mercoledì, settembre 28, 2005

Perchè il futuro non ha bisogno di noi (Joy su Wired, anno 2000)

In Italia infuria battaglia trasversale da mesi : la legge 40 sulla fecondazione assistita ha lasciato sul campo parecchi feriti e le conseguenze peggiori del referendum forse non le abbiamo ancora viste tutte.
Gran parte della discussione verteva sulle uniche 2 questioni sulla donna e sul suo diritto di avere un bambino e sui limiti della scienza quando "opera" su "embrioni" o sugli uomini.
Non starò qui a soffermarmi sul tema del referendum (per informazioni io mi sono astenuto), ma riguardo al rapporto tra futuro, scienza e uomo ho visto che è uscito il libro di un tal Kurzweil.
Se il libro fosse come lo descrive l'articolo, si potrebbero tranquillamente risparmiare i soldi : deve essere il solito pippone su come in futuro grazie alla medicina, ai robot e a qualcos'altro saremo tutti più felici e contenti.
Insomma per fare questo tipo di previsioni non ci vuole un genio.
Quello che non sapevo è, invece, che il libro è stato scritto in risposta, o quasi, a quest'altro tizio, tal Bill Joy (pare un nome di fantasia), che già nel 2000 metteva in guardia sulla pericolosità di un certo tipo di tecnologia : anche in questo caso, di "luddisti" del nuovo millennio ne esistono molti e ripetono pure loro sempre le stesse cose.
Se non fosse che Bill Joy è uno scienziato, uno dei fondatori della Sun Microsystem e soprattutto che usi questa frase
"il futuro delle tecnologie è oscuro, perché la loro evoluzione
è guidata dalle necessità del commercio e non più da quelle militari, che in
passato hanno controllato le applicazioni potenzialmente più
pericolose."

Ma anche quest'altra :
"le tecnologie del 21esimo secolo, come la genetica, la
nanotecnologia e la robotica, sono così potenti che possono dare luogo ad una
classe completamente nuova di incidenti e di abusi".

Bill Joy ha davanti a sè uno scenario fantastico, ma si rende conto che mai come in questo momento occorra una seria riflessione su come gestire tecnologie e potenzialità che nelle mani sbagliate potrebbero portare anche ad effetti dannosi.
Non vedo come dargli torto !
Io vi consiglio di leggere tutto il pezzo di Punto Informatico (cmq adesso cerco anche l'intervista completa di Joy su Wired per riproporla ai miei affezionati lettori).


Update : Ecco l'intervista di Bill Joy direttamente da Wired come promesso.
Sono ben 11 pagine e mi ci vorrà un pò di tempo per leggerla : però da quel poco che ho visto mi pare molto interessante.

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