Verrebbe da domandarsi perché Calderoli ha fatto quello che ha fatto e nessuno gliel'abbia impedito (visto che da giorni tutti sapevano).
Stupisce questo pressapochismo della CdL e Berlusconi è giustamente arrabbiato perché arriva proprio nel momento in cui la CdL è in forte recupero (ben 2 sondaggi ormai la vedono quasi pari con l'Unione) ed anche e soprattutto perché potrebbe comportare rappresaglie e ritorsioni terroristiche durissime nei confronti degli italiani.
Ma perché questa scempiaggine di Calderoli è tanto più grave delle altre volte?
Forse perché in Europa ci si sta accorgendo per la prima volta in assoluto che l'Islam moderato è quasi insignificante e che, molto probabilmente, prima o poi, quelle rivolte che oggi si vedono in tutti i paesi mediorientali si sposteranno anche in Europa.
Un primo anticipo c'è stato con le banlieu parigine.
Adesso si è passati alla Danimarca e ai paesi del nord Europa dova la presenza islamica è più forte. In Olanda molti ragazzi preferiscono trasferirsi all'estero piuttosto che restare in una nazione dove il modello sociale di integrazione è miseramente fallito. E' un'Europa costretta alla ritirata sotto tutti i fronti e che proprio per questo si sta rendendo conto solo ora del guaio in cui si è cacciata.
La guerra all'Iran, ad esempio, è un'eventualità presa in considerazione non più dalla coalizione dei willing, ma anche di chi tanto si oppose alla cacciata di Saddam (a proposito, ma nell'Unione in caso di guerra come si regoleranno? saranno gli unici a non partecipare?).
E qui entra in gioco l'errore di Calderoli: la sua maglietta non serve a difendere la "libertà di stampa", ma a dare un alibi a tutti quegli imam integralisti che aizzano la folla.
Sono momenti molto difficili e tesi in cui non ci si può far prendere alla sprovvista ed ogni gesto "inconsulto" potrebbe essere la scintilla che accende la miccia di una bomba che "freme" per esplodere...
Auguriamoci solo che il gesto di Calderoli sia riportato nei giusti confini e che Prodi (speranza vana visto che ieri sera l'ha già fatto) non voglia ulteriormente strumentalizzarlo in modo vigliacco, nella speranza che qualche pazzo si faccia saltare nella metro di Roma per regalargli una larga maggioranza in Parlamento.
Ridimensionare e scusarsi è l'unica strada perseguibile ora.
Calderoli costringe l'Italia a fare proprio il contrario di quello da lui auspicato: chinare la testa e chiedere scusa.
Missione fallita, ex-ministro!
9 commenti:
Bravo Fra proprio questo intendevo dire.
Ma stai scherzando!?! Chiedere scusa!?! La provocazione di Calderoli (discutibile quando si vuole, vista la sua posizione) è stata solo un pretesto. Come un pretesto è stata la pubblicazione delle vignette in Danimarca o - per andare più indietro nel tempo - la passeggiata di Sharon sulla Spianata delle Moschee. La verità è una sola: questi atti di violenza anti-italiana sono stati orchestrati a dovere dal nostro caro amico Gheddafi, che da qualche tempo sta aizzando gli animi della popolazione contro il nostro paese. Se c'è qualcuno che deve chiedere scusa, questo è proprio il dittatore libico!
Quanto a Berlusconi, avrebbe dovuto chiedere le dimissioni del ministro leghista subito, e non dopo l'assalto al nostro consolato, perchè così facendo ha dato l'impressione che la politica del governo italiano sia influenzabile da chiunque, nel mondo islamico, abbia il potere di mobilitare le masse.
Non si tratta di chiedere scusa, ma di essere machiavellici. Questa è una guerra complessa che si gioca sul piano della comunicazione.
Se il tuo piano di comunicazione si basa su: noi siamo tolleranti verso tutti i culti e voi no, Calderoli non c'entra una ceppa. Appunto.
Bisogna usare il sale in zucca. Poi siamo liberi di pensare che non tutti i culti sono uguali, e anzi che ce ne sono di sballati, ma la forma è importante nelle relazioni internazionali.
La strategia del "calarsi le brache" può forse essere utile nel breve periodo, ma nel lungo sarà disastrosa.
Il sospetto che la persona in questione non sia intelligente non ti è venuto mai?
E che c'entra questo?
Quel cattivone di Calderoli si è dimesso. Ancora una volta abbiamo piegato le testa...che bravi che siamo. A questo punto facciamoci governare direttamente da Osama o da qualche imam pieno di zelo...Vabbè, ci arriveremo tra qualche decennio, quando la maggioranza in Europa sarà costituita da islamici.
Tutti sapevano da giorni il piano di Calderoli e Berluscano gli aveva intimato "non lo fare o ti dimetti!". Il cavernicolo lo ha fatto, ora il Presidente del Consiglio rispetti il patto.
Tutto serve e questo episodio deve farci capire con chi abbiamo a che fare. Di Gheddafi mai fidare, ma anche delle brave genti del nostro paese...
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