giovedì, giugno 15, 2006

Diritto... di rubare?




Stamattina, mezzo addormentato, ho aperto Punto Informatico per leggere le ultimissime news di stamp"a" tecnologica. Leggendo la prima non credevo ai miei occhi: i grandi broadcaster si stanno mettendo insieme per "rubare" qulacosa ai poveri sostenitori dei "diritti digitali". "Porcaccia miseria" mi sono detto " 'sti ladroni!"

Poi mi sono ricordato di che come ragionano a Punto Informatico ed ho ricollegato: i grandi broadcaster vorrebbe introdurre la proprietà digitale ed i "sostenitori dei diritti" sono quelli che che scaricare film da Emule è una "necessità".
Cerchiamo di non fare le anime vergini: a molti di noi capita di scaricare qualche film dalla rete, perché... lo fan "tutti" e perché non c'è nessuno che te lo impedisce. E' talmente facile che proprio non riesci a trattenerti eppoi non hai la sensazione di rubare qualcosa di "materiale" di tangibile. Stai solo clonando un oggetto.
Ma nessuno ritiene o dovrebbe ritenere che i proprietari di quei film abbiano tutto il diritto di proteggersi in modo adeguato e di farsi pagare il loro "lavoro".
Loro ne hanno tutti i diritti!

Purtroppo molti (non tutti) ragionano "a capocchia": avevano una missione di vita nell'abolire la proprietà privata fino a 15 anni fa (e sono sicuro che ancora godono quando vedono un esproprio non ai loro danni!) ed ora hanno "aggiornato" le loro teorie in salsa digitale, ma i discorsi sono sempre gli stessi. I broadcaster "ricchi" si appropriano con la forza di roba non loro, perché il "sapere" è di tutti.
Stronzate!
Ovviamente il discorso è lungo e complesso e andrebbero distinti casi e casi perché non è possibile pensare di blindare ogni cosa, ma i ragionamenti che partono ribaltando chi è il "ladro" e chi il "proprietario" mi intristiscono (e impauriscono!) in partenza.

Questo è uno dei due grandi problemi della rete: l'altro l'ha espresso molto bene il Polinauta qui.

PS: da oggi solo post molto brevi... promesso!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

fottutamente vero.
la cosa che ti innervosisce di più, poi, è che il discorso non è affrontabile con i detti scaricatori, che atytaccano la pippa della "libera circolazione dei saperi" e della "cultura che deve essere un bene per tutte e tutti", tu devi finirli a bastonate nei denti e ti fai anche la galera

Anonimo ha detto...

UAUAAUAUAUAUAU Marco non posso che confermare!
Che poi sembra che io voglia impedirgli di scaricare da emule: invece il motivo è moooooolto diverso.
Ormai siamo entrati in un'era in cui il LAVORO è DIGITALE: tantissime categorie di lavoratori non fanno che produrre bit ed addirittura in moltissimi casi quei bit fanno a loro volta altri lavori (pensa ai programmatori!).
Dire che il SAPERE è LIBERO E GRATUITO vuol dire SPROTEGGERE le future classi di lavoratori che dal BASSO producono quel sapere. Vorrebbe dire sfruttarli.
Per questi decerebrati sembra che esistano solo i LEONARDO DI CAPRIO che prendono milioni di dollari a pellicola: ma dei manovali o dei semplici addetti alla produzione del film chi li paga seppoi il film non fa incassi?

Ed inoltre io lo so che i soldi puzzano e fanno schifo e sono volgari, ma purtroppo la "moneta" è l'unico sistema meritocratico che funzioni sul serio.
Pensa ai giornalisti: pensa a quanti ce ne sono che sono schiappe (per un Enzo Biagi non spenderei una lira ad es.) e pensa a quelli che invece producono inchieste e che si beccano 2 lire 2.
Per non parlare dei fotografi.

Chiaro che ci vorrebbero controlli e controlli e controlli, ma la PROPRIETA' in se stessa è l'unica strada per la LIBERTA'. Poi ci sono anche quelli che sfruttano il CAPITALISMO in malo modo, ma il sistema ha tutti gli strumenti per reagire...

Ciao e grazie per gli ottimi commenti: su certe questioni fa piacere non sentirsi soli!

Anonimo ha detto...

Kagliostro, quanto è bello leggerti così caldo e rabbioso. Sembra di vederti dietro al pc mentre le tue dita fanno saltar via tasti dalla keyboard.
Detto ciò, il problema dei diritti in rete è un problema complicatissimo. E non serve che ti limiti alla lunghezza dei post perchè io resto sempre deluso quando finiscono presto (come un bel film).
Diciamo che è sacrosanto tutelare il diritto di proprietà. E questo semplicemente va fatto in tutte le cose. La rete è solo un mezzo di comunicazione e proprio per questo DEVE essere soggetto ad alcune regolamentazioni.
Faccio un esempio pratico: la mia convivente è di professione una pittrice. Se non avesse lei il modo di tutelare le sue opere e le sue illustrazioni non so come potrebbe tirar su la pagnotta!
Ci sono però belle differenze tra un opera e un'altra. Faccio un esempio: nelle immagini e nelle illustrazioni di solito chi non vuole che vengano scaricate, ci mette un apposito watermark (simbolo) che di fatto rende troppo difficile l'uso delle immagini in modo improprio.
Per i film e i prodotti audio la questione si fa complessa. Non c'è un modo efficace per controllarli se non quello delle protezioni e dei chip di controllo.
E qui come hai detto già tu è lecito aspettarsi che un'azienda cerchi un modo per tutelare il proprio prodotto.
Se loro non guadagnano smettono di produrre e noi non vediamo più un accidente.
Ecco che farei un bel distinguo in merito ai contenuti presenti in rete. I prodotti commerciali soggetti a vendita vanno e devono essere coperti da leggi e copyright e chi se li procura illegamente commette reato. Se poi vuoi produrre materiale distribuibile ci sono le apposite creative commons o le licenze gpl.
Tutto il resto è, secondo me, libero proprio perchè a discrezione di chi lo pubblica; il quale se ne assume piena responsabilità e si tutela come meglio crede.
Per finire il mio lungo commento dico anche che secondo me NON è chi scarica che va punito per primo, ma è sufficiente controllare il sistema, cioè chi distribuisce. Perchè se non esistesse e-mule e fosse difficile trovare film in rete, stai sicuro che non si scaricherebbe affatto.
E non dimentichiamo inoltre che molti di coloro che scaricano si arrogano tale diritto anche in virtù del fatto che il prezzo dei film e prodotti musicali è davvero eccessivo. Qui sono d'accordo anche io. Pertanto se da un lato sono colpevoli gli "scaricatori" è anche vero che una riduzione del prezzo farebbe felici tanti potenziali compratori. Ho detto un mare di banalità ma mi pare un argomento bello da discuterne fra liberali.

Anonimo ha detto...

Dario, ma tu voli troppo in alto per me e non posso che condividere le tue parole.
Io volevo solo esprimere rabbia e delusione nei confronti di quelli che vorrebbero ribaltare la frittata e parlare di produttori ladri e ladri che hanno il diritto di rubare.

Io sul furto digitale come lo conosciamo oggi su EMULE andrei oltretutto moooolto cauto, perché non parliamo di ladri "coscienti", ma di molti che non si rendono conto perché non ben educati: e l'educazione al rispetto del lavoro altrui si deve insegnare da piccoli, ma se c'è qualcuno che fa il furbetto e dice che è lecito rubare allora buonanotte.
Oggi c'è una facilità tale ad andare su EMULE che è quasi impossibile NON SCARICARE certe cose.
Ma guai a dire che le major non si devono proteggere: quando chiudono i siti di download uno dovrebbe stare solo zitto e non parlare di crimine contro l'umanità.

Negli ultimi anni poi abbiamo capito bene che non esistono metodi per BLINDARE niente, ma l'unico mezzo è quello di rendere DIFFICILE il furto: il Watermark è uno di questi.
Creare distributori di musica online a basso prezzo è un altro.
Purtroppo poi ci sono stati che applicano la TASSAZIONE anche sui cd vergine per cui la SIAE si rifa anche se tu devi masterizzare dei dati.

Per tutto il resto c'è MASTERCARD! ;))))))))))))))))))


PS: HO AVUTO UN'IDEA STRATOSFERICA PER IL BLOG!!! SABATO E DOMENICA ci lavoro a tempo pieno, ma è un'idea veramente FICHISSIMA! Sono ispirato!!! Poi te la dico anche se non si può descrivere a parole!
CiAOOOOOOO

Anonimo ha detto...

Ciao Kagliostro, credo che per rispondere mi servira' un post completo, qui non so se ho lo spazio.
In estrema sintesi, e' corretto non rubare e sai quanto ci tenga alla difesa delle proprieta' privata; credo pero' che in Rete, qualcuno sia andato troppo oltre in entrambi i sensi, da un lato sconfinando nel furto, dall'altro pero' comportandosi come Cristoforo Colombo, che arrivo' in America e la proclamo' di proprieta' esclusiva del Re di Spagna. I titoli di proprieta' vanno guadagnati, non semplicemente proclamati, confidando esclusivamente nel potere coercitivo dello Stato per difenderli. Altrimenti invece che di proprieta', qua parliamo di rendite feudali, simili alle gabelle estorte ai viaggiatori in virtu' della minaccia della spada.
Indi, ragionevole cercare d'impiegare tecniche per migliorare l'identificaizone del proprietario di un bene, ma tali tecniche non possono invadere la sfera di autonomia e proprieta' di altri soggetti.

Spero di riuscire a spiegarmi meglio al prossimo post :)
Tanti saluti e.. Sestri?

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio di essere passato a visitare il mio blog, sei stato molto carino, è vero, per Winnie rimedierò presto!!!Torna prestoooo
Buona giornata,
Bettina*

Anonimo ha detto...

Johnny ma te sei come il Polinauta... pensate di parlare con chissà quale genio... io sono solo un poveretto!!!
Io parlavo in linea di principio come proprietà privata!
Ti pare che possa essere contrario al fatto che certe cose vanno guadagnate?
O che alcuni confini non vadano scavalcati?

Io non vedo l'ora di leggere sia te che il Darione su questi argomenti!

Anonimo ha detto...

Ciao,
ti ho coinvolto in un gioco! :-)Passa da me

Anonimo ha detto...

RAGAZZI PER UNA VOLTA MI TROVO IN DISACCORDO.

Questa battaglia tra difensori del copyright e difensori del libero scambio ha BEN ALTRI OBBIETTIVI

1) I DIFENSORI del libero scambio non puntano assolutamente all'anarchia in rete .Quella è solo la sparata iniziale di una contrattazione.

2)Le major non puntano affatto all'annientamento del P2P .Quello è solo uno specchietto per i GIUDICI OTTANTENNI che non vedono oltre il loro naso .

LA PARTITA IN GIOCO E' UN'ALTRA ....................LA TRASFORMAZIONE DA PRINCIPIO DI POSSESSO A PRINCIPIO DI GODIMENTO, DI UN BENE

ATTUALMENTE SE COMPRI UN CD MUSICALE, quel pezzo di policarbonato con le informazioni che contiene è di tua proprieta' inalienabile .
CI PUOI FARE UN MP3
Lo puoi ascoltare in macchina
Lo puoi ascoltare sull'ipod
Lo puoi ascoltare in salotto
Lo puoi anche bruciare ...................se non ti piace.

QUELLO CHE VOGLIONO LE MAJOR attraverso l'inasprimento delle norme sul diritto d'autore E CHE GIA' E' IN FASE AVANZATA :
E' fare in modo che tu non abbia il possesso del bene . MA SOLO L'AUTOPRIZZAZIONE AD UN USO , CHE IL FORNITORE RITIENE ADEGUATO.

ED ECCO IL .....DRM (digital right management) che oramai ci è imposto a nostra insaputa.

TU compri un DVD LASER BLU . ...............MA NON E' TUO

E' tuo solo il diritto di vedere il film ......SOLO lul lettore del salotto. e solo sinchè il detentore dei diritti ti da il permesso , perchè è previsto che il lettore sia connesso ad internet per l'autorizzazione alla visione.
Se vuoi vederlo sul lettore portatile CHE USA UN FORMATO VIDEO OVVIAMENTE DIFFERENTE ......DEVI PAGARE ALTRI DIRITTI,perchè il disco è protetto ed è illegale aggirare la protezione.
se vuoi prestarlo ad un amico .......NON E' DETTO CHE FUNZIONI , perchè il suo lettore chiedera' una nuova autorizzazione via internet .......AUTORIZZAZIONE che il detentore dei diritti non è tenuto a dare dopo che la prima volta ha ASSOCIATO quel disco con il tuo lettore.

INSOMMA è come una vertenza sindacale .

LE ASSOCIAZIONE (PIRATESCHE ) CHIEDONO 100 PER OTTENERE 50
LE MAJOR ...............................STANNO CHIEDENDO 50 .............MA FACENDO PASSARE LEGGI CHE AUTORIZZANO IL 1000.

e duna volta passate le leggi ..............DECRETO URBANI INSEGNA

Anonimo ha detto...

Maurizio se ci fai un post (perché le cose che hai detto meritano!) te lo linko e sviluppiamo una bella discussione...
Diciamo che molte cose le condivido, altre di meno.

Anonimo ha detto...

Io credo che non dobbiamo nasconderci. E' sacrosanto proteggere i diritti d'autore. Ma altra cosa è proteggere il diritto di spennarci! Stiamo attenti, perchè l'argomento è complicato e importante. Io col cd che ho comprato ci faccio quello che voglio. Se voglio regalarlo a tutti voi, lo devo poter fare. Con emule o senza. Questa è la libertà. Il resto sono sofismi per fotterci ancora soldi.
E se mi faranno una legge che mi impedirà di darvi il mio cd? Peggio per loro, perchè io non ne comprerò io! (e spero tutti voi!)
ciao