mercoledì, agosto 30, 2006

Dicesi tangenti?

Se c'è una cosa che bisognava ammirare del vecchio PCI era la gestione del Potere (sì, quello con la P maiuscola).
I finti potenti si danno sempre moltissime arie e tendono a pavoneggiarsi.
Quelli veri mai.
Prima del '92 ad es. si capiva benissimo quale fosse l'andazzo della politica: in parole povere l'intero arco parlamentare prendeva tangenti (tranne l'MSI.. forse!).
Ma non tutti allo stesso modo: alcuni sarebbero stati capaci di vantarsene anche in tv, mentre altri... altri erano più furbi. D'altra parte erano quelli della "questione morale" e non potevano andarsene in giro sullo yacht comprato con l'aiutino delle casse del partito o farsi intervistare nell'atticuccio ottenuto con la "spintarella" al compagno-amministratore case popolari (ogni riferimento a D'Alema e Veltroni è puramente voluto!).

Il PCI si è salvato da Tangentopoli per tanti motivi a partire dai magistrati "amici".
Ma anche da una diversa "riscossione dei tributi" che magari si concretizzava in "aiuti" ben mirati, ma indiretti.
D'altra parte non se ne può fare una colpa agli altri partiti: non era una loro vera "mancanza". Era proprio che il PCI aveva interessi diversificati in parecchie cosucce, a partire dalle Cooperative fino ad arrivare ai centri sociali (la Telecom ancora oggi, "regala" il collegamento internet ad alcuni di questi...).
Indubbiamente una gestione "intelligente" perché ramificata tanto da impedire di capire dove e quando avvenisse (e avvenga) la riscossione dell' "obolo". Ma ogni tanto qualcuno se li è fatti venire i dubbi.
Ad es. cosa accadde esattamente il 22 dicembre 2003 quando

[...] in piena esplosione dei crac Cirio e Parmalat, succede che il pool di banche creditrici del partito dei Democratici di Sinistra - capeggiato da Carisbo (gruppo San Paolo-Imi) con un credito di circa 30 milioni di euro, e costituito inoltre da Banca Intesa e Capitalia (creditrici ognuna per 21 milioni di euro) e Monte dei Paschi di Siena con un credito di circa 3,5 milioni di euro - raggiunge un accordo per il pagamento del debito complessivo con un'operazione "a saldo e stralcio" che prevede la cancellazione del 50% del colossale debito totale (circa 235 milioni di euro) del partito di Fassino e D'Alema? (Mauro Bottarelli - Tempi)


Ci sono però anche altri tipi di "favori", minori e difficilmente individuabili.
L'ultimo in ordine cronologico è stato denunciato oggi da Benedetto della Vedova:

(Ansa) - ''Se confermata, la notizia secondo la quale l'Enel fornirebbe gratuitamente i proprio servizi alla prossima Festa dell'Unita', per di piu' distogliendo del personale dalle attivita' di routine nei comuni dell'area pesarese, rappresenterebbe un fatto di assoluta gravita'''. Lo afferma Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori liberali e deputato di Forza Italia. ''Il governo, ed in particolare i ministri dell'Industria e del Tesoro ai quali presentero' un'interrogazione parlamentare sulla vicenda, dovrebbe chiarire in base a quali motivazioni un'azienda ancora controllata dallo Stato avrebbe deciso di elargire questa 'regalia' a favore della manifestazione politica, a carico degli azionisti privati e pubblici (e quindi dei contribuenti) dell'azienda. Chiedero' - conclude Della Vedova - se questo tipo di trattamento viene riservato a tutte le manifestazioni politiche in atto o che si preparano per la conclusione dell'estate''.

Piccole cose, ma che se sommate...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ce ne sarebbero a bizzeffe

ad esempio : LE PARCELLE MILIARDARIE PER LE CONSULENZE.
ecco come funziona.
Io azienda (di solito lega coop) devo accalappiarmi un appalto.
l'appalto (stranamente) è in umbria o in toscana o in emilia.
Facile, si prende l'amministratore comunale e lo si assume come CONSULENTE (anche se ha la quarta elementare)
Gli si favorisce per il disturbo una certa manciata di miliardi e miracolosamente l'appalto è vinto.
dopodichè per fidelizzare l'azienda il partito di riferimento dell'amministratore bada bene di far assumere nell'azienda più simpatizzanti possibile ed in futuro gli garantisce TUTTE le commesse a trattativa privata.
Stranamente i miliardi depositati all'estero non vengono mai toccati dal famoso amministratore ......perchè non sono suoi . SONO DEL PARTITO .
bellissimo .
L'azienda ottiene il monopolio dei lavori pubblici (pagati da tutti gli italiani) e il partito ottine un avalanga di fondi neri da spendere in feste dell'unità e centri sociali ed una marea di VOTI DI SCAMBIO .

ora sostituite amministratore con CONSOTRE e manciata di miliardi con 50 MILIONI DI EURO e otterrete la cronaca della mancata inchiesta di questo inverno.

Anonimo ha detto...

Il bello è che poi questi ladri farabutti si permettono di dare lezioni di morale, di parlare di lotta alla criminalità, di pace, di onestà, di conflitti di interesse, di legalità .. Qualcuno prima o poi dovrà presentargli il conto (a meno che non si approvino un' altra bella amnistia come nel 1989).

Anonimo ha detto...

Massimo, sull'amnistia ci stanno pensando. E' di oggi la notizia che proprio il signor ... Sergio D'Elia la richiede a gran voce. E secondo me... finisce che approveranno pure quella.

Anonimo ha detto...

Ehh ma come la fate lungaaaa!
Neanche avessero preso mai dei soldi dall'ex unione Sovietica!
;-)

Anonimo ha detto...

Tranne l'MSI. Punto.