Ieri sera, tra Matrix e Porta a Porta io ho scelto... Andrea Pezzi.
Partivo prevenuto : so che Pezzi è un pupilo di Marcello Dell'Utri e che dovrebbe essere iscritto anche ad uno dei circoli dellutriani ergo Andrea Pezzi è di destra.
E viste le precedenti esperienze della destra in tv ho iniziato a vederlo per spirito di solidarietà "politico" (sù sù non facciamo gli schizzinosi... critichiamo la sinistra per il suo fare branco, ma anche isolarsi sempre come "cani sciolti" non è che sia il massimo!).
Invece man mano che la trasmissione andava avanti non riuscivo a scollarmi e a passare al duello D'Alema-Casini : non perché la trasmissione di Pezzi fosse chissà cosa di eccezionale, ma perché si stava "bene".
Debbo dire che mi ha ricordato un po' un "blog"... sì proprio un blog : perché era "intima", tra pochi addetti ai lavori, ma niente frasi banali.
Oddio... il luogo comune c'era, ma ci stava di tutto a partire dagli ospiti : dalla giornalista del Riformista a quella del Giornale (banditi i soliti giornali dominanti), da Adinolfi ad un giornalista di Libero, dall'imprenditore di destra allo scrittore arrabbiato di sinistra.
E parlavano sapendo che non sarebbero stati applauditi da nessuno (oltretutto molto volte era difficile capire cosa stessero dicendo visto che noi giovani d'oggi parliamo veramente male e comunichiamo pure peggio, purtroppo).
Anche perché di solito si applaude colui nel quale si tende ad identificarsi, mentre quei partecipanti... beh, forse erano messi pure peggio di noi.
Però, ripeto, si stava "bene" : discussione animata, confusa e senza filo logico, ma tranquilla e scevra di "indottrinamento" della massa. Inframezzi di canzoni di Tenco e Guccini. Dante finale se lo potevano risparmiare, ma alla fin fine perché no ? pure Dante ci stava tutto, come quelli che mentre si sparano un cannone si leggono Kundera.
La folgorazione c'è stata quando ho preso atto di una cosa : la generazione Veneziani-Mughini sa parlare e comunicare, ma non sa dare risposte (anche se lo fa davvero bene).
Viceversa la generazione di oggi "sente" più cose, "fiuta" di più gli errori dei genitori, ma non ha quella capacità dialettica TELEVISIVA che distingue la generazione Veneziani-Mughini.
Forse anche perché non hanno abbastanza spazi dove esprimersi, non hanno luoghi dove esercitarsi (al contrario dei "padri" che tra parrocchia e centri sociali ci passavano quasi tutti!).
Ma soprattutto non ha trasmissioni dove "crescere", perché sono tutte OKKUPATE (se capite cosa intendo!).
La sinistra ad es. avendo a disposizione molti palcoscenici, ogni tanto piazza qualche "volto nuovo" (per es. Floris), ma sono casi isolati perché cmq sono sempre i soliti a volere la ribalta (si pensi a Santoro).
La destra che di spazi non ce n'ha (e nemmeno se li procura), non ha nemmeno la possibilità di fare il ricambio di ciò che non c'è.
Ed invece Pezzi ha proposto una trasmissione che sembrava tanto una visita in un centro sociale, dove il messaggio non era assolutamente all'altezza (parlavano più per testare i microfoni che altro... il classico 1.. 2.. 3.. prova), ma alla fin fine è riuscito a comunicare qualcosa di ancora più importante : un clima di dialogo possibile e non la solita guerra ideologica come a qualcuno piace da 50 anni a questa parte.
Forse il "nuovo" non è così terribile come i "vecchi"(comunisti okkupatori) lo disegnano.
Forse un cambio generazionale non sarebbe male... forse...
Tanto per dirne una : non avevo mai sentito una canzone di Guccini e alla fin fine la canzone non era malaccio... se Pezzi è riuscito a farmelo apprezzare questo vorrà pure dire qualcosa o no ?
8 commenti:
Kagl, molto bella la trasmissione.
Pezzi è bravo; Morgan, non mi frega quale sia la sua bandiera, resta un grande artista. Belle le sue versioni della canzone di Guccini e di "Heroes" di David Bowie.
Forse è il luogo dove si è parlato meglio di politica ieri sera. Tra D'Alema-Casini da Vespa, Fassino-Giovanardi a Primo Piano, Rutelli al Processo del lunedì e Alemanno-Bertinotti a Matrix, anch'io ho scelto PEZZI! ;)
Ciao
Francesco
Non sapevo Pezzi fosse il pupillo di Dell'Utri. Ho visto anch'io per caso la trasmissione ed anch'io non sono più riuscito a cambiare. Bella.
P.S. Star: Ma con Alemanno e Bertinotti chi c'era dei nostri?
Due così senza contradittorio è violazione palese della par-condicio ;). Per me portano Spiga :P
Ciao!
Azzo... ho commentato e mi è sparito il commento :°°°(
Riassumo:
a) Molto bella la trasmissione
b) bertinotti ed Alemanno sono uguali. Chi c'era dei nostri?
Ciao!
2 commenti di Rob...questo è spam! :P
Ho dovuto cambiare immediatamente canale; due comunisti, uno con la camicia rossa e l'altro con la camicia nera, non li reggevo proprio. Cia'
... mah allora non solo una mia impressione che Alemanno di destra abbia pochino! ;-)
ogni tanto ci capito anche io, in quella trasmissione, e devo dire che quando l'ho vista ho detto, "allora non tutto è perduto"
voglio dire, dopo i grandi fratelli si è aperta una stagione di Laportismo (da Gabriele la Porta che si fa le pippe filosfiche a orari altamente improbabili tipo fascia oraria di consorzio nettuno)
Prima Celentano, che vabbè, ci prova, poi Bonolis, ora Pezzi.
Secondome questa riflessione pacata e informale, ma approfondita, nel senso che ci si ragiona, che non è che uno deve difendere la propria tesi può essere una buona cosa per il futuro, meglio anche di Ferrara o delle altre canoniche trasmissioni di approfondimento.
Scusa, sono curioso. Dove l'hai sentito che Pezzi è un pupillo di Dell'Utri?
'Sta cosa di PEzzi l'ho letta svariate volte ma non ricordo dove (qualche volta sicuramente su DGOSPIA).
Sono quasi sicuro al 100% (però si può sempre sbagliare!).
Mi sembra che sia iscritto pure a qualche circolo dellutriano.
Cmq quello che importa è che latrasmissione nonostante la caciara non sia così malaccio!
Ed in effetti come dice astrolabio non è che bisogna sempre avere ragione...
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