delle COOP (diciamo di sinistra?).
Ed inoltre questa fervente attività la fa apparire virtuosa agli occhi degli elettori (dicesi prendere due piccioni con una fava?).
Tralasciando il fatto che quando può (dicesi quando sta al governo), evade pure lei quel poco di tasse che le tocccherebbe pagare (ovviamente su quelle cose sulle quali non ha fatto ancora una legge apposita per far sì che siano esentasse).

Ma forse fra un po' non sarà più così: infatti

Farmaci, sgravi e contratti agevolati: la Cdl contro i privilegi delle cooperative. Gasparri: un imbroglio. Della Vedova: mercato distorto
ROMA I farmaci nei supermercati delle cooperative. E presto pure le schede telefoniche, i contratti (scontati) dell'elettricità e del gas. Ma anche i mutui e alcuni prodotti finanziari. Il processo di liberalizzazione - avviato dal ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani (Ds) - continua a far discutere. C'è di più. A Bruxelles, dal febbraio scorso, giace una richiesta di chiarimento molto delicata che rischia di mettere in crisi oltre 70mila cooperative. I giudici della Cassazione tributaria hanno infatti chiesto in sede europea se le agevolazioni fiscali di cui godono le coop non rappresentino una violazione della legge europea che vieta il sostegno pubblico ad iniziative economiche. In attesa del pronunciamento della Commissione europea, a Roma - e soprattutto nelle fila del centrodestra - il lancio dei prodotti farmaceutici sugli scaffali riapre il dibattito. Non si discute tanto sull'allargamento della rete di vendita dei farmaci da automedicamento, quanto sull'opportunità di continuare a sostenere (con sconti fiscali e favoritismi) una struttura cooperativa che ha ormai perso la sua identità mutualistica. (Di Antonio Castro) (grazie ad Elly e grazie pure a Legnostorto)

Insomma ci tocca aspettare e sperare.
Nel frattempo, mentre i comunisti pacifisti scendono in piazza contro i CPT, le Coop hanno come al solito fiutato l'affare e ci si sono lanciate a pesce nel "mercato" degli sbarchi clandestini (se fossi una mente malata di sinistra direi che tutti questi sbarchi degli ultimi tempi... ma nooooo).
Infatti molte Coop si stanno accreditando per dare vitto e alloggio ai clandestini (anche e soprattutto minori), ad una modica cifra che si aggira tra i 67 e i 72 euro. Tanto per fare un esempio gli anziani nelle case di riposo (quelli autosufficienti almeno) costano allo Stato SOLO 37 euro.Tutto questo accade ad Agrigento.

Basterebbe solo questo affinché la vicenda assumesse contorni grotteschi.
A peggiorarla c'è il fatto che molte di queste Cooperative rosse trattano i clandestini come delle bestie tanto che la magistratura ha aperto un'inchiesta dopo aver scoperto le pessime condizioni igienico-sanitarie di una di queste strutture e, per fortuna, ne ha ordinato la chiusura.
Ma questa è un'altra storia su cui si consiglia vivamente di leggere il pezzo memorabile di Maurizio!

E speriamo che la sinistra non voglia riprendere in mano una vecchia proposta di Livia Turco: creare le cooperative della prostituzione.
Vabbè che il COMUNISMO è come la MAFIA, ma tra clandestini, droga e prostituzione certe volte esagerano!

NOTA: vi ricordo che Blogger sta effettuando degli aggiornamenti ed commenti funzionano a sprazzi. Se volete lasciare un commento, fate prima un COPIA col tasto destro del mouse cosicché in caso di fallimento possiate riprovarci senza dover perdere tempo a riscriverlo!
Scusate i disagi!

domenica, agosto 27, 2006

Ricordatevi dello shuttle

NOTA: poiché Blogger sta facendo le pulizie di agosto, i commenti a questo blog funzionano a sprazzi. Se lasciate un commento non è detto che appaia subito e addirittura potrebbe essere andato perso. Svantaggi che bisogna sopportare ancora per poco tempo! Scusate i disagi!

UPDATE: la missione è stata rinviata! Gli Ernesti mi stanno da sempre sui cog...ni.
Ricordatevi che stasera si potrà assistere in diretta al lancio dello Space Shuttle. Tutte le informazioni le trovate sul sito della NASA (c'è un bel contatore che indica quanto manca alla partenza), dunque preparate i vostri media player per assitere ad uno spettacolo davvero unico.

Nota: il lancio era stato rimandato a causa di un fulmine che aveva colpito la navetta (sempre sul sito si vedono le foto) ed i tecnici in queste ore stanno ricontrollando tutti i dispositivi (altro che URSS!).

Il piacere di mettere le mani su un vecchio libro...

Ma quando fra un paio d'anni i nostri libri (e giornali) verranno sostituiti da questo foglio di plastica ipertecnologico inodore (e insapore), come faranno i maniaci del "contatto fisico col libro" a gustarsi le loro letture preferite?
Può la ipercomodità di:
- avere tutti i libri sempre a portata di mano
- pagarli pochissimo
- regolare la grandezza del carattere senza doversi sguerciare per i libri pocket da 3 euro
- leggere senza sentirsi in colpa per aver contribuito a disboscare l'intera foresta amazzonica
riuscire a non farci sentire la mancanza di una ruvida pagina di un vecchio libro?

Nota: la mia risposta è sì. Alla fin fine nessuno vieta agli editori di continuare a pubblicare i vecchi libri su supporto cartaceo. Ovviamente la scelta si pagherà, ma saranno accontentati tutti i palati. In ogni caso SEMPRE (quasi) EVVIVA alla TECNOLOGIA (specie se monta un OS Microsoft).

Ma come cacchio si fa?/2

Ma come cacchio si fa a perdere contro una squadra di pagliacci dopo essere andati addirittura in vantaggio per 3-0?

Una Roma che era entrata in campo contratta, ma attenta a non subire troppo, è riuscita ad umiliare la difesa di burro dell'Inter.
Peccato per il gol preso alla fine del primo tempo, ma soprattutto per la solita incapacità della Roma di giocare tutti i 90 minuti. E dire che a questa Roma mancavano le gambe è decisamente non onesto, visto che nel primo tempo abbiamo corso solo nei 20 minuti dei 3 gol: e a due settimane dall'inizio del campionato se hai le gambe per correre solo 20 minuti vuol dire che c'è qualcosa che proprio non va.

Indubbiamente va dato atto all'Inter di aver dimostrato grande determinazione nel cercare di raggiungere il pareggio e questa è la condizione senza la quale non si raggiungono grandi risultati. Però non è certo lo squadrone delle meraviglie: specie con una difesa di quel tipo e con un attacco che non sa che pesci pigliare lanciando palloni a casaccio nell'area avversaria sperando che gli altri si facciano autogol. Se andiamo a vedere le azioni che hanno portato ai gol, la Roma ha segnato 3 gol su 3 con azioni da manuale del calcio, lasciando ferma la difesa dell'Inter.
Viceversa 2 gol su 4 dell'Inter sono arrivati da calci piazzati, uno da botta di culo (anzi di testa) di Crespo che non lo sa nemmeno lui come ha fatto e solo uno da azione in area di rigore (e Viera ha pure beccato la traversa da un metro di distanza).

In ogni caso la vittoria dell'Inter è più che meritata visto che ha giocato tutti e 120 minuti al contrario della mezz'oretta romanista. Però non è certo uno squadrone di marziani.
Anzi...

Se Spalletti oltre a lavorare sui meccanismi dell'attacco (ieri sera quasi perfetti) anche sulla testa dei giocatori potremmo davvero sperare di giocarci il campionato con il Milan.

NOTA: ma Cassetti e Mido da dove cacchio sono scappati fuori?

sabato, agosto 26, 2006

Plutone declassato per antiamericanismo

Uno si domanda perché tutto ad un tratto Plutone, il "nostro" Plutone, venga declassato così.
La risposta è semplice: gli americani sono quelli più all'avanguardia nell'esplorazione e la scoperta di nuovi pianeti (sia Plutone che UB313/Xena, più grande di Plutone sono stati scoperti da americani) al contrario di europei e giapponesi.

Ovviamente queste scoperte (frutto soprattutto delle numerose sonde spaziali messe in orbita dalla NASA) non sono solo motivo di prestigio per gli scienziati made in USA. Disegnare la mappa celeste vuol dire indirizzare anche le prossime esplorazioni spaziali e, cosa ancora più importante, avere accesso a maggiori risorse e fondi.
Negli USA infatti i soldi non arrivano dal cielo: le ricerche vengono finanziate seguendo logiche precise.

Dunque non meraviglia l'atteggiamento degli europei che, surclassati come al solito dalla patria della Libertà, sanno solo piagnucolare e puntare i piedi.
Che disastro 'sti europei.
Per fortuna che ci sono gli States.

Ma come cacchio si fa a perdere contro la Lituania?

Ma come cacchio si fa a perdere contro la Lituania?

Cmq paese con presidente liberale batte paese con presidente comunista!
Dunque almeno sul fronte liberale... abbiamo vinto noi!

venerdì, agosto 25, 2006

Aggiornamento sulla Free Energy

Ieri sera, chattando un po' con Fabrizio e spulciando contemporaneamente la rete, abbiamo scoperto un po' di cose interessanti sulla Steorn (in realtà gran parte le ha scoperte lui, poche altre io).

Innanzitutto:

1) La Steorn non porta i libri in tribunale dal 2004

2) L'annuncio della scoperta era già stato pubblicato dal Guardian il 1 APRILE (la Steorn ha provato a cancellarlo, ma Google cache batte Steorn 1-0)

3) La Steorn è una società DOT COM, che è in perdita, ma ha un "piano".

4) La Steorn ha presentato 7 brevetti di cui 2 pubblici, ma nessun brevetto di "macchina di moto perpetuo" (almeno da quello che sappiamo). Vi chiederete cosa c'entra questo? Beh, l'ufficio brevetti degli USA non rilascia brevetti per macchine di moto perpetuo se oltre al foglio del brevetto non viene presentata anche una macchina FUNZIONANTE. (questo vale anche per tutte le altre invenzioni di FREE ENERGY: presentare brevetti su singoli parti di una macchina di moto perpetuo non vuol dire niente: se la macchina esiste, basta portarla all'ufficio brevetti e farla convalidare).

5) Interessanti queste due affermazioni del fondatore della Steorn che sono al momento le uniche per capire su cosa si basi il progetto degli ingegneri della STEORN:

"What we have developed is a way to construct magnetic fields so that when you travel round the magnetic fields, starting and stopping at the same position, you have gained energy," he told Ireland's RTE radio.

"The energy isn't being converted from any other source such as the energy within the magnet. It's literally created. Once the technology operates, it provides a constant stream of clean energy."


Queste sono 2 interviste al fondatore della Steorn: sono la cosa migliore per cercare di capire se è davvero un novello Leonardo Da Vinci oppure è solo un cazzaro.
Intervista di THEPOST.IE

Intervista di THE AGE

In ogni caso alla Steorn continuano a ribadire di avere in mano qualcosa: speriamo che non sia ... altrimenti si capirebbe benissimo perché si fanno tante pippe... mentali

mercoledì, agosto 23, 2006

Free energy is real? ti sfido a dimostrarlo

Nota: Scusate la prolungata assenza, ma per fortuna le mie vacanze non sono ancora finite e in questi giorni mi sto tenendo alla larga dal computer come mai in vita mia. Prima di passare all'argomento del giorno (la free energy) alcune note sul post precedete: il programmino della Microsoft (con cui sto scrivendo anche questo post) non è compatibile (ancora per poco si spera) con alcune piattaforme come Splinder e il Cannocchiale. E soffre anche di alcuni bug come l'errato allineamento centrale delle immagini o dell'ingrandimento dei caratteri. Tutte piccolissime cose che si spera al più presto verranno messe a posto. Dunque non resta che attendere una futura release e soprattutto vedere come la comunità degli sviluppatore indipendenti (leggesi "smanettoni") accoglierà il programma sfornando plug-in a non finire(oppure no).

Passiamo a qualcosa di più interessante: qualche giorno fa una compagnia irlandese, la Steorn, ha affermato di essere riuscita a violare la prima e la seconda legge della Termodinamica (rispettivamente l'impossibilità di creare energia e l'impossibilità per una macchina di avere un rendimento superiore ad 1).
L'annuncio clamoroso è stato fatto in maniera altrettanto clamorosa: infatti la Steorn ha pubblicato un avviso sull'Economist in cui sfidava 12 scienziati a contraddire la loro macchina che "crea energia" (per la cronaca i 12 scienziati saranno scelti dalla compagnia nel "mucchio" di quelli che chiederanno di poter analizzare l'invenzione).

Un annuncio del genere (se fosse vero) sarebbe di portata EPOCALE ed è molto strano che la notizia della Steorn sia stata quasi ignorata dai media tradizionali. Si può ben capire come molti temano la "burla" o la campagna di marketing per trovare nuovi fondi.

Le reazioni alla notizia sono state più calde in rete: come detto sopra, molti hanno parlato di una semplicissima campagna di marketing per reperire fondi (anche se la Steorn scrive sul suo sito che i primi generatori free energy potrebbero essere disponibili commercialmente già dal 2008 ed ha addirittura già pensato di "rendere libero" il brevetto nel caso di utilizzazioni per es. agricole, magari nel terzo mondo).
Altri ancora consigliano a quelli della Steorn di chiudersi in casa prima che arrivi la CIA a farli fuori.
Molti sono però quelli che non solo "credono" all'annuncio, ma addirittura dicono che la Steorn abbia "copiato" da altri inventori.

Eh sì, perché il bello della Free energy è che ogni 5 anni c'è qualcuno pronto a mettere la mano sul fuoco di essere riuscito a produrre 'sta benedetta energia gratuita.
Purtroppo molte di queste affermazioni vengono da persone fuori dalle università e quindi cestinate come spazzatura: la scienza ufficiale il più delle volte si rifiuta categoricamente di analizzare queste macchine.
Uno dei tanti commentatori portava il caso di Bruce De Palma: questo signore è stato per anni snobbato dalla scienza ufficiale (è morto nel 1997).
La sua invenzione più clamorosa (ma mai presa in considerazione) è un generatore in grado, secondo il suo creatore, di produrre fino a 5 volte l'energia che gli veniva fornita in entrata.
Un risultato grandioso, ma che nessuno ha voluto andare a constatare di persona (oppure l'avrà fatto, ma avrà chiesto di rimanere anonimo, così come gli scienziati che hanno analizzato l'invenzione della Steorn, hanno "trovato" qualcosa, ma hanno chiesto alla compagnia di non venire nominati).

Certamente non è facile credere ad un signore che sul sito scrive di aver tratto parte della sua "illuminazione" dall'osservazione degli UFO, ma la matematica è matematica: che ci vuole a smentire un Bruce De Palma e a dimostrare che si sbaglia? Idem per la Steorn... (Bisogna dire però che l'unica volta che la Free Energy è finita sui rotocalchi è stato nel caso della fusione fredda che si rivelò una "solà" incredibile.)

La sfida lanciata dalla Steorn, al di là delle mere valutazioni di marketing, è indice però anche di una sempre maggiore disillusione (e conseguente distacco) che la gente (e gli scienziati "indipendenti") nutrono nei confronti della SCIENZA, ma soprattutto negli Scienziati che ormai sembrano più dei "Sacerdoti" a difesa di conquiste tra le altre cose non fatte da loro.

Questo annuncio mi ha fatto ripensare al libro di Michael Crichton "State of Fear" letto lo scorso mese: all'apparenza era una dura accusa ai movimenti ambientalisti che usano il (falso?) problema dell'innalzamento della temperatura del pianeta per arricchirsi. In realtà il libro era un grido di dolore di un (quasi) scienziato (Crichton si laureò medico prima di diventare scrittore) verso quelli che usano teorie (pseudo)-scientifiche per creare uno Stato di Terrore in cui far vivere la gente.

Le polemiche successive al libro ed i ripetuti attacchi dimostrarono come Crichton stesso avesse ragione: alcuni paragoni usati nel suo libro gli vennero rinfacciati utilizzando sillogismi addirittura peggiori (ho il link sull'altro pc).
E Crichton da un paio d'anni a questa parte non fa che mettere in guardia contro una scienza molto "ciarliera", ma poco "veritiera" e tanto, troppo "politicizzata". E Crichton non è certo un ateo-credente.

Insomma la favoletta della Chiesa cattiva e del povero Galileo (leggere il bel libro "il caso Galileo" di Santini, un ex-vaticanista dell'Unità) ormai attacca sempre meno.
Gli Scienziati, quelli Veri, più che dalla Chiesa, sono stati Sempre attaccati dai loro colleghi prima che le loro invenzioni si rivelassero vere. Qualcuno obietterà che questo fa parte del "gioco": non gli credete perché non è vero. La matematica è matematica. Lo scienziato non deve dare il suo parere e dire se ci crede o no: deve solo mettere in atto delle misurazioni.
Ma come spesso accade, la paura che si creino dei "precedenti" con cui poter attaccare l'amore di una vita, fanno sì che l'innamorato tenda a mettere la testa sotto la sabbia e a peggiorare le cose.
E' nello stato delle cose: chi ha il Potere tende a mantenerlo. E non bisogna meravigliarsi troppo se anche la Scienza soffre di questa "debolezza" umana.


La Steorn ha nella sua homepage una frase di Bernard Shaw (scrittore dublinese, ancora ricordo la visita alla sua casa nella periferia di Dublino: molto meglio Schomburn ;))) ) "Tutte le Grandi Verità nascono come Bestemmie".
Il richiamo alla religione non potrebbe essere più calzante: la Scienza non è Religione, non è un atto di fede.
Quando la Religione voleva metter bocca negli affari scientifici sbagliava e alla grande.
Ma nel nostro tempo viviamo il problema esattamente opposto: la Scienza che si trasforma in Religione e a cui bisogna credere sulla parola.

Un motivo in più per sperare che quelli della Steorn possano essere acclamati come i più grandi Scienziati del nostro secolo!

PS: ma avete pensato alle conseguenze di una scoperta come questa? Ad es... Bye Bye Bin Laden!

giovedì, agosto 17, 2006

Windows Live Writer... finalmente!

Mi sono sempre chiesto come mai in una community tanto vasta come quella dei blog, non esistessero strumenti professionali per agevolare il compito di chi ogni giorno si mette alla tastiera per scrivere qualcosa (parliamo di 20 milioni di potenziali "clienti" se non di più).
Eppure verso la fine degli anni '70 i primissimi "ricconi" dei computer furono quelli che seppero programmare gli editor di testo.

Eppoi diciamoci la verità: gli editor di testo via browser fanno veramente pena. Basta un niente ed il post va a farsi friggere. Per non parlare del tempo che si impiega per inserire correttamente un'immagine o talvolta anche un link.

E così scende in campo la Microsoft con un prodotto nuovo: il Windows Live Writer (lo potete scaricare da qui).
I dettagli del travagliato parto non li conosco con esattezza: so che nelle versioni beta di Office 2007 venne inserito un plug-in apposito per postare su un blog. Successivamente il plug-in venne reso disponibile anche per le versioni precedenti di Office.
Ma non deve aver riscosso molto successo ed è facile immaginare il perché: Office "costa" parecchio e soprattutto l'idea di aprire Office per scrivere due righe sul blog è quasi peggio che aprire il browser e scrivere tramite l'editor fornito dalla piattaforma di blogging.

Così gli ingegneri della Microsoft hanno fatto l'unica cosa saggia fosse da fare: hanno creato un piccolo programmino separato, leggero, ma molto versatile.
Un valido aiuto sia di chi ha più di un blog e può postare su ognuno di essi con una sola interfaccia e da una prma occhiata ho visto che è possibile inserire anche quei tag speciali richiesti da servizi come DIGG o DELICIUOS senza impazzirsi. Una vera leccornia per chi ogni volta deve fare mille e mille passaggi (su questo però, aspetto conferma).
Ma la cosa migliore che la Microsoft ha fatto (ed è quello che differenzia questo programma dagli altri!) è di rendere pubblica l'API di pubblicazione dei post dando modo di creare dei plugin appositi che estendano le già buone (per un blogger "medio") funzionalità del prodotto.
Qui trovate un'ottima recensione del prodotto con moltissime foto (in inglese però).

Da oggi inizia un nuovo modo di bloggare (sempre che ora premendo INVIO questo post venga effettivamente pubblicato sul mio blog in modo corretto).
Per la cronaca questo post è stato scritto con il programma suddetto. Installarlo è molto semplice soprattutto se il vostro blog è ospitato su una piattaforma come Blogger, Wordpress o Windows Live: in ogni caso credo che inserendo i giusti parametri anche chi blogga via Cannocchiale potrà usufruirne.
Vi ricordo che lo potete scaricare cliccando qui!

NOTA: un programmino del genere è anche un po' una rivincita dei "programmi classici" nei confronti di INTERNET. Anni fa la stessa sopravvivenza della Microsoft venne messe in dubbio dalle grandi opportunità che i browser e la rete avrebbero potuto offrire. Oggi è ormai assodato che un browser non sarà mai qualcosa più di un viewer ed anzi per navigare comodamente nella rete serve un bel computer possibilmente con Windows Vista.

martedì, agosto 15, 2006

Ariecchimeeeeeeeee

E ualà, eccomi di nuovo qui dopo una (brevissima) vacanza (forzata) a Vienna.
Innanzitutto, visto che un blog serve per informare, vi informo che Vienna è una città bellissima.
Se non ci siete andati, andateci.
Se non avete visto la trilogia di Sissi... non fa niente, tanto i film non corrispondono alla Storia (tristissima!) della giovane imperatrice (anche se sabato, sbarcato alle 8:40 a Fiumicino, alle 9:20 ero sintonizzato su Raiuno sul primo episodio... Romy Scheneider val bene una replica).

Unica nota negativa(?) è che Vienna vi lascerà l'amaro in bocca: vi assicuro che nonostante i palazzi imperiali siano nella "norma" (nulla eguaglia ancora Versailles e la reggia di Caserta), passeggiare per il centro di Vienna fa venire strane nostalgie...
Vabbè, altri tempi quando l'urbanistica e l'arte non dovevano pagare pesanti tributi alla dittatura del proletariato.
Ed anche se cento metri quadri del centro storico di Roma (presi a caso) valgono quanto tutta Vienna, gli ampi spazi fra palazzo e palazzo (con strade e marciapiedi immensi) non fanno rimpiangere per niente gli angusti vicoletti romani (chissà poi perché noi italiani abbiamo questo brutto vizio di stare tutti attaccati...).

Il resto di Vienna è la Storia d'Europa e dei suoi sovrani, i giardini ed i parchi dove fermarsi (Vienna è la terza città d'Europa per il verde), i mezzi pubblici che spaccavano il secondo (hanno addirittura i tabelloni elettronici alle fermate degli autobus che dicono quanto tempo manca all'arrivo del tram... a Roma sono stati installati 5 anni fa ed ancora compare la scritta "fase di testing").
Tantissimi musulmani, ma soprattutto musulmane e vestite in burqa.

Pochissimi cartelloni pubblicitari, idem per i manifesti o i graffiti: muri sporchi praticamente assenti. Tantississimi pornoshop.
In albergo c'era il satellite con canali austriaci e tedeschi: repliche di Beverly Hills, Melrose place, Visitors, filmetti americani e commediole locali. In compenso, grazie alla CNN, non mi è mancata per niente Raitre.

Il costo della vita? premettendo che un turista spende mediamente di più, Vienna mi è sembrata più costosa di Roma. Però di sicuro è organizzata meglio ed è anche più "pulita".
Resta il fatto che Roma è Roma.

Ah, i tassisti sono matti perché gli automobilisti viennesi sono matti: io non so con quali criteri diano la patente, ma attraversare la strada è più pericoloso che andare in guerra. Le macchine anche in centro vanno a velocità folli e e se ti vedono attraversare la strada quando ancora non è scattato il rosso, state sicuri che accelereranno per cercare di mettervi sotto.
Per giunta il tassista pachistano che ci ha portato all'aereoporto l'altro giorno è riuscito a fare 10 chiamate al cellulare affinché non ci dimenticassimo di quanto pericoloso sia andare in macchina con un viennese.

Nota di colore: nel viaggio aereo di ritorno c'erano 3 musulmani di cui due donne.
Mi sono cac..o in mano per più di 1 ora cercando di scorgere con la coda dell'occhio movimenti sospetti di qualcuno di loro. Invece...
Tutto è bene quel che finisce bene.

Ora ovviamente mi devo riposare per riprendermi dalla stanchezza della vacanza.

BUON FERRAGOSTO A TUTTI !!!!!!!

domenica, agosto 06, 2006

Vacanze

Grazie alla solita Telecom(umista) sono senza linea.
Domani parto per Vienna e mi dicono che l'albergo è dotato di WI-FI dunque spero da lì di poter leggere almeno la posta.
Per il resto vi auguro BUONISSIME VACANZE sperando di riuscire a riprendere al più presto a bloggare.
Ovviamente se il buon Corrado (che non riesco a contattare via MSN perché anche per usare MSN ci vuole la linea TELECOM...) volesse postare, può farlo liberamente anzi...

PS: io non lo so cosa avrebbe fatto Gandhi se avesse avuto strumenti di comunicazioni migliori come internet ed e-mail, ma se la sua compagnia telefonica fosse stata la TELECOM di sicuro sarebbe diventato quantomeno un terrorista.
Sicuri che Bin LAden non sia un loro cliente un po' incazzato?

mercoledì, agosto 02, 2006

Bloggopolis

E' un tema che volevo affrontare da molto tempo e che sicuramente non si può esaurire in un solo post. Ormai è quasi un anno che mi diverto a scrivere sul mio blog. Un anno faticoso, ma ricco di soddisfazioni.
Però troppo troppo faticoso (ma non ci sperate, non sto chiudendo ;)))) ).

Perché tenere un blog è un'impresa non da poco: è una specie di giornale dove una sola persona si deve occupare di tutto, dalla "grafica" alle "public relations" con gli altri blogger. Per non parlare dei post stessi: ormai c'è una tale "concorrenza" che passando da un blog all'altro si vedono solo delle variazioni sul tema del giorno.

Eppoi è arduo tenere conto dell'espansione della blogsfera: ogni giorno un nuovo blog e molto spesso si tratta di tuoi lettori-commentatori.

Ma la cosa più sconvolgente è come alcuni blog, nonostante siano di una qualità impressionante (da Aribandus a Polinauta, da Alone in the Dark a MaurizioSat e compagnia bella) abbiano però un numero di visite nettamente inferiore a quello che giustamente meriterebbero.
E tutto questo materiale di ALTIMISSIMA QUALITA' (avrò letto le analisi di Aribandus sull'11 settembre almeno 10 volte a dir poco) certe volte si perde.
Così giornali PATETICI come il Tappeto della Sera sfornano articoli inutili che raggiungono però milioni di persone, mentre dei post che meriterebbero il Pulitzer passano in cavalleria.

Tocque-ville è stata una svolta perché è riuscita a dare visibilità anche a chi di solito ne ha davvero pochina. Al di là delle critiche che le si possono muovere, l'intento in gran parte è riuscito. Però Tocque-ville non basta (e soprattutto questo post non si occupa di Tocque-ville!).

La blogsfera ha assolutamente bisogno di un ripensamento generale: su TV abbiamo ormai 1000 blog registrati, ma in pratica alcuni nascono e muoiono nel giro di pochi mesi. Moltissimi non arrivano all'anno di blogging.
Ed è un peccato.
Un vero peccato!

La soluzione però ci sarebbe: UNIRE LE FORZE!
All'inizio è bello avere il proprio spazio personale dove appiccicare le figurine della squadra del cuore o del partito preferito.
Ma se poi bisogna chiudere il blog (perché le forze vengono a mancare) si danneggiano sia gli "affezionati lettori" ed inoltre si perde pure la possibilità di "donare" un po' delle nostre "conoscenze" agli altri.

Chiaro che chi ha già raggiunto la "fama" ed è soddisfatto dal cospicuo numero di lettori che ogni giorno anima i commenti dei suoi post, può tranquillamente continuare senza mettersi "estranei" in casa. E capisco anche chi preferisce una casetta piccola e accogliente piuttosto che una grande e confusionaria.

Ma il blog con più autori è un'opportunità che al ritorno dalle vacanze molti potrebbero (e dovrebbero!) prendere in considerazione: non per niente anche blogger molto famosi a partire da Macchianera e Robinik hanno aperto i propri editor, talvolta scovando dei veri talenti (pensate a Marco, Elena o a Fabrizio!).

Insomma l'evoluzione del blog passa per una "fusione" di anime e menti.
Il blog è una cosa terribilmente seria: con la crescita esponenziale degli strumenti dedicati al blogging, la qualità di alcuni diari online sfiora il professionismo.
Template sempre più moderni e ricchi di funzionalità e soprattutto COMPLETAMENTE GRATIS rendono le possibilità di sviluppo senza pari.
Però la Bloggopolis deve fare anche un secondo salto evolutivo, forse quello più importante... di cui parleremo in un prossimo post.

Per il momento meditate e riflettete... e soprattutto ditemi cosa ne pensate di quest'idea anti-individualista!!!
Ma chi l'ha detto che un blog deve portare per forza il nome del suo autore?

NOTA: i link li aggiungo domani pomeriggio, ma la maggior parte nel blogroll qui a fianco! ora vado a dormire.. NOTTE!

martedì, agosto 01, 2006

Stanotte bufera di neve su Roma

No, questo blog non è andato in vacanza.
Purtroppo stanotte c'è stata una tempesta di neve su tutta Roma. La città è paralizzata.
Ma soprattutto ci stiamo morendo di freddo.
E' una situazione disperata.
Scusatemi, ma devo andare in cantina a tirare fuori le termocoperte per stanotte.
Ci sentiamo nel pomeriggio!
A proposito: piena solidarietà ai "compagni blogger" il cui sito è stato tirato giù dai "camerati hacker" contro la guerra. Qui siamo disposti ad offrire un riparo pure a loro...
W il multiblogging!!!