venerdì, luglio 07, 2006

Un'altra conferma...

A meno che anche quelli di Repubblica dopo 1 settimana continuino a dire cazzate (mmhhh, vabbè è possibile!), anche a loro risulta che il vero nodo della vicenda sia la questione del cumulo delle licenze e non i concorsi pubblici per nuove licenze. Però può essere che ci sbagliamo tutti, perché effettivamente nella bozza di decreto portata da ConteZero e presa da Kataweb le cose erano messe in altri termini rispetto alla sintesi pubblicata sul Ministero...
Qui però continuiamo a sperare (per una volta!) che Conte abbia ragione e noi torto...
Da Repubblica.it - "Non sarà un incontro interlocutorio". I tassisti si siedono al tavolo della trattativa con il ministro dello Sviluppo economico,Pierluigi Bersani e con alcuni sindaci tra cui Walter Veltroni, ponendo subito alcuni paletti, pena la ripresa della protesta. Prima condizione: no al cumulo delle licenze. "Se non usciamo da qui con l'impegno del governo a cancellare il cumulo delle licenze, da stasera ricominceranno le proteste", dicono prima di andare da Bersani. Una posizione, questa, sulla quale convergono tutte le sigle sindacali che questa mattina si sono incontrate a Roma presso la Cna Fita, come riferisce il responsabile Maurizio Longo.

Loreno Bittarelli, presidente dell'Uri (una delle sigle sindacali dei tassisti) parla chiaro: "Se si rimuove il cumulo delle licenze da domani siamo pronti ad aprire un'autostrada. Questo non è un incontro interlocutorio se non tolgono il cumulo siamo pronti a riprendere le proteste da stasera". Nel caso si trovasse un accordo sul cumulo, aggiunge Bittarelli, "dopo il governo dovrebbe darci 10/15 giorni per trovare una posizione unitaria tra di noi da tradurre in proposte da formulare". Intanto a Torino il movimento dei consumatori ha depositato un esposto-denuncia presso la procura della Repubblica contro l'astensione collettiva dal servizio pubblico dei taxi di questi giorni.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

è ufficiale hanno ritirato il cumulo
liberalizzeranno solo i turni CHE NON C'ERA..............ERA LA PROPOSTA DI .....FINI
tolta la possibilita' di avere piu' di una licenza (per chi ne ha già una ) COSA RESTA?

NIENTE
tranne tutto il fumo generato per coprire il raddopio dell' I.V.A. su alcuni alimentari.

Ma vogliono prenderci per i fondelli ancora una volta?
Hanno incassato IL RITIRO DEL DECRETO
Ma per non fare una figura di merda hanno chiesto ai taxisti di dire che hanno ritirato solo il CUMULO

ahahahahaha
ricordate il baffino che si RITIRAVA dalle candidature a presidente?

Anonimo ha detto...

PErò mica la ritirano LA STANGATA FISCALE DI VISCO...
Addirittura RETROATTIVA FINO AL '98..
Sono VERGOGNOSI!!!!

Anonimo ha detto...

Esattamente la notizia da dove l'avete tirata fuori ?
Io qui ho la norma andata in gazzetta (e quindi legge da oggi) sempre dallo stesso testo ed è immutata.
Mi volete dire da dov'è che avete tirato fuori la "news" ?

http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=42115&idCat=54

Anonimo ha detto...

Qui: http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4351287,00.html
si parla di cos'è avvenuto, cioè:

Marinelli: "Abbiamo raggiunto un accordo soddisfacente con il ministro Bersani che ha rimosso dal decreto sulle liberalizzazioni la norma che prevedeva il cumulo delle licenze. Una vera e propria spada di Damocle che siamo riusciti a scongiurare".

ma qui: http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Economia&loid=1.0.492332285
C'è parte del discorso, cioè:

Il ministro, sempre secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti alla riunione, ha ribadito che ''il decreto non si può ritirare ma la deroga al divieto di cumulo delle licenze non è un tabù''.
''Non esistono preclusioni ad individuare altre forme alternative al cumulo delle licenze - ha detto Bersani - che garantiscono l'obiettivo di un reale potenziamento del servizio pubblico dei taxi, sia sul versante flessibilità che sul versante dell'accesso all'attività anche per aprire nuove prospettive ai giovani, attraverso strumenti differenziati da Comune a Comune''. Si è infine convenuto di aprire un tavolo di confronto tecnico a partire da lunedì 10 luglio.

Infine qui: http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1629726.html?ref=hpsbdx
c'è la parte finale del discorso, tagliato dalle altre due fonti:

Allora se questo e' il vero fine del decreto, "ditemi - ha sottolineato il ministro rivolgendosi alle 19 associazioni presenti all'incontro - quali sono le vie praticabili per conseguirlo. Fate una proposta che consenta a me di dire al Parlamento che il problema si risolve. Una proposta che deve innanzi tutto convincermi affinche' io possa esporla al Parlamento. Altrimenti non posso far altro che rimettermi alla volonta' delle Camere".


Vi prego quindi di fare molta attenzione a quello che dite.

Anonimo ha detto...

Conte mammamia quanto sei suscettibile.
Io l'ho letto da Dagospia ed ho fatto il copia-incolla.
Cmq ormai è evidente che della liberalizzazione non rimarrù più niente.
I taxisti presenteranno la proposta di Fini e Bersani approverà quella, punto e basta.

Nel frattempo, dopo aver approvato le proposte di Fini che aumentano i taxi disponibili, ci toccherà pagare più tasse su un sacco di cose.

Anonimo ha detto...

Ora sei tu che stai tirando fuori delle cavolate.
Intanto il testo è quello che avevo detto io ed il nodo è sul cumulo, quindi rimane la possibilità per i sindaci di indire concorsi.

Anonimo ha detto...

CONTE ZERO non credo che tu sia così INGENUO come stai cercando di apparire

IL DECRETO LEGGE serve per avere un provvedimento che entri in vigore IMMEDIATAMENTE .(appena pubblicato)
Ma TUTTI i provvedimenti simil o pseudo liberali adottati , soprattutto taxi e farmacie hanno bisogno di REGOLAMENTI , NORME ATTUATIVE ETC ETC

Sinchè non arrivano resta tutto lettera morta .
IL decreto dura 60 giorni ..................in cui non arrivera' nessun regolamento attuativo. e' già cominciata la girandola di modifiche.
Quando sarà arrivato il tempo della RICONFERMA PARLAMENTARE , di tutto questo non sarà rimasto NULLA .

è TUTTO funzionale alla copertura della manovra finanziaria e delle infinite polemiche che susciterà

ED ALLA FINE AVEVO RAGIONE AL 120% .....................TUTTA UNA TRUFFA
poveri liberisti ingenui .speriamo di imparare la lezione

Anonimo ha detto...

Conte tu non avevi ragione manco per niente.
Il decreto è praticamente stato ritirato.
Era tutta FUFFA per coprire la STANGATA di Visco, altro che liberalizzazioni.
Fessi noi che siamo caduti in trappola e ci siamo concentrati solo su BErsani quando c'era un VISCO completamtne FUORI CONTROLLO.

In pratica è BIG BROTHER (e se non erro tu eri uno di quelli che si lamentava di PALLADIUM... vai a vedere che cazzo ha combinato VISCO!)

Anonimo ha detto...

Ed esattamente dov'è scritto che il decreto è stato ritirato ?

Anonimo ha detto...

L'ha detto Raitre al telegiornale ieri sera.
Tu Raitre non l'ascolti mai?

Anonimo ha detto...

NOOOO

non è stato ritirato , hanno deciso di eliminare la possibilita' di comprare altre licenze .

questo perchè CACCA è uguale a MERDA ..........ma puzza molto ma molto meno :))

Anonimo ha detto...

Maurizio, purtoppo Corriere e REpubblica ieri si sono precipitati a togliere la notizia dal sito (vabbè che io li visito pochissimo).
Io, dopo aver letto il tuo commento qui che annunciava il ritiro, sono corso a sentirmi il TG3 e diceva la stessa cosa con grande ESULTANZA dei taxisti che ora porteranno la proposta di FINI a Bersani e la faranno approvare.

In ogni caso credo che a lvello materiale non si possa far niente finché non ci sarà un voto o qualcosa. Il decreto era stato firmato ed al momento i taxisti hanno SOLO la parola di BErsani... forse Contezero intendeva questo, che cioè non crede alle parole di Bersani né a quelle del TG3.

Anonimo ha detto...

il decreto è morto , Anche in FRANCIA la legge sul primo inserimentio è in vigore MA NON APPLICATA, ergo DECADUTA.

LO HANNO RITIRATO ma per non fare una figura di merda hanno trovato la formuletta dell'abbrogazione della possibilita' di cumulo.

Tolto il cumulo la legge non esiste piu' .
Ma tanto i Sinistrati non hanno capacita' di giudizio individuale , non comprendono comunque.